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The Darkness of Blackness

Rev. Robert B. Jones Sr.
Langue: anglais


Rev. Robert B. Jones Sr.

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[2002]
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bjones

Note dal blog "pancocojams " di Azizi Powell:
Rev. Robert Jones - "The Darkness of Blackness"

I assume that Melville is the novelist Herman Melville", but I'm not sure which story this is "about men [Black or otherwise] who "came in on the tide". Here's some information about Herman Melville
from wikipedia

"Herman Melville (born Melvill;[a] August 1, 1819 – September 28, 1891) was an American novelist, short story writer, and poet of the American Renaissance period. Among his best-known works are Moby-Dick (1851); Typee (1846), a romanticized account of his experiences in Polynesia; and Billy Budd, Sailor, a posthumously published novella. Although his reputation was not high at the time of his death, the 1919 centennial of his birth was the starting point of a Melville revival, and Moby-Dick grew to be considered one of the great American novels."...

-snip-
Herman Melville was a White American.

In Western societies, "darkness" usually means something that is evil, or bad, or difficult. Given those connotations, I believe that Robert Jones' phrase "darkness of blackness" implies the difficulties Black people have experienced and still experience just because of our race.

I believe that the word "blackness" in this song means all those things that pertain to being part of the "Black race" including "skin color" and/or other physical features, and cultural traditions/experiences, and personal and systemic racism that people who are Black experience or may experienced/experience. (Pluck)
Melville told a tale of a preacher who cried
Preaching to the men who’d come in on the tide.
They were tired and hungry and broken inside.
And he preached them the blackness of darkness.

And their sons and their daughters walked down the same road
Never knowing a life without burden or a load
But still from their hearts, you know, love overflowed
As they lived through the darkness of blackness.

Forget not our fathers who were hung from the trees
Forget not our mothers who prayed on their knees
For the greatest of us is still lesser than these
Who lived through the darkness of blackness.

And our fathers were feared even though they wore chains
Feared from their muscle, and feared from their brains
For when all else was gone still the darkness remained
And they taught us the strength of blackness

And with strong able women our fathers were blessed
And their beauty showed through even shabbily dressed
For a queen wearing rags is a queen nonetheless
They taught us the beauty of blackness.

Forget not our fathers who were hung from the trees
Forget not our mothers who prayed on their knees
For the greatest of us is still lesser than these
Who lived through the darkness of blackness.

And our fathers built houses by the strength of their hands
Just to see them burned down by the knights of the Klan
But they look up to Heaven and they built them again
And they fought back the darkness of blackness

They fought it with sinew, and they fought it with bone
And they fought it together , and they fought it alone
And they fought it with marching , and they fought it with song
They fought back the darkness of blackness

Forget not our fathers who were hung from the trees
Forget not our mothers who prayed on their knees
For the greatest of us is still lesser than these
Who lived through the darkness of blackness.

And you rise never knowing quite what to expect
And you rise in the morning demanding respect
And you rise in spite of the knee on your neck
When you live in the darkness of blackness

One day when our fathers we meet face to face
Though some sons be addicted and some daughters debased
Let us not have to say when they ask of the race
That we fell to the blackness of darkness

Forget not our fathers who were hung from the trees
Forget not our mothers who prayed on their knees
For the greatest of us is still lesser than these
Who lived through the darkness of blackness
Who lived through the darkness of blackness
Who lived through the darkness of blackness.

envoyé par Pluck - 4/3/2023 - 12:00




Langue: italien

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi 31-3-2023 18:44

Lasciando la traduzione letterale fornita da Pluck, ecco qui invece una versione interpretativa. E' un testo non propriamente semplice da rendere; ma la difficoltà centrale è rendere adeguatamente il termine blackness, fondamentale nel testo. Appare chiaro che il senso del termine è l' “essere neri”, con tutto ciò che ha comportato e comporta. “Blackness” ha peraltro una gamma di significati abbastanza vasta: si va dalla semplice “nerezza”, vale a dire la qualità del colore nero, alle “tenebre fitte”, al “buio pesto” (in questo è sinonimo quasi perfetto di darkness, il che pone un'altra difficoltà di resa) e al “pessimismo”. E' evidente che proprio sulla sinonimia tra “darkness” e “blackness” si gioca tutto il testo. Scartando la perifrasi “essere neri”, pesante e involuta con il suo infinito sostantivato, esiste pur sempre, in italiano, il termine “negritudine” (ripreso dal francese négritude). Ma è un termine (coniato da Léopol Sédar Senghor) che ha valenze storiche e filosofiche troppo accentuate. Ho ritenuto allora di coniare un neologismo: “negrezza”, che mi sembra possa rendere discretamente “blackness” nell'accezione che ha in questo testo. La coniazione di neologismi non deve spaventare chi traduce, se necessaria. Così come non deve né spaventare quella “g” nel mezzo della parola, che non ha e non può avere nessuna connotazione razzista; razziale sì, però, visto che l'autore stesso del testo parla senza remore di “race”. [RV]
Le tenebre della negrezza

Melville raccontava di un pastore che piangeva
Mentre predicava alla gente che arrivava in chiesa a frotte.
Erano stanchi e affamati, erano a pezzi
E nel sermone parlava di quant'è dura la negrezza.

E i loro figli e le loro figlie percorsero la stessa strada
Senza mai conoscere una vita senza pesi e difficoltà
Però dai loro cuori, lo sai, ancora traboccava amore
Mentre attraversavano il buio fitto della negrezza.

Non dimenticate i nostri padri impiccati agli alberi
Non scordate le nostre madri che imploravano in ginocchio
Perché il più grande di noi è comunque inferiore a loro
Che vissero nel buio fitto della negrezza.

Dei nostri padri avevan paura anche se erano in catene,
Ne avevan paura per i loro muscoli e per la loro intelligenza
Perché, quando ogni altra cosa era peduta, restavano le tenebre
E ci insegnarono quanta forza c'è nella negrezza.

E i nostri padri ebbero la benedizione di donne forti e capaci
E la bellezza traspariva anche dai loro vestiti logori
Perché una regina è una regina anche se porta stracci
Ci insegnarono quanto è bella la negrezza.

Non dimenticate i nostri padri impiccati agli alberi
Non scordate le nostre madri che imploravano in ginocchio
Perché il più grande di noi è comunque inferiore a loro
Che vissero nel buio fitto della negrezza.

E i nostri padri costruivano case con la forza delle loro mani
Solo per vederle bruciate dai cavalieri del Ku Klux Klan
Ma alzavano gli occhi al Cielo e le ricostruivano
E tornavano a lottare contro il buio fitto della negrezza.

Combatterono con vigore, combatterono sodo,
E combatterono insieme, combatterano da soli,
Combatterono marciando, combatterono cantando
Combatterono e cacciaron via il buio fitto della negrezza.

Non dimenticate i nostri padri impiccati agli alberi
Non scordate le nostre madri che imploravano in ginocchio
Perché il più grande di noi è comunque inferiore a loro
Che vissero nel buio fitto della negrezza.

E ci si alza senza sapere mai cosa aspettarsi
Ci si alza al mattino esigendo rispetto
Ci si alza nonostante l'oppressione
Quando si vive nel buio fitto della negrezza.

Un giorno, quando incontreremo i nostri padri faccia a faccia,
Anche se qualche figlio sarà drogato, e qualche figlia una debosciata,
Speriamo di non dover dire, quando ci chiederanno della razza,
Che siamo caduti nell'oscurità delle tenebre

Non dimenticate i nostri padri impiccati agli alberi
Non scordate le nostre madri che imploravano in ginocchio
Perché il più grande di noi è comunque inferiore a loro
Che vissero nel buio fitto della negrezza
Che vissero nel buio fitto della negrezza
Che vissero nel buio fitto della negrezza.

31/3/2023 - 18:46




Langue: italien

Traduzione letterale in italiano .
L'OSCURITÀ DELLA NEREZZA .

Melville ha raccontato la storia di un predicatore che gridava
Predicando agli uomini che sarebbero rientrati con la marea.
Erano stanchi, affamati e distrutti dentro.
E predicava loro la nerezza dell’oscurità.

E i loro figli e le loro figlie hanno percorso la stessa strada
Non conoscendo mai una vita senza fardello o un peso
Ma ancora dai loro cuori, tu sai, l'amore traboccava
Mentre vivevano nell'oscurità della nerezza.

Non dimenticare i nostri padri che furono impiccati agli alberi
Non dimenticare le nostre madri che pregavano in ginocchio
Perché il più grande di noi è comunque inferiore a quelli
Che hanno vissuto nella oscurità della nerezza.

E i nostri padri erano temuti anche se portavano catene.
Temuti per i loro muscoli e temuti per il loro cervello
Perché quando tutto il resto se n'era andato, l'oscurità rimaneva
E ci hanno insegnato la forza della nerezza.

E con donne forti e capaci i nostri padri furono benedetti
E la loro bellezza si vedeva anche se in abiti trasandati
Perché una regina vestita di stracci è comunque una regina.
Ci hanno insegnato la bellezza della nerezza.

Non dimenticare i nostri padri che furono impiccati agli alberi
Non dimenticare le nostre madri che pregavano in ginocchio
Perché il più grande di noi è comunque inferiore a quelli
Che hanno vissuto nella oscurità della nerezza.

E i nostri padri hanno costruito case con la forza delle loro mani
Solo per vederle bruciate dai cavalieri del Klan
Ma loro alzano gli occhi al Cielo e le hanno ricostruite
E hanno combattuto contro l'oscurità della nerezza.

L'hanno combattuta con i tendini e l'hanno combattuta con le ossa
E l'hanno combattuta insieme, e l'hanno combattuta da soli
E l'hanno combattuta marciando, e l'hanno combattuta con il canto
Hanno combattuto l'oscurità della nerezza.

Non dimenticare i nostri padri che furono impiccati agli alberi
Non dimenticare le nostre madri che pregavano in ginocchio
Perché il più grande di noi è comunque inferiore a quelli
Che hanno vissuto nella oscurità della nerezza.

E ti alzi senza sapere bene cosa ti aspetta
E ti alzi la mattina chiedendo rispetto
E ti alzi nonostante il ginocchio sul tuo collo
Quando vivi nell'oscurità della nerezza

Un giorno quando incontreremo i nostri padri faccia a faccia
Sebbene alcuni figli siano dipendenti e alcune figlie degradate
Permetteteci di non dover dire quando loro ci chiedono della razza
Che siamo caduti nella nerezza dell’oscurità.

Non dimenticare i nostri padri che furono impiccati agli alberi
Non dimenticare le nostre madri che pregavano in ginocchio
Perché il più grande di noi è comunque inferiore a quelli
Che hanno vissuto nella oscurità dell’essere neri.
Che hanno vissuto nella oscurità dell’essere neri.
Che hanno vissuto nella oscurità dell’essere neri.

envoyé par Pluck - 29/3/2023 - 12:23


Completo con una nota dell'Autore del 6.4.23

Anyway, as you have noticed in "Darkness Of Blackness". the song starts with the phrase "Blackness of darkness"; then for most of the song, the phrase in "Darkness of Blackness", but at the end of the song, it returns to "Blackness of darkness". The question is, why? Well, when I was in high school, we read the book, "Moby Dick", by Herman Melville. Melville describes a sermon that a minister, whose real name was Rev. Mudge delivered to a group of African American sailors at a historic church in New Bedford, Massachusetts. This church, that still stands in New Bedford, was a place that was refuge for sailors, both black and white, that worked in the, always dangerous, whaling industry. Rev. Mudge's text came from the book of Jude (which has only chapter). Beginning at verse 6 Jude describes the angels that left their "first estate", in rebelling against God, are chained in everlasting darkness until the day of judgment. For such angels is "reserved the darkness of blackness for ever" (Jude 1:13). So, fast forward about 20 years, and I was thinking about how those sailors and their descendants had to deal with the challenges of life that came from the color of their skin, thus the "darkness of blackness". Ultimately though, their blackness gave them a strength and a resilience that allowed them to prosper in spite of the challenges that they faced on a daily basis. The chorus of the song is, thus, about the "darkness of blackness". However-- "One day when our fathers we meet, face to face, though some sons be addicted, and some daughters debased. Let us not have to say, when they ask of our race, That we fell to the blackness of darkness". In other words, punished for our faithlessness and for wasting the legacy that we have been given by those who have come before us.

Rev. Robert B. Jones Sr.

Pluck - 10/4/2023 - 10:19




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