Langue   

Franco Battiato: Anafase

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Langue: italien


Liste des versions


Peut vous intéresser aussi...

UFO Robot
(Actarus)
Il re del mondo
(Franco Battiato)
Omaggio a Giordano Bruno
(Franco Battiato)


[1972]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Franco Battiato
Musica / Music / Musique / Sävel: Franco Battiato - Pino Massara

Avevo detto che sarebbe stata una trilogia spaziale, e trilogia sia. Per chiuderla, però, abbandono le speisoddìtidi, gli astronauti spiaccicati nello spazio e le mogli che assistono impotenti alla polverizzazione del consorte, e prendo tutta un'altra strada. Che è comunque una strada di quegli anni spaziali, interplanetari, siderali.

fetusba.jpg.crdownCorreva l'anno 1972. Mettiamola così: un giovanotto siciliano che vive a Milano, di singolare bruttezza e in attività musicale da qualche anno (qualche canzonetta convenzionale, qualche disco flessibile di “cover” per la Nuova Enigmistica Tascabile, un'amicizia con Giorgio Gaber e una pubblicità per i divani B&B), ne combina all'improvviso una delle sue e fa uscire un “concept album” ispirato a Il mondo nuovo di Aldous Huxley. Così, d'amblé, senza dir niente a Dio, alla Patria e alla Famiglia: è il primo album di Franco Battiato. Si chiama Fetus e, sulla scorta del Brave New World huxleyano, romanzo fantascientifico scritto nel 1932 dove si descrive una società distopica dove ogni individuo è costruito in laboratorio, il giovanotto di Riposto (o Ionia, provincia di Catania) intende compiere un viaggio interiore psichedelico con balzi dalla cellula all'infinito dello spazio. Si dice che altra fonte di ispirazione, anch'essa molto “annisettantesca”, fossero stati gli scritti del filosofo e mistico indiano Paramahansa Yogananda, che assomigliava terribilmente a Gesù Cristo senza la barba.

Insomma sì, proprio un'altra strada. Dalle balere lombarde e dalle canzonette a Aldous Huxley, al sint VCS3, alle cellule e ai viaggi intersiderali. L'album vendette, in tutto, 7000 copie. Aveva una copertina scioccante con un feto umano depositato su un pezzo di cartaccia: diversi negozi di dischi si rifiutarono di esporlo in vetrina. Venne accolto però discretamente bene dalla critica ed ottenne anche un premio. Tra i brani dell'album, titoli di consistenza nucleocellulare: Cariocinesi e quest'Anafase. L'anafase, come tutti sanno specie se biologi, è la terza fase della mitosi durante la quale ogni cromosoma si scinde nei due cromatidi che lo costituiscono, che poi si spostano verso i poli del fuso mitotico. Battiato spedisce il processo mitotico direttamente nello spazio esercitando musica sperimentale. Siamo, come si vede, molto lotani dal Major Tom e dai suoi emuli italiani spediti su Giove o chissà dove: forse, anzi, è la prima volta in assoluto dove concetti scientifici assolutamente esatti vengono presentati in delle canzoni.

Anafase non è, peraltro, un brano che non dev'essere preso per il suo “testo”. Il testo, brevissimo, è assolutamente banale, anodino, una presentazione, un enunciato. Deve essere preso nel suo contesto, o concetto; e deve essere preso lasciando parlare la musica, assolutamente inusitata per quell'epoca in Italia, un mix di sonorità elettroniche e tradizionali (tanto che, in fondo, si tratta di un brano quasi interamente strumentale). Deve essere preso per il suo titolo e per la storia dell'uomo, di quella cellula che si scinde e che va all'esplorazione dello spazio. [RV]

Varcherò i confini della Terra
Verso immensità...
Sopra le astronavi,
Verso le stazioni interstellari
Viaggerò!

envoyé par Riccardo Venturi - 14/2/2023 - 13:37



Langue: anglais

Anaphase: La versione inglese / English version / Version anglaise / Englanninkielinen versio [1971; rel. 1999]



Nel 1971, l'album Fetus era stato preparato in doppia versione: italiana e inglese (in realtà, tutti i brani dell'album, anche quelli in italiano, devono essere ascritti al 1971). La versione inglese, Foetus fu scartata (probabilmente anche perché la pronuncia inglese di Battiato era atroce) e pubblicata soltanto nel 1999.
Anaphase

I will go far away,
Beyond the limits of the Earth
Towards the immensity
Above the astronauts
Towards the interstellar stations!

envoyé par Riccardo Venturi - 14/2/2023 - 13:53




Page principale CCG

indiquer les éventuelles erreurs dans les textes ou dans les commentaires antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org