Guardate l'aria che si muove
dietro quelle schiene
non vi ricorda certi angeli?
Angeli dimenticati
come cani spadronati
stivali da guerra
alluvionati
Che buon carattere che hanno quelle anime
sembrano avvolti dentro un dedalo di piume
angeli sempre ubriachi
ai margini della festa
aspettano ancora che il cielo faccia suonare
le loro campane
Dilidi dilidi dilidi dilidindon
Dilidi dilidi dilidi dilidindon
E si salvano i condannati
dilidi don don dan
E si salvano i deportati
dilidi don don dan
Gli infedeli e i diseredati
dilidi don don dan
gli esclusi e i disperati
dilidi don don dan
Senti le voci quando gridano dal basso
come chi è eternamente chiuso nella stiva
schiavi di un tempo avaro
dove per loro non c'è bellezza
aspettano ancora che il cielo faccia suonare
le loro campane
Dilidi dilidi dilidi dilidindon
Dilidi dilidi dilidi dilidindon
E si salvano i carcerati
dilidi don don dan
E si salvano i poco amati
dilidi don don dan
Gli incapaci più tartassati
dilidi don don dan
gli arroganti ed i ruffiani no!
Seduti sul calcio dei loro fucili
coi loro boccali di birra in mano
guardano il cielo ma quello che cercano
è ancora troppo lontano
Seduti su braci di terre straniere
con un arsenale di inferno a che premio
aspettano ancora che il cielo faccia suonare
le loro campane
Dilidi dilidi dilidi dilidindon
E si salvano i derubati
dilidi don don dan
E si salvano gli ingannati
dilidi don don dan
Gli sfruttati, gli indiavolati
dilidi don don dan
gli esclusi e i disperati
dilidi don don dan
E si salvano i condannati
dilidi don don dan
E si salvano i deportati
dilidi don don dan
Gli infedeli e i diseredati
dilidi don don dan
i politici e i portaborse
no!
dietro quelle schiene
non vi ricorda certi angeli?
Angeli dimenticati
come cani spadronati
stivali da guerra
alluvionati
Che buon carattere che hanno quelle anime
sembrano avvolti dentro un dedalo di piume
angeli sempre ubriachi
ai margini della festa
aspettano ancora che il cielo faccia suonare
le loro campane
Dilidi dilidi dilidi dilidindon
Dilidi dilidi dilidi dilidindon
E si salvano i condannati
dilidi don don dan
E si salvano i deportati
dilidi don don dan
Gli infedeli e i diseredati
dilidi don don dan
gli esclusi e i disperati
dilidi don don dan
Senti le voci quando gridano dal basso
come chi è eternamente chiuso nella stiva
schiavi di un tempo avaro
dove per loro non c'è bellezza
aspettano ancora che il cielo faccia suonare
le loro campane
Dilidi dilidi dilidi dilidindon
Dilidi dilidi dilidi dilidindon
E si salvano i carcerati
dilidi don don dan
E si salvano i poco amati
dilidi don don dan
Gli incapaci più tartassati
dilidi don don dan
gli arroganti ed i ruffiani no!
Seduti sul calcio dei loro fucili
coi loro boccali di birra in mano
guardano il cielo ma quello che cercano
è ancora troppo lontano
Seduti su braci di terre straniere
con un arsenale di inferno a che premio
aspettano ancora che il cielo faccia suonare
le loro campane
Dilidi dilidi dilidi dilidindon
E si salvano i derubati
dilidi don don dan
E si salvano gli ingannati
dilidi don don dan
Gli sfruttati, gli indiavolati
dilidi don don dan
gli esclusi e i disperati
dilidi don don dan
E si salvano i condannati
dilidi don don dan
E si salvano i deportati
dilidi don don dan
Gli infedeli e i diseredati
dilidi don don dan
i politici e i portaborse
no!
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Album: Puro desiderio
Certi angeli svela una profonda e sincera attenzione verso gli emarginati, nell’attesa che suonino anche le loro campane a festa.
Mescalina
Certi angeli parla degli ultimi, parla dei tartassati, dei poco amati, degli abbandonati, dei carcerati, degli emigrati e quant’altro c’è nell’elenco che io canto.
Teresa de Sio, intervista
(testo trascritto all'ascolto, ci potrebbero essere delle imprecisioni)