Ho fatto un sogno,
non era divertente
non mi é piaciuto per niente.
C'erano 7 persone sedute ad una tavola
ed un pranzo da favola
era imbandito per loro.
Loro mangiavano, mangiavano, mangiavano,
s'ingozzavano a crepapelle
macinando in coro mandibole e mascelle.
E mangiavano, mangiavano, mangiavano,
s'ingozzavano a crepapelle
l'abboffata era di quelle
che danno la nausea,
anche gli stomaci più resistenti
non sarebbero rimasti indenni
eppure quei sette andavano avanti da anni,
da decine di anni.
I piatti non sembravano gustosi
ma questi 7 bavosi
ci si tuffavano dentro
navigavano al centro delle pietanze
che erano il loro solo interesse
ed erano le stesse per tutti.
Gli alimenti,
divorati a 4 palmenti,
non erano altro che minerali,
petroli, molta carne,
ma sopratutto i 7 mangiavano la terra
ed ingozzandosi ruttavano denaro e guerra,
denaro e guerra,
facevano una quantità di questi rutti
dall'espressione apparivano soddisfatti
solo per qualche istante
e subito dopo con rinnovata passione
si rituffavano nei piatti.
E mangiavano, mangiavano, mangiavano,
s'ingozzavano a crepapelle
macinando in coro mandibole e mascelle.
Ed ora guardiamola questa sala da pranzo.
Queste 7 facce di bronzo sono circondate
da enormi vetrate
al di là delle quali regna uno strano vuoto.
Ma io,
che nel sogno posseggo un moto tutto mio
uscivo fuori dalla sala
ed un'ala immensa di folla mi compariva sotto gli occhi.
Questa gente era nera, tutta scura
gli occhi selvaggi roteanti di fame e di paura.
Questa gente era nera scura di polvere e di pelle
una strana fuliggine era sospesa nell'aria
ed una crudeltà sanguinaria
li teneva fuori affamati e seduti da anni.
A questo punto mi sono svegliato per fortuna,
perchè era un sogno tutto sbagliato.
Ma ho chiuso gli occhi ancora un momento
ed ho veduto, trascinata dal vento,
una lunga scia,
una scia di 1000 Martin Luther King
Che singhiozzando amaramente ripetevano:
"I got a dream,
I got a dream
I got a dream..."
non era divertente
non mi é piaciuto per niente.
C'erano 7 persone sedute ad una tavola
ed un pranzo da favola
era imbandito per loro.
Loro mangiavano, mangiavano, mangiavano,
s'ingozzavano a crepapelle
macinando in coro mandibole e mascelle.
E mangiavano, mangiavano, mangiavano,
s'ingozzavano a crepapelle
l'abboffata era di quelle
che danno la nausea,
anche gli stomaci più resistenti
non sarebbero rimasti indenni
eppure quei sette andavano avanti da anni,
da decine di anni.
I piatti non sembravano gustosi
ma questi 7 bavosi
ci si tuffavano dentro
navigavano al centro delle pietanze
che erano il loro solo interesse
ed erano le stesse per tutti.
Gli alimenti,
divorati a 4 palmenti,
non erano altro che minerali,
petroli, molta carne,
ma sopratutto i 7 mangiavano la terra
ed ingozzandosi ruttavano denaro e guerra,
denaro e guerra,
facevano una quantità di questi rutti
dall'espressione apparivano soddisfatti
solo per qualche istante
e subito dopo con rinnovata passione
si rituffavano nei piatti.
E mangiavano, mangiavano, mangiavano,
s'ingozzavano a crepapelle
macinando in coro mandibole e mascelle.
Ed ora guardiamola questa sala da pranzo.
Queste 7 facce di bronzo sono circondate
da enormi vetrate
al di là delle quali regna uno strano vuoto.
Ma io,
che nel sogno posseggo un moto tutto mio
uscivo fuori dalla sala
ed un'ala immensa di folla mi compariva sotto gli occhi.
Questa gente era nera, tutta scura
gli occhi selvaggi roteanti di fame e di paura.
Questa gente era nera scura di polvere e di pelle
una strana fuliggine era sospesa nell'aria
ed una crudeltà sanguinaria
li teneva fuori affamati e seduti da anni.
A questo punto mi sono svegliato per fortuna,
perchè era un sogno tutto sbagliato.
Ma ho chiuso gli occhi ancora un momento
ed ho veduto, trascinata dal vento,
una lunga scia,
una scia di 1000 Martin Luther King
Che singhiozzando amaramente ripetevano:
"I got a dream,
I got a dream
I got a dream..."
envoyé par Riccardo Venturi - 21/10/2007 - 02:13
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Testo di Dario Jacobelli
Album: Cantanapoli Antifascista
Poi in: Questo non è l'unico mondo possibile