Langue   

Oltretorrente (Canzone d'amore)

Francesco Pelosi
Langue: italien


Francesco Pelosi

Liste des versions


Peut vous intéresser aussi...

Barricate
(Unreal City)
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
(Autori Vari / Different Authors / Différents Auteurs)
Wenn das Eisen mich mäht
(Josef Luitpold)


[2022]
Musica / Musique / Music / Sävel: Francesco Pelosi
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Francesco Pelosi
Album / Albumi: Cantata per Guido Picelli


guipiccan


Francesco Pelosi: Cantata per Guido Picelli [2022]

℗ 2022 Francesco Pelosi
Released on: 2022-07-10
Producer: Rocco Marchi
Composer: Francesco Pelosi
Arranger: Nicolas Furlan
Arranger: Rocco Marchi
Arranger: Luigi Martinelli
Arranger: Francesco Pelosi

- Noi che desideriamo senza fine
- Oltretorrente (Canzone d'amore)
- Figli dell'officina (Giuseppe Raffaelli - Giuseppe del Freo, 1921)
- ¡A las barricadas! (Valeriano Orobón Fernández - Hildegart Taege, 1932)
- El Ejército del Ebro (Anonimo / Anonymous, 1936)
- Si la bala me da (Wenn das Eisen mich mäht, Josef Luitpold, 1915)
- Barricate in ogni paese
- In morte di Picelli





Cent'anni sono passati, ma nei giri del giovane Francesco Pelosi per la sua Parma non lo sembrano affatto, e non lo sono. E', del resto, la dichiarazione programmatica e l'intento della sua Cantata per Guido Picelli: un ponte continuo da attraversare, fisico e temporale. Così, all'inizio, par d'essere nel 1922 -rigorosamente a tempo di valzer- e di vedere Guido Picelli (allora un giovane poco più che trentenne) che fa la corte alla sua bella tra i borghi cittadini dai quali entrambi provengono, borghi dai nomi a volte strani (prima di sapere che a Parma c'è un “Borgo Poi” pensavo che l'unico luogo al mondo il cui nome provenisse da un avverbio fosse la “Valle Allora” a due passi dal Formicaio, cioè da casa mia all'Isola d'Elba); una corte mentre l'estate sembra non finire mai, e dove entrambi sono stati sulle barricate...poi arriverà un durissimo e cupo autunno. All'improvviso, senza soluzione di continuità, si salta all'oggi, ed ecco Francesco che fa la corte alla sua bella negli stessi luoghi, le osterie, i locali, il caffè dall'Angela, il vino di malvasia, gli Africani, i Curdi e il suono di strane lingue (pare che in Oltretorrente si parli persino il sanscrito, lingua estinta da stracatasècoli persino in India...), mentre da qualche parte c'è Guido Picelli che suona... Ecco quindi questa “canzone d'amore” nell'Oltretorrente, una canzone dove l'amore che trapassa i tempi (amore un po' romantico e un po' indecente, come ha da essere!) sta pure lui sulle barricate; anzi, è esso stesso una barricata, forse la più dura da abbattere, insormontabile, una barricata oltre la quale i Balbo non passeranno mai. [RV]

बालबो, त्वं अटलाण्टिकमहासागरं लङ्घितवान्, परन्तु पर्मानदी न!
Bālabo, tvaṃ Aṭalāṇṭikamahāsāgaraṃ laṅghitavān, parantu Parmānadī na!

"Balbo, t'è pasè l'Atlantic, mo miga la Pèrma!"
(In sanscrito, lingua parlata nell'Oltretorrente)
Te, che non conosci la mia vita,
Per me, che non conosco la tua vita
Per noi, incontrati come se fosse niente,
Fra i borghi dell'Oltretorrente,
Fra i borghi dell'Oltretorrente.

Mia nonna, sai, è nata in Borgo Bernabei,
Io son stata bambina in Borgo Poi,
Lo sai, quello che più mi piace è la gente,
Io la odio, ma faccio finta di niente,
Io la odio e faccio finta di niente.

Se vuoi ti offro una malvasia al “Pedale”,
Tu puoi offrirmi un rosso da Marcello in Piazzale,
In fondo è quasi Natale,
In fondo qui è sempre Venticinque aprile,
Qui è sempre Venticinque di aprile.

Mio dio come eri bella su quelle barricate,
Non passano la Parma e non passa l'estate,
Per te, ragazza dalle guance di pèsca,
Che oltre il Torrente hai portato la festa,
Oltre il Torrente hai portato la festa.

Prendiamo un caffè alla torrefazione dall'Angela,
C'è Guido che suona per noi...
Fantasmi di Arditi ci liberan l'anima,
Lo straniero qui è stato un eroe...
E le botteghe han le porte ancora aperte,
I vecchi con le sedie sul marciapiede
Discutono in dialetto, in berbero, in sanscrito...

Hai mai visto luna in Borgo Santa Caterina,
O il ponte Caprazucca di prima mattina?
Io amo via della Salute [1] anche quando c'è nebbia,
Le sue case son colorate,
Le sue case son colorate...

Qui giace l'ultima osteria della città
E tutte quelle altre chiuse tanti anni fa,
In via Imbriani c'è un po' di Marsiglia,
Vorrei poter vedere coi tuoi occhi, che meraviglia...
Che meraviglia!

Prendiamo un caffè alla torrefazione dall'Angela,
Possiamo star qui quanto vuoi...
I libri usati, i fumetti il giovedì sotto i portici,
Stasera c'è un concerto da Michel...
E gli Ortodossi stan cantando la processione,
Gli Africani sulle panchine,
E i Curdi che a primavera festeggiano il nuovo giorno...
Anche per me e per te,
Anche per me e per te.

Beviamo l'ultimo dal Magno prima di andare,
Io sono quasi sbronzo...ti devo baciare,
Si puo fare! Un po' romantico e un po' indecente,
Tra i borghi dell'Oltretorrente,
Tra i borghi dell'Oltretorrente.

Un po' romantico e un po' indecente,
Tra i borghi dell'Oltretorrente,
Tra i borghi dell'Oltretorrente
[1] Via della Salute si chiamava in origine, sembra, "Via della Morte".

envoyé par Riccardo Venturi - 15/12/2022 - 04:47



Langue: anglais

English version / Versione inglese / Version anglaise / Englanninkielinen versio:
Riccardo Venturi, 15-12-2022 06:14

Parma: Via della Salute (Health Street). Its original name was Via della Morte (Death Street).
Parma: Via della Salute (Health Street). Its original name was Via della Morte (Death Street).
Oltretorrente: A Love Song

You, who don't know my life,
For me who don't know your life,
For us, who met as it nothing had happened
In the bourgades of Oltretorrente,
In the bourgades of Oltretorrente.

You know, my grandma was born in Borgo Bernabei,
I grew as a young girl in Borgo Poi,
You know, what I like best is the people,
I hate them, but I look the other way,
I hate them, but I look the other way.

I could offer you a glass of sweet malmsey at the “Pedale”,
You could offer me a glass of red wine at Marcello's, in the Square
Well, after all Christmas is drawing near,
After all, it's always 25 April here,
It's always 25 April here.

My God, how pretty you were on those barricades!
They won't pass the Parma, and summer won't pass by
For you, girl with peach rosy cheeks,
Who brought mirth and joy over the Torrente,
Who brought mirth and joy over the Torrente.

Let's sip a coffee at Angela's coffee store,
There's Guido playing music for us...
The spirit of People's Arditi saves our soul,
And, here, the stranger was a hero...
And the shop doors are still kept open,
And old people sitting in chairs on the pavement
Are talking in dialect, in Berber, in Sanskrit...

Have you never seen the moon in Borgo Santa Caterina
Or Caprazucca bridge early in the morning?
I love via della Salute even when it's foggy
With its rows of gaily-coloured houses,
With its rows of gaily-coloured houses...

Here lies the last tavern in the city
And all the others that closed so many years ago,
Via Imbriani looks somewhat like Marseille,
I wish I could look with your eyes, what a wonder...
What a wonder!

Let's sip a coffee at Angela's coffee store,
We can stay here as long as you want...
Used books, comics on sale on Tuesday under the arcades,
There's music tonight at Michel's...
And Orthodoxes singing in procession,
African guys sitting on public benches
And Kurds celebrating Newroz in spring...
Also for you and me,
Also for you and me.

Let's have a last drink at Magno's before we leave,
I'm almost drunk...now I'm ready to kiss you,
Yes we can! A bit romantic, and a bit dirty
In the bourgades of Oltretorrente,
In the bourgades of Oltretorrente.

A bit romantic and a bit dirty,
In the bourgades of Oltretorrente,
In the bourgades of Oltretorrente.

15/12/2022 - 06:17




Page principale CCG

indiquer les éventuelles erreurs dans les textes ou dans les commentaires antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org