Canzone della "Musica Alternativa" di destra che probabilmente si riferisce al golpe dell'11 settembre 1973
E Santiago grande e nuova affascinante
strano il cuore della gente attorno
tu mi accogli con un chiaro giorno, solo
E Santiago grande e nuova luci fredde
freddo il cuore della gente attorno
me ne vado senza più rimpianti, vivo
E Santiago grande e ostile poliziotti
travestiti da matrigne
Apoquindo arteria senza cuore di questa città
Ma non te ne andare ancora
non te ne andare ancora
Ma l’aereo io l’ho prenotato
il biglietto l’ho pagato
i tuoi occhi ho già lasciato qui
La mia vita già l’ho prenotata
ragnatele che ho creato
non mi sento di gettarle via
E Santiago grande e vecchia io ti lascio
non c’è niente qui ch’io possa fare
solo ricordare e giudicare favole
E Santiago sconosciuta io ti prendo
per quel poco che puoi darmi ancora
per il poco tempo che mi resta qui con te
Tu Santiago odio le tue luci
i tuoi sguardi acuti e intransigenti
voglio il buio di una stanza calda e libera
Ma tienimi stretto ancora
tienimi stretto ancora
Ma il toque de queda ci ha chiamato
da quel sogno ci ha svegliato
le nostre strade ha separato ormai
E stringiamo forte nelle mani
questo amore disperato
che nessuno ci porterà via
Ma il toque de queda ci ha chiamato
da quel sogno ci ha svegliato
le nostre strade ha separato ormai
E stringiamo forte nelle mani
questo amore disperato
che nessuno ci porterà via
strano il cuore della gente attorno
tu mi accogli con un chiaro giorno, solo
E Santiago grande e nuova luci fredde
freddo il cuore della gente attorno
me ne vado senza più rimpianti, vivo
E Santiago grande e ostile poliziotti
travestiti da matrigne
Apoquindo arteria senza cuore di questa città
Ma non te ne andare ancora
non te ne andare ancora
Ma l’aereo io l’ho prenotato
il biglietto l’ho pagato
i tuoi occhi ho già lasciato qui
La mia vita già l’ho prenotata
ragnatele che ho creato
non mi sento di gettarle via
E Santiago grande e vecchia io ti lascio
non c’è niente qui ch’io possa fare
solo ricordare e giudicare favole
E Santiago sconosciuta io ti prendo
per quel poco che puoi darmi ancora
per il poco tempo che mi resta qui con te
Tu Santiago odio le tue luci
i tuoi sguardi acuti e intransigenti
voglio il buio di una stanza calda e libera
Ma tienimi stretto ancora
tienimi stretto ancora
Ma il toque de queda ci ha chiamato
da quel sogno ci ha svegliato
le nostre strade ha separato ormai
E stringiamo forte nelle mani
questo amore disperato
che nessuno ci porterà via
Ma il toque de queda ci ha chiamato
da quel sogno ci ha svegliato
le nostre strade ha separato ormai
E stringiamo forte nelle mani
questo amore disperato
che nessuno ci porterà via
Contributed by Guglielmo - 2022/9/30 - 23:02
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