Album: Asincrono (2010)
Cos’avrebbe detto Giorgio
Di questi anni andati via
Che nella coda han visto il marcio
Della solita ruberia
Di banchieri e finanzieri
E di come si son presi tutto
E l’Italia torna a ieri
Che il futuro ormai è distrutto
Cos’avrebbe detto Giorgio
Di Falluja devastata
Dalla pioggia incandescente
Che l’ha di colpo rinsecchita
Vuoi vedere che era pace pure
Quel giorno ad Hiroshima
È feroce, nuoce e cuoce
Questa pace un po’ assassina
Cos’avrebbe detto Giorgio
Di questi anni di censure
Del bavaglio ai giornalisti
Rieducati nel terrore
Licenziati e allontanati
Umiliati nel dovere
Dove i fatti son spariti
È defunto ormai un mestiere
Cos’avrebbe detto Giorgio
Della mafia che cammina
Con le scarpe del ministro
Sopra il ponte di Messina
Mussolini in Campidoglio
Che fa il saluto romano
Presidente del Consiglio
Don Bernardo Provenzano
Cos’avrebbe detto Giorgio
Del Vesuvio nell’immondizia
E di ciò che abbiamo perso
Assieme al senso di tenerezza
Quando poi si tocca il fondo
Si comincia un po’ a scavare
Giorgio conosceva il mondo
C’è sempre un’isola nel mare
Di questi anni andati via
Che nella coda han visto il marcio
Della solita ruberia
Di banchieri e finanzieri
E di come si son presi tutto
E l’Italia torna a ieri
Che il futuro ormai è distrutto
Cos’avrebbe detto Giorgio
Di Falluja devastata
Dalla pioggia incandescente
Che l’ha di colpo rinsecchita
Vuoi vedere che era pace pure
Quel giorno ad Hiroshima
È feroce, nuoce e cuoce
Questa pace un po’ assassina
Cos’avrebbe detto Giorgio
Di questi anni di censure
Del bavaglio ai giornalisti
Rieducati nel terrore
Licenziati e allontanati
Umiliati nel dovere
Dove i fatti son spariti
È defunto ormai un mestiere
Cos’avrebbe detto Giorgio
Della mafia che cammina
Con le scarpe del ministro
Sopra il ponte di Messina
Mussolini in Campidoglio
Che fa il saluto romano
Presidente del Consiglio
Don Bernardo Provenzano
Cos’avrebbe detto Giorgio
Del Vesuvio nell’immondizia
E di ciò che abbiamo perso
Assieme al senso di tenerezza
Quando poi si tocca il fondo
Si comincia un po’ a scavare
Giorgio conosceva il mondo
C’è sempre un’isola nel mare
envoyé par Alberto Scotti - 4/8/2022 - 02:07
Beh, proviamo a chiederlo a Sandro Luporini ..
Quei due hanno scritto sempre insieme .., o, almeno, la roba più "sugosa" ..
Quei due hanno scritto sempre insieme .., o, almeno, la roba più "sugosa" ..
Leonardo Cortesi - 4/8/2022 - 16:05
COS'AVREBBE DETTO GIORGIO DI GIORGIA
L'intervista qui sopra non può rispondere in quanto è antecedente ai quesiti posti nella quasi profetica canzone di Luigi Mariano (anche se il buon Luporini sarebbe l'unico autorizzato a rispondere ma certo andare a chiederglielo oggi risulterebbe complicato)
Buon 2023 Antiwar agli amici di questo sito
L'intervista qui sopra non può rispondere in quanto è antecedente ai quesiti posti nella quasi profetica canzone di Luigi Mariano (anche se il buon Luporini sarebbe l'unico autorizzato a rispondere ma certo andare a chiederglielo oggi risulterebbe complicato)
Buon 2023 Antiwar agli amici di questo sito
Flavio Poltronieri - 25/12/2022 - 12:24
×