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Systematic Death

Crass
Langue: anglais


Crass

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[1981]
Da/from "Penis Envy"

pvy


Penis Envy è il terzo album della band punk inglese dei Crass, pubblicato nel 1981.

Il titolo dell'album è riferito alle riflessioni di Sigmund Freud sul "penis envy" (in italiano: invidia del pene), e segna un allontanamento dall'immagine di macho che i precedenti due album della band avevano etichettato alla band. In questo album troviamo arrangiamenti musicali più complessi, nonché l'esclusività delle voci femminili (Eve Libertine e Joy de Vivre) visto che Steve Ignorant viene accreditato nell'album come non presente in questa registrazione. Penis Envy tratta argomentazioni prettamente femministe, ed attacca duramente le istituzioni del "sistema", come il matrimonio e la repressione sessuale.

La traccia Our Wedding non viene accreditata nella lista dell'album, ed è una deliberata parodia di una mielosa canzone d'amore (gli stessi Crass la descrivono come pure, unadulterated shit). Successivamente il pezzo venne distribuito su flexi disc allegato ad un giornaletto per ragazzine chiamato Loving, offertogli (a detta loro) da un organizzazione chiamata Creative Recording And Sound Services (le iniziali di questa organizzazione formano "casualmente" il nome del gruppo). Il pezzo fece tanto scalpore da scomodare il settimanale inglese News of the World, che giudicò il titolo dell'album "troppo osceno per essere stampato".

it.wikipedia
System, system, system.
Death in life.
System, system, system.
The surgeons knife.

System, system, system.
Hacking at the cord.
System, system, system.
A child is born.
Poor little fucker, poor little kid,
Never asked for life, no she never did.
Poor little baby, poor little mite,
Crying out for food as her parents fight.

Send him to get school.
Force him to crawl.
Teach him how to cheat.
Kick him off his feet.
Poor little schoolboy , poor little lad,
They'll pat him if he is good, beat him if he is bad.
Poor little kiddy, poor little chap,
They'll forvce feed his mind with their useless crap.

They'll teach her how to cook.
Teach her how to look.
Tey'll teach her all the tricks,
Create another victim for their greasy pricks.
Poor little girly, poor little wench,
Another object to prod and pinch.
Poor little sweety, poor little filly,
They'll fuck her mind so they can fuck her silly.

He's grown to be a man.
He's been taught to fit the plan.
Forty years of jobs.
Pushing butooms, pulling knobs.
Poor fucking worker, poor little serf,
Working like a mule for half of what he's worth.
Poor fucking grafter, poor little gent,
Working for the cash that he's already spent.

He's selling his life, she's his royal wife,
Timid as a mouse. She's got her little house,
He's got his little car and they share the cocktail bar.
She likes to cook his meals, you know, something that appeals.
Sometimes he works til late so his supper has to wait,
But she doesn't really mind cos he's getting overtime.
He likes to put a bit away for that rainy day,
Cos every little counts as the cost of living mounts.
They do the pools each week hoping for that lucky break.
Then they'd take a trip abroad, do all the things they can't afford.
She'd really like to have a fur, he'd like a bigger car.
They could buy a bungalow, with a Georgian door for show.
He might think of leaving work, but no, he wouldn't like to shirk.
He'd much prefer to stay and get his honest days pay.
He's got a life of work ahead, there's no rest for the dead.
She's tried to make it nice, he's said thank you once or twice.

Deprived of any hope.
Taught they couldn't cope.
Slaves right from the start.
Til death do them part.
Poor little fuckers, what a sorry pair,
Had their lives stolen, but they didn't really care.
Poor little darlings, just your ordinary folks,
Victims of the system and its cruel jokes.
The couple views the wreckage and dreams of home sweet home,
They'd almost paid the mortgage, then the system dropped its bomb.



Langue: italien

Traduzione di Marco Pandin
MORTE SISTEMATICA

Sistema, sistema, sistema?
Morte nella vita
Sistema, sistema, sistema?
Il bisturi del chirurgo
Sistema, sistema, sistema
Taglia il cordone ombelicale
Sistema, sistema, sistema...
E? nato un bambino: povero piccolo, povero piccino
Non ha mai chiesto di venire al mondo
Povera piccola, povera piccina: piange perché ha fame, mentre i suoi genitori litigano
Povero piccolo, povero piccino: l'hanno mandato a scuola, l'hanno costretto a strisciare
Gli hanno insegnato a rubare, gli hanno insegnato a imbrogliare, gli hanno pestato i piedi
Povero scolaretto, povero ragazzino
Gli daranno una pacca sulla spalla se farà il bravo, lo picchieranno se si comporterà male
Povera ragazzina, povera piccina: la obbligheranno a riempirsi la testa
di tutte le loro inutili porcherie
Le insegneranno tutti i trucchi, creeranno un'altra vittima delle loro tentazioni

Povera piccola, povera piccina: fotteranno la sua mente fino a farla rincretinire
Povero ragazzo, povero ragazzo: è cresciuto, è diventato un uomo
Gli hanno insegnato a seguire le istruzioni, gli hanno insegnato ad obbedire agli ordini
Quarant'anni di lavoro davanti a sé, a schiacciare pulsanti e tirare leve

Povero lavoratore fottuto, pover'uomo che lavora come un mulo per la metà di quello che gli spetterebbe
Povero impiegato, povero servo che lavora per guadagnare i soldi che ha già speso
Lui vende la sua vita, lei è la sua mogliettina fedele, la sua moglie fedele timida come un topo
Lei ha la sua casetta a cui badare, lui la sua utilitaria e qualche volta vanno assieme al bar
A lei piace preparargli dei bei pranzetti, qualcosa che piaccia a lui, naturalmente

Lui qualche volta lavora fino a tardi e allora la cena deve aspettare
Ma lei non si preoccupa se lui fa troppi straordinari
È bene mettere via qualche soldo, ogni piccolo risparmio serve, il costo della vita aumenta sempre
Giocano la schedina ogni settimana, sperano in una vincita fortunata
Così allora potranno fare tutte le cose che non si erano mai potuti permettere

A lei piacerebbe una pelliccia, lui potrebbe prendersi un'auto più grande
Potrebbero anche farsi una casetta al mare con un bel portone che faccia bella figura...
E lui potrebbe magari decidere di lasciare il lavoro
Oh no: lui non rinuncerebbe mai al suo dovere, lui morirebbe piuttosto di mollare il lavoro
Lui deve guadagnare onestamente la sua paga, e poi ha tutta una vita di lavoro davanti a sé
Non c'é riposo per i morti
Lei gli sara sempre vicina, e farà di tutto per rendergli la vita più bella
Lui la ringrazierà ogni volta, ma solo all'inizio
Derubati di ogni speranza
Gli hanno insegnato che non possono lottare
Schiavi dall'inizio della loro vita, lo saranno fino alla morte
Poveri disgraziati, che triste coppia
Hanno rubato le loro vite, ma in fondo a loro non importa
Poveri cari, povera gente comune
Vittime del sistema e dei suoi stupidi scherzi
Vittime del sistema e dei suoi giochi crudeli
Tutt'e due testimoni della rovina dei loro sogni
Casa, dolce casa
Avevano appena pagato l'ultima rata della loro casa quando il sistema fece cadere la bomba...



Langue: français

Version française – MORT SYSTÉMATIQUE – Marco Valdo M.I. – 2012
Chanson anglaise - Systèmeatic Death – Crass – 1981
MORT SYSTÉMATIQUE

Système, système, système.
Mort au cœur de la vie
Système, système, système.
Le bistouri
Système, système, système.
Coupe le cordon
Système, système, système.
Un enfant est né
Pauvre petit con, pauvre petit poupon,
Elle n'a jamais demandé à rester
Pauvre petit mioche, pauvre petit bébé,
Tandis que ses parents se battent, elle pleure pour manger
On l'envoie à l'école
On le force à ramper
On lui apprend la triche
On le met sur ses pieds.
Pauvre petit homme, pauvre petit écolier,
Une claque quand c'est mal, une tape quand c'est bien
Pauvre petit gosse, pauvre petit gamin,
Ils vont gaver ton cerveau de leurs saletés.

Ils vont lui apprendre à cuisiner
Ils vont lui apprendre à se montrer
Ils vont lui apprendre tous les trucages,
En faire une autre victime pour leurs gras personnages.
Pauvre petite fille, pauvre petite femme.
Un autre objet à presser et pincer
Pauvre petite chérie, pauvre petite mignonne
Ils foutront ton esprit jusqu'à te rendre conne.

Il a grandi, il est devenu un homme
On l'a instruit pour la frime
Quarante ans de foutu turbin,
Tirer des boutons, pousser des machins
Pauvre petit serf, pauvre foutu travailleur,
Travailler comme une mule à moitié de ta valeur,
Pauvre travailleur au noir, pauvre petit monsieur,
Tu travailles pour du pognon que tu dépenses sur l'heure.

Tu vends ta vie, ta femme est digne de toi
Timide comme une souris, elle vit dans sa petite maison,
Tu as ta petite bagnole et vous allez au bar parfois
Elle aime te préparer quelque chose, quelque chose à sa façon
Des fois, tu bosses tellement tard que le souper attend,
Mais elle ne se demande pas pourquoi
Il te plaît de mettre de côté pour les mauvais temps.
Mais tout est avalé par le coût de la vie qui croît
Vous jouez au loto chaque semaine avec l'espoir de gagner
Alors vous vous éclaterez et vous ferez tout ce dont vous rêvez.
Elle, elle aimerait une fourrure, toi une plus grande voiture.
Vous pourrez acheter un bungalow, avec une porte sur mesure.
Tu pourrais quitter ton travail, mais non, tu ne veux pas dételer
Tu préfères nettement rester et gagner ton salaire.
Tu as toute une vie de travail par derrière,
Ton repos, c'est la mort.
Elle tente de te magnifier; parfois, elle te remercie encore.

Privés de tout espoir,
Sûrs de ne pouvoir s'en tirer
Esclaves dès le départ,
Jusqu'à la mort, ils vont suer.
Pauvres malheureux, quelle triste paire,
Ils n'ont pas eu de vie, on leur a volée.
Pauvres petits amours, gens ordinaires,
Victimes de ce système et de ses jeux cruels,
Couple face à l'effondrement de ton rêve d'éternel
Vous finissiez de payer le prêt, quand le système a tout foutu en l'air.

envoyé par Marco Valdo M.I. - 7/6/2012 - 20:31




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