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Mi hermano Mapuche tiene hambre

Brigate Poeti Rivoluzionari
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2020
(a los presos políticos Mapuche en huelga de hambre detenidos en la cárcel de Angol)

Arriba de izq a der: Queipul, Llanquileo, Nahuelpi, Llanca, Calbucoy, Marileo, Levinao y Penchulef.
Arriba de izq a der: Queipul, Llanquileo, Nahuelpi, Llanca, Calbucoy, Marileo, Levinao y Penchulef.


Brigate Poeti rivoluzionari, Red Internacional en defensa del Pueblo Mapuche, Ex Caserma Liberata , chiamano tutti e tutte alla solidarietà internazionalista in difesa dei popoli oppressi e contro ogni forma di repressione e di devastazione capitalista.
Inviateci un breve video di saluti, parole di incoraggiamento, canzone, poesia, ecc. per continuare a dare forza agli 8 prigionieri politici Mapuche in sciopero della fame del carcere di Angol. In questa lotta, siamo coloro che gridano la propria rabbia e non quelli che tacciono, perché tacere è anche prendere posizione. (le armi e i mezzi utilizzati dai carabineros in Cile sono dell’azienda italiana Leonardo Fin Cantieri)
Mi hermano Mapuche
tiene hambre,
el hombre blanco conquistador,
el hombre blanco usurpador,
el hombre blanco invasor,
el hombre blanco carcelero,
no puede calmar su hambre,
Mi hermano Mapuche
Tiene hambre de vida, hambre de tierra, hambre de libertad.

Il mio fratello Mapuche,
il guerriero,
si leva dalla terra
per difendere Mapu e il suo splendore
come lacrima di luna
che rischiara la notte.

Mi hermano Mapuche
tiene sed,
el hombre blanco conquistador,
el hombre blanco usurpador,
el hombre blanco invasor,
el hombre blanco carcelero,
no puede calmar su sed,
Mi hermano Mapuche
Tiene sed de vida, sed de tierra, sed de libertad.

Il mio fratello Mapuche,
il guerriero,
beve acqua cristallina
perché rugiada è il suo spirito
che impreziosisce il mondo,
il bosco è la sua casa
e il fiume che in esso scorre
guida il suo passo su sentieri di purezza.

Mi hermano Mapuche
Está en la cárcel,
el hombre blanco conquistador,
el hombre blanco usurpador,
el hombre blanco invasor,
el hombre blanco carcelero,
no puede matar a su espíritu,
Mi hermano Mapuche
Es vida, es tierra, es libertad.

Il mio fratello Mapuche,
il guerriero,
sa bene che il paradiso in terra non può attendere,
ama la vita e purifica il suo amore
con odio & fuoco
per distruggere il capitalismo che è la morte di tutto.
Per ogni Mapuche incarcerato
milles se alzarán.

envoyé par Dq82 - 26/11/2021 - 19:16


PRIGIONIERI POLITICI MAPUCHE ANCORA IN HUELGA DE HAMBRE

Gianni Sartori

Talvolta le notizie si accavallano, sembrando quasi contraddirsi.

E’ questo, in questi giorni almeno, il caso dei prigionieri politici Mapuche rinchiusi nelle carceri cilene e da mesi in huelga de hambre.

Stando alle fonti ufficiali (diciamo “istituzionali”) almeno due di loro avrebbero appeno sospeso la protesta dopo quasi 80 giorni.

Comunque sia, il 9 febbraio la Corte di Appello di Concepcion avrebbe annullato la sentenza a circa 15 anni di carcere contro due dirigenti della Coordinadora Arauco Malleco (Héctor Llaitul - figlio del principale leader della CAM - e Ramón Llanquileo) e altri comuneros (Ricardo Reinao, Nicolás Alcaman e Esteban Henríquez).

Osservo che tra gli scioperanti della fame ne troviamo almeno altri due con il cognome llaitul, Ernesto e Bastian.

Accusati di tentato omicidio (presunto) e di incendio.
Per gli avvocati della difesa, accuse e condanne sarebbero "prive di fondamento" in quanto la "prova" principale sarebbe appunto l'appartenenza alla CAM.

In attesa del nuovo processo, la difesa ha richiesto la scarcerazione provvisoria per gli accusati.

Sarebbero almeno quindici i mapuche in sciopero della fame (alcuni da circa 90 giorni, altri da oltre una sessantina) nelle carceri di Temuco e di Concepcion.

Nel colpevole silenzio delle istituzioni mentre le loro condizioni di salute andavano aggravandosi.

Recentemente la manifestazione dei loro familiari che avevano raggiunto Santiago per protestare davanti al Ministero di Giustizia veniva duramente repressa dalla polizia anche con arresti (poi giudicati illegittimi dalle stesse autorità).

Risaliva al 13 novembre 2023 l’inizio della huelga de hambre di quattro mapuche rinchiusi a Concepción: Ernesto Llaitul, Esteban Henríquez, Ricardo Delgado e Nicolás Villouta.

Condannati a 15 anni per sabotaggio ai danni dei camion delle imprese forestali.

Si tratta di attività devastanti per le terre ancestrali del popolo indigeno mapuche (circa 1,7 milioni di persone).

E almeno dagli anni novanta la CAM rivendica azioni dirette contro le multinazionali del legno.

Circa un mese dopo, dicembre 2023, altri 11 si univano alla protesta.

Tra cui: Héctor Llaitul Carrillanca (storico portavoce della CAM),Daniel Canio, Pelentaro Llaitul, Juan Carlos Mardones, José Lienqueo, Jorge Caniupil, Luis Menares Chanilao, Bastian Llaitul, Axel Campos, Oscar Cañupan e Roberto Garling.

La maggior parte di loro avrebbe perso perso oltre 20 chili di peso, è soggetta a frequenti svenimenti e soffre di scompensi cardiaci.

Uno di loro, Esteban Henríquez, risulta ricoverato all’ospedale da circa due settimane. In quanto, secondo i medici, nella sua situazione ci sarebbe “alta probabilidad de que sufra una descompensación grave, un deterioro a múltiples órganos y falla multiorgánica secundaria, que podría conducir a su fallecimiento”.

In seguito è stato necessario ricoverare sia Ernesto Llaitul per “arritmia cardíaca severa” che Ricardo Delgado.

Anche Pelentaro Llaitul soffrirebbe di seri problemi, ma dall’ospedale era stato subito riportato in carcere su richiesta della Gendarmeria.

All’inizio di febbraio poi era toccato a Esteban Pezoas di venir ospedalizzato d’urgenza sempre per scompensi cardiaci.

Gianni Sartori

Gianni Sartori - 10/2/2024 - 18:57




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