La mia città è prega e lavora, la Lega ti divora
Poi implora qualora l’azienda andasse in malora
E chiude la stazione ai disperati senza fissa dimora
Divisa tra fede e ragione tra stato e religione
Divide la disperazione tra la Lodoiga e i matti delle ore
E abbiamo un inceneritore non un termovalorizzatore
Che a Brescia per scaldarci usiamo ancora il carbone
La mia città è bipolare c’è il Bigio e c’è Arnaldo
E calcisticamente siam rimasti a Baggio
È una città divisa chiedi a Silvio dell’undici Maggio
Brescia divisa tra la Vittoria e la Loggia
Alle casette in via gatti c’è già il sole che albeggia
Su corso Zanardelli gente che passeggia
L’aperitivo col pirlo e il Carmine sorseggia
Poi fuma pesante espira da ogni forgia
Brescia è inquinata c’è PCB in ogni roggia
Brescia è fascista ronde sotto la pioggia
Orfana triste di un cuore esploso in Piazza Loggia
Brescia divisa tra la Vittoria e la Loggia
Brescia è antifa una speranza che albeggia
Su corso Zanardelli gente che passeggia
L’aperitivo col pirlo e il Carmine sorseggia
Poi fuma pesante espira da ogni forgia
Brescia è inquinata c’è PCB in ogni roggia
Brescia è fascista ronde sotto la pioggia
Orfana triste di un cuore esploso in Piazza Loggia
Brescia la rossa, Brescia la nera
Brescia meticcia, la Brescia che spera
La Brescia che prega, ma non stasera
Dalla tomba del cane ai piedi della Maddalena
Sopra queste strade ho visto sangue di bande
Ma anche rabbia manifesta come nelle banlieu
Chiedi a Radio Onda d’Urto oppure chiedi a Magazzino
Quanto questa gente resta zitta a capo chino
Ho visto manifestazioni per l’acqua col cromo
La città dei tumori e qui non c’è il superuomo
Ma solo eccezioni dentro al nostro emocromo
Questa città prega troppo non ci basta un duomo
Città spuria con l’affanno dell’aria
I giornali cittadini ormai son crocefissi dalla curia
Che qua qualcosa non quaglia
Ostentano luci di lucciole ma c’è chi non si abbaglia
Il castello come estrema muraglia
Se servirà di resistere avremo un’altra medaglia
Brescia ha dentro un’anima ribelle che ammalia
Brescia la forte... Brescia leonessa d’Italia
Brescia divisa tra la Vittoria e la Loggia
Tramonti e albe rosa c’è già qui il sole che albeggia
Su corso Zanardelli gente che passeggia
L’aperitivo col pirlo e il Carmine sorseggia
Poi fuma pesante espira da ogni forgia
Brescia è inquinata c’è PCB in ogni roggia
Brescia è fascista ronde sotto la pioggia
Orfana triste di un cuore esploso in Piazza Loggia
Brescia divisa tra la Vittoria e la Loggia
Tramonti e albe rosa c’è già qui il sole che albeggia
Su corso Zanardelli gente che passeggia
L’aperitivo col pirlo e il Carmine sorseggia
Poi fuma pesante espira da ogni forgia
Brescia è inquinata c’è PCB in ogni roggia
Brescia è fascista ronde sotto la pioggia
Orfana triste di un cuore esploso in Piazza Loggia
Poi implora qualora l’azienda andasse in malora
E chiude la stazione ai disperati senza fissa dimora
Divisa tra fede e ragione tra stato e religione
Divide la disperazione tra la Lodoiga e i matti delle ore
E abbiamo un inceneritore non un termovalorizzatore
Che a Brescia per scaldarci usiamo ancora il carbone
La mia città è bipolare c’è il Bigio e c’è Arnaldo
E calcisticamente siam rimasti a Baggio
È una città divisa chiedi a Silvio dell’undici Maggio
Brescia divisa tra la Vittoria e la Loggia
Alle casette in via gatti c’è già il sole che albeggia
Su corso Zanardelli gente che passeggia
L’aperitivo col pirlo e il Carmine sorseggia
Poi fuma pesante espira da ogni forgia
Brescia è inquinata c’è PCB in ogni roggia
Brescia è fascista ronde sotto la pioggia
Orfana triste di un cuore esploso in Piazza Loggia
Brescia divisa tra la Vittoria e la Loggia
Brescia è antifa una speranza che albeggia
Su corso Zanardelli gente che passeggia
L’aperitivo col pirlo e il Carmine sorseggia
Poi fuma pesante espira da ogni forgia
Brescia è inquinata c’è PCB in ogni roggia
Brescia è fascista ronde sotto la pioggia
Orfana triste di un cuore esploso in Piazza Loggia
Brescia la rossa, Brescia la nera
Brescia meticcia, la Brescia che spera
La Brescia che prega, ma non stasera
Dalla tomba del cane ai piedi della Maddalena
Sopra queste strade ho visto sangue di bande
Ma anche rabbia manifesta come nelle banlieu
Chiedi a Radio Onda d’Urto oppure chiedi a Magazzino
Quanto questa gente resta zitta a capo chino
Ho visto manifestazioni per l’acqua col cromo
La città dei tumori e qui non c’è il superuomo
Ma solo eccezioni dentro al nostro emocromo
Questa città prega troppo non ci basta un duomo
Città spuria con l’affanno dell’aria
I giornali cittadini ormai son crocefissi dalla curia
Che qua qualcosa non quaglia
Ostentano luci di lucciole ma c’è chi non si abbaglia
Il castello come estrema muraglia
Se servirà di resistere avremo un’altra medaglia
Brescia ha dentro un’anima ribelle che ammalia
Brescia la forte... Brescia leonessa d’Italia
Brescia divisa tra la Vittoria e la Loggia
Tramonti e albe rosa c’è già qui il sole che albeggia
Su corso Zanardelli gente che passeggia
L’aperitivo col pirlo e il Carmine sorseggia
Poi fuma pesante espira da ogni forgia
Brescia è inquinata c’è PCB in ogni roggia
Brescia è fascista ronde sotto la pioggia
Orfana triste di un cuore esploso in Piazza Loggia
Brescia divisa tra la Vittoria e la Loggia
Tramonti e albe rosa c’è già qui il sole che albeggia
Su corso Zanardelli gente che passeggia
L’aperitivo col pirlo e il Carmine sorseggia
Poi fuma pesante espira da ogni forgia
Brescia è inquinata c’è PCB in ogni roggia
Brescia è fascista ronde sotto la pioggia
Orfana triste di un cuore esploso in Piazza Loggia
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