Τώρα μπορεί ο καθένας να μιλά και κυρίως να γράφει
για την αγωνία της εποχής το αδιέξοδο
την απανθρωπία του αιώνα
τη χρεωκοπία των ιδεολογιών τη βαρβαρότητα της μηχανής
για δίκες για ρήγματα για φράγματα
για ενοχές για γρανάζια
όλα έχουν κωδικοποιηθεί
ταξινομηθεί
αποδελτιωθεί
όλα έχουν κωδικοποιηθεί
ταξινομηθεί
αποδελτιωθεί
για την αγωνία της εποχής το αδιέξοδο
την απανθρωπία του αιώνα
τη χρεωκοπία των ιδεολογιών τη βαρβαρότητα της μηχανής
για δίκες για ρήγματα για φράγματα
για ενοχές για γρανάζια
όλα έχουν κωδικοποιηθεί
ταξινομηθεί
αποδελτιωθεί
όλα έχουν κωδικοποιηθεί
ταξινομηθεί
αποδελτιωθεί
envoyé par Riccardo Gullotta - 23/9/2021 - 23:59
Langue: grec moderne
Ολόκληρο ποίημα / Poesia intera / Whole poem / Poème entier / Koko runo:
Τώρα μπορεί ο καθένας να μιλά και κυρίως να γράφει,
για την αγωνία της εποχής,
το αδιέξοδο,
την απανθρωπία του αιώνα,
τη χρεωκοπία των ιδεολογιών,
τη βαρβαρότητα της μηχανής,
για δίκες,
για ρήγματα,
για φράγματα,
για ενοχές,
για γρανάζια.
Όλα έχουν κωδικοποιηθεί,
ταξινομηθεί,
αποδελτιωθεί,
έχουν περάσει στα λεξικά καί στις εγκυκλοπαίδειες,
προσφέρονται έτοιμα σέ πακετάκια αύτοσερβιρίσματος,
σέ κάθε βαλάντιο προσιτά.
Θά ’ρθει ένας καιρός
πού σέ ζωολογικούς κήπους,
σέ τσίρκα καί σέ κέντρα παιδικής χαράς,
θά συντηρούνται σέ ειδικούς στεγανούς κλωβούς,
άνθρωποι - δείγματα μιας περασμένης έποχής,
προς ικανοποίησιν τής περιεργείας τού κοινού
καί προς χρήσιν των σχολείων καί των επιδόξων συγγραφέων.
για την αγωνία της εποχής,
το αδιέξοδο,
την απανθρωπία του αιώνα,
τη χρεωκοπία των ιδεολογιών,
τη βαρβαρότητα της μηχανής,
για δίκες,
για ρήγματα,
για φράγματα,
για ενοχές,
για γρανάζια.
Όλα έχουν κωδικοποιηθεί,
ταξινομηθεί,
αποδελτιωθεί,
έχουν περάσει στα λεξικά καί στις εγκυκλοπαίδειες,
προσφέρονται έτοιμα σέ πακετάκια αύτοσερβιρίσματος,
σέ κάθε βαλάντιο προσιτά.
Θά ’ρθει ένας καιρός
πού σέ ζωολογικούς κήπους,
σέ τσίρκα καί σέ κέντρα παιδικής χαράς,
θά συντηρούνται σέ ειδικούς στεγανούς κλωβούς,
άνθρωποι - δείγματα μιας περασμένης έποχής,
προς ικανοποίησιν τής περιεργείας τού κοινού
καί προς χρήσιν των σχολείων καί των επιδόξων συγγραφέων.
envoyé par Riccardo Gullotta - 24/9/2021 - 00:02
Langue: italien
Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös / Μετέφρασε στα ιταλικά:
Riccardo Venturi, 24-9-2021 07:22
Riccardo Venturi, 24-9-2021 07:22
Tutto è stato schedato
Ora ognuno può parlare e, soprattutto, scrivere
Dell'angoscia di questi tempi, del vicolo cieco,
Dell'inumanità del secolo
Del fallimento delle ideologie, della barbarie della macchina,
Di processi, di fratture, di barriere,
Di colpe, d'ingranaggi.
Codificato è stato tutto,
Schedato, classificato.
Codificato è stato tutto,
Schedato, classificato.
Ora ognuno può parlare e, soprattutto, scrivere
Dell'angoscia di questi tempi, del vicolo cieco,
Dell'inumanità del secolo
Del fallimento delle ideologie, della barbarie della macchina,
Di processi, di fratture, di barriere,
Di colpe, d'ingranaggi.
Codificato è stato tutto,
Schedato, classificato.
Codificato è stato tutto,
Schedato, classificato.
Langue: italien
Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös / Μετέφρασε στα ιταλικά:
[Poesia / Poem / Poème / Runo / Ποίημα]:
Riccardo Venturi, 24-9-2021 07:38
[Poesia / Poem / Poème / Runo / Ποίημα]:
Riccardo Venturi, 24-9-2021 07:38
Tutto è stato schedato
Ora ognuno può parlare e, soprattutto, scrivere
Dell'angoscia di questi tempi,
Del vicolo cieco,
Dell'inumanità del secolo,
Del fallimento delle ideologie,
Della barbarie della macchina,
Di processi,
Di fratture,
Di barriere,
Di colpe,
D'ingranaggi.
Codificato è stato tutto,
Classificato,
Schedato,
Tutto è passato nei dizionari e nelle enciclopedie,
Tutto è offerto e servito in pacchettini pronti in tavola,
Alla portata di ogni tasca.
Verrà un tempo
In cui nei giardini zoologici,
Nei circhi e nelle ludoteche
Si conserveranno, in speciali gabbie ermetiche,
Delle persone, come esemplari di un'epoca passata,
Per appagare la curiosità del pubblico
E ad uso delle scolaresche e degli aspiranti scrittori. [1]
Ora ognuno può parlare e, soprattutto, scrivere
Dell'angoscia di questi tempi,
Del vicolo cieco,
Dell'inumanità del secolo,
Del fallimento delle ideologie,
Della barbarie della macchina,
Di processi,
Di fratture,
Di barriere,
Di colpe,
D'ingranaggi.
Codificato è stato tutto,
Classificato,
Schedato,
Tutto è passato nei dizionari e nelle enciclopedie,
Tutto è offerto e servito in pacchettini pronti in tavola,
Alla portata di ogni tasca.
Verrà un tempo
In cui nei giardini zoologici,
Nei circhi e nelle ludoteche
Si conserveranno, in speciali gabbie ermetiche,
Delle persone, come esemplari di un'epoca passata,
Per appagare la curiosità del pubblico
E ad uso delle scolaresche e degli aspiranti scrittori. [1]
[1] Gli ultimi due versi dell'originale sono scritti in katharevousa, la forma arcaizzante e burocratica di greco in uso ufficiale fino al 1974 (ma non è mai veramente uscita dall'uso). In katharevousa, venivano generalmente redatte anche le opere di carattere scientifico o comunque “elevato”. Con questo, evidentemente, il poeta aggiunge un tocco tragicamente ironico: tutto è ridotto a analisi scientifica e storica, ad archivi dal linguaggio burocratico. Si tratta di una sfumatura che non è possibile cogliere in nessuna traduzione, e se ne dà quindi conto.
×
[1975]
Óla échoun apodeltiothéi
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Manolis Anagnostakis [Μανώλης Αναγνωστάκης]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Mikis Theodorakis
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Πέτρος Πανδής
'Αλμπουμ / Album: Μπαλάντες [Balades]
Theodorakis, Anagnostakis, Pandis in una canzone sempre viva
La musica é di Theodorakis , i versi di Anagnostakis, l’interpretazione di Petros Pandis. C’è anche dell’altro: la traduzione di Gian Piero Testa e il video, un raro filmato di quel Febbraio 1945. Mostra la resa dell’Elas, la consegna delle armi, mentre gli Andartes piangono sentendosi traditi. Qualcuno ha osservato, efficacemente a nostro avviso, che le immagini ritraggono gli Andartes quasi presagendo ciò che sarebbe avvenuto a breve. Infatti, secondo gli accordi siglati a Varkiza, i combattenti che liberarono a caro prezzo la Grecia opponendosi all’occupante nazista sarebbero stati amnistiati per i reati politici, ma non per i reati comuni. Con un tratto di penna i partigiani passarono da combattenti per la patria e la libertà a criminali da perseguire. La maggior parte di loro furono processati, imprigionati, torturati e giustiziati.
La poesia di Anagnostakis è meno facile da recepire rispetto agli altri poeti greci contemporanei per una sua precisa scelta. Ci sembra che le seguenti riflessioni di Nasos Vagenas [Νάσος Βαγενάς] agevolino l’approccio alla dimensione esistenziale della sua poesia:
L'inesistenza - la morte - ha occupato il poeta fin dal primo momento della sua presenza in campo letterario. E come potrebbe essere altrimenti? "La morte entra ed esce costantemente in tutta la sua esistenza, attraverso i buchi che i proiettili hanno aperto nei corpi perforati dei suoi compagni". Guerra. Occupazione. Civile. Perdita di amici. La condanna dello stesso a morte. Sono alcuni degli eventi che compongono il paesaggio in cui inizia e si evolve la sua attività spirituale. […] Cercando un bagliore nelle pagine di sfondo con colori lugubri [da Χειμώνας 1942, ndr]… pensavo di annegare! [da Αναμονή , ndr] […] "È tardi" mi disse una volta "dovremmo andare adesso, non c'è bisogno di piangere finalmente così tanto per un uomo che è stato ucciso.È morto tra le mie braccia e ha sussurrato un nome femminile. È ridicolo morire e sussurrare un nome femminile”. Il suo viso stava sbiancando in modo strano. Poi non l'ho più visto. [ da Θά ʼρθει μια μέρα, ndr]
" Era un modo per me di esprimermi ", dice del suo coinvolgimento con la poesia. […] (Perché la poesia non è il modo di parlare, ma il miglior muro per nascondere il nostro volto).
Seguono le impressioni di Theodorakis che musicò le poesie di Anagnostakis nelle Balades:
Mi è sempre piaciuta la sua poesia. Era malinconico a prima vista, ma nascondeva una grande forza. Negli anni della dittatura vivevo un clima diverso e non mi capitava di scrivere musica basata sulle sue poesie. Durante il periodo dell'esilio a Zatouna, ho composto due dei suoi grandi poemi, "Milo" e "Haris" che hanno formato il ciclo "Arcadia VIII". Era la nuova forma su cui stavo lavorando allora, il Song-River. Più tardi, intorno al 1972, mi inviò un nuovo ciclo di poesie, "L'Idra di Lerna", che, da quanto annotò nella sua lettera, scrisse di me. Il verso "E forse nessuno aspetta che tu ritorni..." è stato sottolineato e a margine della poesia la nota "ti riguardano". Aveva capito e voleva dirmi che tornando in Grecia dopo la dittatura tutto sarebbe cambiato e niente sarebbe stato come prima della giunta. Ho scritto la musica per queste poesie, che sono state poi pubblicate in un album intitolato "Ballate".
Dopo la dittatura, mi mandò altre poesie che furono incluse nell'album Tis exorias. Era un combattente dimesso, onesto e autentico, sempre onorato dell’amicizia e della collaborazione con lui.
La canzone Tutto è stato catalogato a distanza di mezzo secolo rimane, a nostro avviso, una composizione sempre viva ed attuale per il suo impianto permeato del dolore universale, per la denuncia esistenziale della condizione umana, per l’interpretazione epica e lirica ad un tempo.
Una canzone da riascoltare quando si è indotti a meditare, senza più ancore alla fonda , ma con un filo che non ti fa gettare la spugna offrendoti partecipazioni ad umane avventure che si sottraggono ai cataloghi e ai catalogatori.
[Riccardo Gullotta]