Si dice che è il mestiere
più infame che ci sia,
essere in polizia,
esser carabiniere.
Gli epiteti tralascio,
acab, servi, ghisa.
Ce l’han solo col fasc…,
col fascino della divisa.
Ce l’han solo col fasc…,
col fascino della divisa.
Quanti ci gridan “Via!”
e ci accorgiamo in fondo
come senza noi il mondo
sarebbe l’anarchia.
Sarebbe il catafascio
ed ogni legge irrisa,
un mondo senza il fasc…,
il fascino della divisa.
Un mondo senza fasc…,
più fascino della divisa.
Si prezzola lo sgherro
perché ogni tuo mugugno
sganasci con il pugno
- ti dicono - del ferro.
Io che in tv sganascio
soltanto dalle risa,
ti ferro solo al fasc…,
al fascino della divisa.
Ti ferro solo al fasc…,
al fascino della divisa.
Di certo, di sbaciucchi
non copro il farabutto.
Però se dopotutto
le cerchi, te le cucchi!
Ma morti non ne lascio!
L’epilessia l’ha uccisa
la vittima del fasc…,
del fascino della divisa.
La vittima del fasc…,
del fascino della divisa.
Se qualcosa va male,
se servo come capro
o col mio caso apro
storie più in generale,
comunque del rilascio
più breve mi si avvisa.
Fedele sempre al fasc…,
al fascino della divisa.
Fedele sempre al fasc…,
al fascino della divisa.
Se in cassazione incasso
‘sto piccolo sinistro,
se m’autosomministro
‘sto piccolo salasso,
se fingo che mi accascio,
lo Stato mi ri-issa
dal mio, dal mio rovescio
con la sua faccia incisa.
L’altra faccia del fasc…,
del fascino della divisa.
più infame che ci sia,
essere in polizia,
esser carabiniere.
Gli epiteti tralascio,
acab, servi, ghisa.
Ce l’han solo col fasc…,
col fascino della divisa.
Ce l’han solo col fasc…,
col fascino della divisa.
Quanti ci gridan “Via!”
e ci accorgiamo in fondo
come senza noi il mondo
sarebbe l’anarchia.
Sarebbe il catafascio
ed ogni legge irrisa,
un mondo senza il fasc…,
il fascino della divisa.
Un mondo senza fasc…,
più fascino della divisa.
Si prezzola lo sgherro
perché ogni tuo mugugno
sganasci con il pugno
- ti dicono - del ferro.
Io che in tv sganascio
soltanto dalle risa,
ti ferro solo al fasc…,
al fascino della divisa.
Ti ferro solo al fasc…,
al fascino della divisa.
Di certo, di sbaciucchi
non copro il farabutto.
Però se dopotutto
le cerchi, te le cucchi!
Ma morti non ne lascio!
L’epilessia l’ha uccisa
la vittima del fasc…,
del fascino della divisa.
La vittima del fasc…,
del fascino della divisa.
Se qualcosa va male,
se servo come capro
o col mio caso apro
storie più in generale,
comunque del rilascio
più breve mi si avvisa.
Fedele sempre al fasc…,
al fascino della divisa.
Fedele sempre al fasc…,
al fascino della divisa.
Se in cassazione incasso
‘sto piccolo sinistro,
se m’autosomministro
‘sto piccolo salasso,
se fingo che mi accascio,
lo Stato mi ri-issa
dal mio, dal mio rovescio
con la sua faccia incisa.
L’altra faccia del fasc…,
del fascino della divisa.
envoyé par Dq82 - 4/4/2021 - 12:03
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Nuovo Cantacronache 5
Testo di Salvo Lo Galbo
Musica di Giuseppe Mereu
Tornando al CD di Doc Pippus, esso comprende dodici brani, nei quali la purezza dei testi del poeta siciliano Salvo Lo Galbo (nove) e di Beppe Chierici (tre) si amalgama alla perfezione con musica, arrangiamenti e voce del cantante e compositore sardo. La presentazione in copertina è di Malva mentre, per la parte grafica, ad appagare la vista ci pensano i bei bozzetti di Dario Faggella, illustratore delle opere di Chierici, al cui estro creativo sono stati affidati tutti i CD della collana.
Tra queste due canzoni, “Il fascino della divisa”, con testo di Lo Galbo, denota l’innegabile influenza di un “certo” Brassens, di cui l’autore (come del resto anche Chierici) è apprezzato traduttore.
introduzione