Bibbi grandi occhi
Occhi sempre pronti alla deriva
Gatti che svaniscono leggeri
Nella notte radioattiva... ehi
Bibbi, guarda, guarda
Guarda che mi tocca sopportare
Sbarre alle finestra, cimici e bromuro
Questa qui è la neuro militare
Non ho niente da fare, leggo le poesie
Graffiate sopra i muri scalcinati
Facce da soldati scoglionati
Aspettano i parenti nel cortile
Nel cortile non ci voglio andare
Fa caldo e non mi va di bazzicare suore nere
Meglio stare chiusi in una stanza, qui a fumare
Ad ammazzare le zanzare... e che zanzare!
Bibbi, fu davanti al mare
Che ti confessai: "Non so nuotare"
Tutta quella gente e adesso sono solo, solo
Ed ho paura di affondare
Di affondare dentro questa stanza oscura
Come il bisbigliare dei dottori
Oltre quelle sbarre c'è una notte così bella
Bibbi grandi occhi, devo uscirne fuori
E non so come, ma ti giuro che uscirò di qui
Solo un brutto sogno da dimenticare
Con in tasca le prove della nostra santità
Sarà bello camminare ancora per le strade
Occhi sempre pronti alla deriva
Gatti che svaniscono leggeri
Nella notte radioattiva... ehi
Bibbi, guarda, guarda
Guarda che mi tocca sopportare
Sbarre alle finestra, cimici e bromuro
Questa qui è la neuro militare
Non ho niente da fare, leggo le poesie
Graffiate sopra i muri scalcinati
Facce da soldati scoglionati
Aspettano i parenti nel cortile
Nel cortile non ci voglio andare
Fa caldo e non mi va di bazzicare suore nere
Meglio stare chiusi in una stanza, qui a fumare
Ad ammazzare le zanzare... e che zanzare!
Bibbi, fu davanti al mare
Che ti confessai: "Non so nuotare"
Tutta quella gente e adesso sono solo, solo
Ed ho paura di affondare
Di affondare dentro questa stanza oscura
Come il bisbigliare dei dottori
Oltre quelle sbarre c'è una notte così bella
Bibbi grandi occhi, devo uscirne fuori
E non so come, ma ti giuro che uscirò di qui
Solo un brutto sogno da dimenticare
Con in tasca le prove della nostra santità
Sarà bello camminare ancora per le strade
envoyé par Alberto Scotti - 26/3/2021 - 01:43
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album: Un Sabato Italiano
Fingersi pazzo, un’idea come un’altra per scappare dalla caserma. Sergio Caputo, all’esordio su 33 giri, descrive una giornata alla neuro militare, tra suore in attesa di salvare anime, cimici in cerca di amici e bromuro stagliato minacciosamente all’orizzonte. Da ascoltare anche la robusta cover offerta tre anni or sono dai Fratelli di Soledad.