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Родны Край

Brutto
Language: Belarusian


Brutto

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Rodny Kraj
[ 2015 ]

Словы і музыка / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Brutto

Альбом / Album:
Родны Край [Rodni Kraj]


*
*


* Poesia di Francesco Nappo su un muro a Venezia


Band bielorusse

Sjarhej Uladsimiravić Michalok [Сяргей Уладзіміравіч Міхалок] è un musicista bielorusso-ucraino che fondò la celebre band punk Lyapis Trubetskoy nel 1990 a Minsk. Nel 2014 questa si divise dando luogo alla band Brutto e Trubetskoy Minsk il cui frontman è Pavel Bulatnikaw. Sjarhej Michalok dal 2015 risiede in Ucraina. Il nome della band è l’acronimo di Бригада Революционного Угара и Творческого Отпора имени Орнеллы Мути / Brigata di frenesia rivoluzionaria e resistenza creativa Ornella Muti [sic].
La band Brutto è molto popolare in Bielorussia e in Ucraina. Gli ucraini di Kiev hanno molto apprezzato la loro canzone Гаррі [Harry] dedicata agli ucraini filogovernativi caduti in Donbass. Qualcuno si chiederà se la band ha composto anche una canzone per i secessionisti morti in Donbass. Non sapremmo, ma ne dubitiamo.
Se mai occorresse dirlo, siamo lontani da questo tipo di musica non per le sonorità, apprezzabili per chi predilige il punk, ma per i messaggi che veicola. Proponiamo il brano perché rende conto su quali substrati, tutt’altro che marginali, si basano le proteste legittime nell’Europa orientale.
Questo il sito ufficiale della band.


Patrie

A seconda delle etnie e delle lingue la parola patria è resa con due generi, la madreterra e il suolo patrio. In ogni caso c’è un nesso fondante tra il concetto di nazione e la famiglia.
Se patria per gli italiani e patrie per i francesi richiama la figura del padre, la materia per altri popoli è più articolata.
In inglese patria è reso da fatherland e motherland. Fatherland risale al XIII secolo mentre motherland è stato usato a partire dal XVI secolo. Negli Stati Uniti i due termini non sono molto usati. Per riferirsi alla patria gli statunitensi preferiscono America mentre per designare le patrie degli immigrati, profughi, sfollati usano il termine Homeland , la cui origine risale al XVII secolo. Dopo gli attacchi terroristici del 2001, il termine assume altri significati e diventa di uso corrente. Così troviamo il Department of Homeland Security che si occupa di sicurezza in materia di terrorismo da quell’11 settembre, mentre per le altre problematiche di sicurezza in generale si parla di National Security.
Das Vaterland in tedesco è di genere neutro mentre Die Heimat è femminile. Entrambi si traducono con patria ma non sono interscambiabili. Il primo corrisponde al corrispondente in italiano, mentre il secondo connota una realtà più ristretta, domestica, più propriamente del villaggio di altri tempi, con un che di nostalgico, di età dell’oro da riconquistare. La sua origine è tardo-romantica, non a caso legata alla reazione di avversione crescente verso l’inurbazione conseguente alla industrializzazione incalzante. Reca con sé un carico inquietante, i germi di un nazionalismo sacro che sarebbero sfociati nel nazismo. Il fenomeno è stato magistralmente illustrato da Mosse nella monografia Le origini culturali del Terzo Reich.
La patria è decisamente declinata al femminile nel mondo slavo. Anche in russo sono presenti due termini:
Отчизна [Otčizna], e Родина[Rodina]. Il primo corrisponde alla terra dei padri, il secondo alla terra natale. Una variante del primo é Отечество [Otečestvo] di genere neutro. Così Родина-мать [Rodina-Mat’] è la madreterra natale e Русь-матушка [Rus’-Matuška] è Madre Russia.
Infine in bielorusso sono presenti айчына [ajčyna], patria come suolo domestico (homeland) e Родны Край [Rodny Kraj] , patria come madreterra natale (motherland), che è il titolo della canzone proposta.

Per evitare un decorso indigesto tra patrie, nazioni e, il passo è breve, tra nazionalismi e conflitti armati, chiudiamo con la poesia Confine di Giorgio Caproni , livornese (ipso facto benemerito), da Il muro della terra

Confine diceva il cartello
cercai la dogana, non c’era
non vidi dietro il cancello
ombra di terra straniera.

[Riccardo Gullotta]
Родны, родны, родны край
Я табе вораг - мяне не чакай,
Родны, родны, родны брат
Бойся мяне - я злодзей ды кат
Родная, родная, родная маці
Я - ваўкалак, хавайся ў хаце,
Родны, родны, родны бацька
Сын звар'яцеў - ня трэба чакаць яго

Родны край
Родны край

Родны, родны, родны бусел
Дзюбай мяне ў вочы ды вусны
Родны, родны, родны вецер
Гані мяне прэч - я попел ды смецце
Родны, родны, родны ланцуг
Даві мяне горш - я шэры пацук
Родны, родны, родны край
Я люты здраднік - мяне пакарай

Contributed by Riccardo Gullotta - 2021/3/22 - 23:51




Language: English

English translation / Англійская пераклад / Traduzione inglese / Traduction anglaise / käännös:
Вадим Дюваль
MOTHERLAND

Mother, mother, motherland
I'm- is enemy for you - don't wait for me,
Mother, mother, my mother's son
Be afraid of me - I'm hellkite and executioner.
Mother, mother, mother native
I'm - vampire, hide in your house,
Father, father, father native
Your son went crazy -
Do not wait for him

Motherland
Motherland

Mother, mother, stork of a motherland
Beak me in the eyes and on the lips
Mother, mother, wind of a motherland
I let the ashes litter - I'm ash and rubbish.
Mother, mother, chain of a motherland
Davie me worse - I'm gray rat
Mother, mother, motherland
I'm a terrible traitor - punish me!

Motherland
Motherland
Motherland
Motherland

Contributed by Riccardo Gullotta - 2021/3/22 - 23:54




Language: Italian

Traduzione italiana / Італьянскі пераклад / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta

Morgue di Doneck 2015 * foto: Alfredo Bosco
Morgue di Doneck 2015 * foto: Alfredo Bosco


* Commento dell’autore: Ogni giorno continuano ad arrivare dozzine di cadaveri dal fronte, molti di loro rimangono sconosciuti.
Le patrie ringraziano [RG]
PATRIA

Terra della mia carne, carne mia, carne mia [1]
Sono il tuo nemico, non aspettarmi
Fratello della mia carne, carne mia, carne mia
Abbi paura di me: sono un malvagio e un boia
Madre della mia carne, carne mia, carne mia
Sono un lupo mannaro, nasconditi in casa
padre della mia carne, carne mia, carne mia
Il figlio è andato fuori di senno, non c'è bisogno di aspettarlo.

Patria
Patria

Cicogna della mia terra, terra mia, terra mia
Beccami gli occhi e le labbra
Vento della mia terra, terra mia, terra mia
Portami via - sono cenere e spazzatura
catena della mia terra, terra mia, terra mia
Stringimi più forte - sono un topo grigio
Terra mia, terra mia, terra mia
Sono un traditore spietato: puniscimi.

Patria
Patria
Patria
Patria
[1] Letteralmente sarebbe terra natale, come si è detto nell’introduzione. Ci è sembrato che la traduzione scelta sia più aderente allo spirito del testo.

Contributed by Riccardo Gullotta - 2021/3/23 - 12:27




Language: Russian

Русский перевод / Рускі пераклад / / Traduzione russa / Russian translation / Traduction russe / Venäjänkielinen Käännös :
reproduktor



* Repubblica popolare di Doneck.
Le patrie ringraziano [RG]
РОДНОЙ КРАЙ

Родной, родной, родной край
Я тебе враг – меня не жди,
Родной, родной, родной брат
Бойся меня – я злодей и палач,
Родная, родная, родная мать
Я – оборотень, прячься в доме,
Родной, родной, родной отец,
Сын сошел с ума – не надо ждать его.

Родной край.
Родной край

Родной, родной, родной аист,
Клюй мне в глаза и губы,
Родной, родной, родной ветер,
Гони меня прочь – я пепел да мусор,
Родная, родная, родная цепь,
Дави меня сильнее – я серая крыса,
Родной, родной, родной край,
Я злостный предатель – меня покарай.

Родной край.
Родной край
Родной край.
Родной край

Contributed by Riccardo Gullotta - 2021/3/23 - 20:42




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