Con la pioggia e con il vento, con la luna e con le stelle,
con la neve sopra i monti, con il sole sulla pelle…
Oltre tutte le frontiere, i deserti e le città,
fino a Riace questo treno ci porterà
Fino a Riace arriveremo sopra questo treno
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
Fino a Riace noi stiamo andando
senti che rumba, ma se rallenta diventa un tango
Non so quando arriveremo, se all’alba o al tramonto,
quel che conta è che ci aspetta di sicuro un altro mondo
Come passa la bellezza, passeremo via cantando,
sopra questo treno che fino a Riace ci sta portando.
Fino a Riace arriveremo sopra questo treno
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
Fino a Riace noi stiamo andando
senti che rumba, ma se rallenta diventa un tango
questo treno non ha freni non si arresta alla frontiera
non provate ad arrestarlo spezzerà ogni barriera
salta sù sei ancora in tempo vieni in fondo che c'è posto
adelante companeros che si va si va
Fino a Riace arriveremo sopra questo treno
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
Fino a Riace noi stiamo andando
senti che rumba, ma se rallenta diventa un tango
Terra promessa la nostra festa, terra del vino e delle rose
fino a Riace questo treno ci porterà apriti cielo stiamo arrivando
perché il futuro viene cantando
su questo treno fino a Riace si va si va
con la neve sopra i monti, con il sole sulla pelle…
Oltre tutte le frontiere, i deserti e le città,
fino a Riace questo treno ci porterà
Fino a Riace arriveremo sopra questo treno
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
Fino a Riace noi stiamo andando
senti che rumba, ma se rallenta diventa un tango
Non so quando arriveremo, se all’alba o al tramonto,
quel che conta è che ci aspetta di sicuro un altro mondo
Come passa la bellezza, passeremo via cantando,
sopra questo treno che fino a Riace ci sta portando.
Fino a Riace arriveremo sopra questo treno
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
Fino a Riace noi stiamo andando
senti che rumba, ma se rallenta diventa un tango
questo treno non ha freni non si arresta alla frontiera
non provate ad arrestarlo spezzerà ogni barriera
salta sù sei ancora in tempo vieni in fondo che c'è posto
adelante companeros che si va si va
Fino a Riace arriveremo sopra questo treno
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
Fino a Riace noi stiamo andando
senti che rumba, ma se rallenta diventa un tango
Terra promessa la nostra festa, terra del vino e delle rose
fino a Riace questo treno ci porterà apriti cielo stiamo arrivando
perché il futuro viene cantando
su questo treno fino a Riace si va si va
envoyé par Dq82 - 4/3/2021 - 19:10
La responsabilità di un' ignobile sentenza che condanna Mimmo Lucano a 13 anni e 700 mila euro è principalmente politica ma anche umana...soprattutto di chi lo ha lasciato da solo e che magari adesso si mette in vetrina , grida allo scandalo e versa pure lacrime di coccodrillo, quelle di circostanza....
GANG
GANG
Lucano dopo la sentenza: «Mi aspettavo un'assoluzione ampia. Per me oggi finisce tutto»
L'ex sindaco di Riace condannato a 13 anni e 2 mesi per immigrazione clandestina e truffaNel 2018 Domenico Lucano era stato travolto dall'inchiesta della Pro...
Dq82 - 11/10/2023 - 18:39
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2020
Ritorno al fuoco
Partiamo sempre con un “piano lungo” come si dice nel gergo cinematofrafico…usando magari un dolly in modo che dall’alto lentamente scendiamo verso il primo piano…(non amo nel cinema le inquadrature dall’alto con i droni, ..quello è lo “sguardo degli angeli” che abbiamo rubato…)
Ebbene…siamo nei primi anni 60, a Big Sure, sulla costa della California, e quello che “ vediamo” è un casotto , un semplice capanno….mi sembra color blu, come l’oceano che è di fronte..
In sostanza quell’insignificante , in apparenza, “casotto blu , divenne all’inizio degli anni 60, il “luogo dell’anima “ di un’intera generazione. Attraverso il romanzo di Kerouac , “ Big Sur”, milioni di giovani di tutto l’occidente , considerarono quel luogo, il centro, l’ombelico del loro immaginario rivoluzionario…
Per riprendere, velocemente , gli studi e le analisi di un “americanista” come Ernesto De Martino, potremmo considerare quel capanno, “ Il Palo” totemico, attorno al quale una generazione affermava la propria presenza e la propria identità. Il “palo” inteso come asse del mondo " Altro".
Il Palo come luogo e non semplicemente spazio, ma una sua delimitazione, dove si crea un ordine altro, un “ordine nuovo “ . “ Uno spazio diventa luogo solo dopo essere diventato oggetto di una relazione affettiva, e simbolica che si manifesta in modo intelligibile”; è l’ambito dell’Appartenenza”
Ci sono luoghi e luoghi della nostra Appartenenza , compresi i luoghi della memoria, uno per tutti: Casa Cervi.
Non mi piace chiamare quel luogo istituto o museo, ma “ Casa”, quella della Resistenza….di ieri di oggi e di domani. La Nostra !
E potrei andare avanti per molto rispetto all’importanza dei luoghi, ma direi di arrivare al primo piano di questa sequenza… RIACE !
Quale altro luogo ? per quell’”ordine Nuovo” che ci fa sentire quelli che siamo sempre stati e nello stesso tempo quelli che saremo e vorremmo essere .. Quale altro modello di “ Citta’ Futura “ ? Quale altro “ Palo” o “ Casa “ attorno al quale ritrovarci Appartenenti ? Un luogo che non è valido solo per noi ma che vale per tutta l’Umanità o per tutto il Nuovo Umanesimo ...quale altro Orizzonte ? quale altra Utopia ? Quale altro MITO ?
Eppure lo abbiamo “ abbandonato” nel momento in cui è stato messo sotto assedio dal “ nemico “ di ieri di oggi di domani…Il motivo per cui ho scritto questa canzone è molto semplice…per prendere le distanze da una parte considerevole della cosiddetta “sinistra” italiana che “non vede non sente e non parla” e che nel caso di Riace ha voltato le spalle e se l’è squagliata….Ecco perché occorre “tornare” a Riace e riaffermare quell’Ordine Nuovo” e ricostruirlo da dove si sono fermati i lavori..
E per tornare non c’è di meglio che tornare “in Treno “
Sopra QUEL TRENO ! lo stesso di sempre…da quello diretto verso la Gloria, il ”This Train is bound for glory di Big Bill Broonzy, (rivisitato da Woody Guthrie) fino ai Treni per Reggio Calabria di Giovanna Marini.
UN TRENO PER RIACE che porta Bellezza, Gioia, e quel Futuro che viene..Cantando!
Marino Severini
Trombe in stile mariachi e un sound sferragliante da confine messicano fanno da sfondo alla festosa Un treno per Riace, viaggio metaforico di un treno che come quello del Generale di De Gregori “è mezzo vuoto e mezzo pieno” e punta dritto verso la terra del sindaco Mimmo Lucano, che ha fatto della sua città il luogo dove applicare un nuovo modello vincente di accoglienza per i tanti migranti sbarcati lungo le coste italiane. Un eroe del nostro tempo, che ha fatto dell’integrazione la sua bandiera e che per questo non solo è stato attaccato a mani basse dalla destra più becera che popola e spopola nell’Italia di oggi, ma è stato anche abbandonato dalla sinistra nel momento di maggior difficoltà. I Gang ovviamente si schierano dalla parte degli ultimi e di chi, come il sindaco Mimmo Lucano, questi ultimi ha tentato di difendere e integrare, cantando di quel treno il cui viaggio sembra “una rumba, ma se rallenta diventa un tango”
Radio Flâneur