Diciassette gennaio 1945 era di mattina
ed eravamo pronti ad andare in una cinquantina
partimmo cantando con amore
per combattere il nazifascismo traditore
Ci ritrovammo in prima linea tutti schierati
con poco addestramento ma ben allineati
quel che di certo fu fortuna buona
fu di esser presi in forza alla Cremona*
Ricordo quel fatal undici marzo
che ognun di noi sembrava fosse pazzo
vedendosi arrivare da lontano
due barelle con Fosco e con Gaetano
C’era la nebbia in quella maledetta mattina
erano caduti tutti e due sopra una mina
Fosco chiese una sigaretta
e Gaetano un bicchiere d’acqua
Grazie Prampolini** Fittajoli*** e Gianformaggio****
grazie per il vostro amore ed il vostro coraggio
anche quando l’ora era quella di andare
di prepararci tutti e riprendere a marciare
e ci diceste sono loro a dirci di avanzare
e noi non sapevamo li se piangere o cantare
In qualche giorno fummo tutti quanti ad Alfonsine
ci si arrivò marciando tra colpi spari e mine
e una volta prese tutte le sue porte
del caro Mario si seppe la morte
Tanti ne caddero della divisione Cremona
li ritrovammo poi nel cimitero a Camerlona
ma in poco tempo li portammo via
per ricondurli alla terra natia
Diciassette gennaio era di mattina
pronti per partire in una cinquantina
il cuore ci si ruppe dal dolore
ma non la nostra voglia
di libertà e d’amore
ma non la nostra voglia
di lottare e di cantare
ed eravamo pronti ad andare in una cinquantina
partimmo cantando con amore
per combattere il nazifascismo traditore
Ci ritrovammo in prima linea tutti schierati
con poco addestramento ma ben allineati
quel che di certo fu fortuna buona
fu di esser presi in forza alla Cremona*
Ricordo quel fatal undici marzo
che ognun di noi sembrava fosse pazzo
vedendosi arrivare da lontano
due barelle con Fosco e con Gaetano
C’era la nebbia in quella maledetta mattina
erano caduti tutti e due sopra una mina
Fosco chiese una sigaretta
e Gaetano un bicchiere d’acqua
Grazie Prampolini** Fittajoli*** e Gianformaggio****
grazie per il vostro amore ed il vostro coraggio
anche quando l’ora era quella di andare
di prepararci tutti e riprendere a marciare
e ci diceste sono loro a dirci di avanzare
e noi non sapevamo li se piangere o cantare
In qualche giorno fummo tutti quanti ad Alfonsine
ci si arrivò marciando tra colpi spari e mine
e una volta prese tutte le sue porte
del caro Mario si seppe la morte
Tanti ne caddero della divisione Cremona
li ritrovammo poi nel cimitero a Camerlona
ma in poco tempo li portammo via
per ricondurli alla terra natia
Diciassette gennaio era di mattina
pronti per partire in una cinquantina
il cuore ci si ruppe dal dolore
ma non la nostra voglia
di libertà e d’amore
ma non la nostra voglia
di lottare e di cantare
* Cremona: “gruppo di combattimento” cobelligerante costituito dalla 44ª Divisione di Fanteria “Cremona” dopo l’armistizio 3/8 settembre 1943. Entrò in linea nel gennaio 1945 alle dipendenze del V° Corpo d’armata britannico, inquadrando i partigiani della 28ª Brigata Garibaldi “Mario Gordini” comandata da Bulow (Arrigo Boldrini), unica unità partigiana aggregata organicamente ai Gruppi di Combattimento.
Tra il 10 e il 13 aprile il Gruppo prese parte all’operazione Sonia, ruppe la linea difensiva tedesca sul fiume Senio e avanzò per liberare Alfonsine…
** Prampolini prof. Giacomo, mandava notizie di Spello ai volontari
*** Fittajoli Italo, Sindaco di Foligno e volontario Capitano di Compagnia della Divisione Cremona
**** Gianformaggio Angelo Tenente di Plotone di compagnia della Cremona
20 maggio 1944 sbarco ad Anzio
4 giugno 1944 liberazione Roma
16 giugno 1944 liberazione Spello e Foligno
10 aprile 1945 liberazione Alfonsine
Tra il 10 e il 13 aprile il Gruppo prese parte all’operazione Sonia, ruppe la linea difensiva tedesca sul fiume Senio e avanzò per liberare Alfonsine…
** Prampolini prof. Giacomo, mandava notizie di Spello ai volontari
*** Fittajoli Italo, Sindaco di Foligno e volontario Capitano di Compagnia della Divisione Cremona
**** Gianformaggio Angelo Tenente di Plotone di compagnia della Cremona
20 maggio 1944 sbarco ad Anzio
4 giugno 1944 liberazione Roma
16 giugno 1944 liberazione Spello e Foligno
10 aprile 1945 liberazione Alfonsine
Contributed by Dq82 - 2021/1/6 - 16:15
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STORIA EROICA di una cinquantina di volontari che partirono da Spello (Perugia) già liberata per andare a combattere contro la "linea gotica" nazifascista ad Alfonsine (Ravenna) nelle fila del gruppo di combattimento "Cremona". Questa canzone, il cui testo è stato scritto da uno di loro, Francesco Proietti (Checco), la dedico con commozione a tutti loro.
Massimo Liberatori
2021
Tratturo de Don Durito
Musica di Massimo Liberatori – Claudio Scarabottini – Stefano Trabalza – Gianluca Bibiani / Testo di Massimo Liberatori - Francesco Proietti Bocchini detto "Checco"
Dedicata ai partigiani volontari caduti ad Alfonsine: Fosco Fusaglia, Gaetano Baldini e Mario Mattioli.
Il 17 gennaio del 1945 partirono dall’Umbria, già liberata dal luglio del 1944, gruppi di volontari partigiani diretti a combattere il nazi-fascismo sulla Linea Gotica. Cinquanta di loro erano nativi di Spello e tre di loro Fosco Fusaglia, Gaetano Baldini e Mario Mattioli morirono per liberare Alfonsine (Ra) nel 1945. Con loro partirono anche un fornaio minorenne Italo Scarponi e Francesco Proietti detto Checco che, dopo essere tornato a casa, scrisse una poesia in memoria di quei fatti dalla quale è stata tratta questa canzone.