Bérmunkás-ballada

Ballata di un salariato

Portiamo la cesta cigolante,
zappiamo l'insalata tremolante,
impastiamo melma e argilla,
cuciamo il vestito alla riccona,
stacchiamo lardo dai fianchi del porco,
fondiamo strutto, ingozziamo oche;
e se la sera fluida si spande attorno,
non c'è gioia per noi. Solo un salario.

Costruiamo un muro inutile
e la caserma del nostro destino,
nostro figlio per strada, dalla vetrina
guarda e basta il gioco del meccano,
e se nostra figlia chiede un vestitino
per la sua bambola a noi che tessiamo,
il suo desiderio le resterà sulle labbra;
non c'è gioia per noi. Solo un salario.

Davanti agli occhi solo ci scorrono
cinghie e pulegge; facciamo vagoni,
in terra, sulla terra e sotto terra
piantiamo l'albero del mondo,
raccogliamo il grano dal suolo
e manco possiamo esserne fieri,
lo bruciano, lo buttano in acqua;
non c'è gioia per noi. Solo un salario.

La patata cresce se la zappiamo!
Va anche bene se sgobbiamo,
ma non è questo che ci tormenta.
Non c'è gioia per noi. Solo un salario.

A Wage-worker's Ballad

We carry the creaking basket,
We grow the quivering salad,
We mix mud and clay,
We sew garments for rich ladies,
We cut bacon off pork's hips,
We melt lard, we fatten geese;
And when the night flows all around,
There's no joy for us. Only a wage.

We build walls of no use
And the barracks of our fate,
Our son craves through the shop window
For the model construction toy,
And if our daughter asks for a little dress
For her doll, to us who do weaving work,
Her lips don't open to her longing;
There's no joy for us. Only a wage.

Before our eyes, only belts and pulleys
Run unendingly; we build train wagons,
In the earth, on the earth, under the earth
We plant the tree of the world,
We harvest the wheat from the soil
But we can't even be proud of this,
They burn it, they cast it into the water;
There's no joy for us. Only a wage.

Potatoes grow if we till the soil!
Well, we don't object to hard work,
We aren't annoyed by all this.
There's no joy for us. Only a wage.