Il selvaggio ozioso e l'affannato cittadino
Han della gioia ben diversa nozione
Quanto per l'uno è piacere divino
Sarebbe per l'altro disperazione
Se il buon selvaggio conoscesse il senso
Della potenza e della reputazione
Come ogni buon cittadino farebbe
Della morte la sua occupazione
Così che per vivere le correrebbe avanti
Riterrebbe essenziale diventare immortale
Trattando con i guanti i potenti odiati, i ricchi sciagurati
Gioire della propria bassezza
Godendosi la protezione del padrone che disprezza
Questo quando la gioia e la soddisfazione
Derivano da un giudizio dell'altro la propria costituzione
Onore senza virtù, ragione senza sapienza
Piacere senza gioia
Giacciono fiori morti nei reclini
Fra mazzi di massime sublimi
Han della gioia ben diversa nozione
Quanto per l'uno è piacere divino
Sarebbe per l'altro disperazione
Se il buon selvaggio conoscesse il senso
Della potenza e della reputazione
Come ogni buon cittadino farebbe
Della morte la sua occupazione
Così che per vivere le correrebbe avanti
Riterrebbe essenziale diventare immortale
Trattando con i guanti i potenti odiati, i ricchi sciagurati
Gioire della propria bassezza
Godendosi la protezione del padrone che disprezza
Questo quando la gioia e la soddisfazione
Derivano da un giudizio dell'altro la propria costituzione
Onore senza virtù, ragione senza sapienza
Piacere senza gioia
Giacciono fiori morti nei reclini
Fra mazzi di massime sublimi
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album: Sul cammino dell'ineguaglianza