Language   

Canzone del partigiano

Giovanni Menozzi
Language: Italian



Related Songs

Futuro bella sposa: Canto della Nuova Resistenza
(Max Manfredi - Claudio Roncone - Cristiano Angelini)
Festa d'aprile
(Franco Antonicelli)
Noi del fascismo conosciam le pene
(Mario Dacci)


La Canzone del partigiano è una di quelle eseguite in pubblico al concorso musicale indetto dall’ANPI nell’immediato dopoguerra a Reggio Emilia nel 1947.
Autore del testo: Giovanni Menozzi,
tema musicale di Livio Gambetti.
[Cfr. Savona A. V., Straniero M. L., anti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985, p. 105]:
Ricordi mamma quando ti lasciai,
tremavala tua mano nel saluto,
forse credevi rivedermi mai,
e invece vedi, mamma, son venuto.
Ho combattuto là sopra quel monte,
coi miei compagni e tanti ne morì,
ma per la patria e con il sole in fronte,
credimi, bello era morir così.

E m'era tetto il ciel
con tutte le sue stelle,
e m'era amico il gel,
amico per la pelle.
Ma quei nostri cuor
spuntava sempre il sol
al grido dell'amor,
la patria è che lo vuol.

E tante volte in una quieta sera
vedeva il cuor lontano il casolare
ma sempre fra quei boschi han sventolato
alti nel sole liberi i colori
di questa terra, perchè mai piegato
giacque per lei l'amor dei nostri cuori

E m'era tetto il ciel
con tutte le sue stelle,
e m'era amico il gel,
amico per la pelle.
Ma quei nostri cuor
spuntava sempre il sol
al grido dell'amor,
la patria è che lo vuol.

Contributed by Dq82 - 2020/10/28 - 13:19




Main Page

Please report any error in lyrics or commentaries to antiwarsongs@gmail.com

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org