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Ricordare / Se souvenir

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Languages: Italian, French


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(GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG)


[1994]
Testo italiano / Italian lyrics / Paroles italiennes / Italialiankieliset sanat: Giuseppe Tornatore
Testo francese / French lyrics / Paroles françaises / Ranskankieliset sanat: Pascal Quignard
Musica / Music / Musique / Sävel: Ennio Morricone - Andrea Morricone
Cantata da / Sung by / Chantée par / Laulaa: Gérard Depardieu
Dal film / From the motion picture / Tirée du film / Elokuvasta : Una pura formalità (1994)
Directed by: Giuseppe Tornatore
Feat.: Gérard Depardieu - Roman Polański

flammC'è tutto un guazzabuglio, una congerie, una lieve montagna di cose.
Ricordare, ricordare. C'è il ricordo di una torre nella notte e nel niente, dove ascoltai per la prima volta questa canzone che scende negli abissi, al termine del suo agghiacciante film interpretato da due sublimi farabutti, da due insondabili merde.
Canzone entrata subito nell'efferatezza della memoria lunga. Quella che si finge di dimenticare, divenendo al contempo incancellabile. Quella che, periodicamente, ritorna che ce ne sia o meno un motivo preciso.
Ricordare, ricordare. C'è la storia di ogni vita e di ogni oltre, prima o dopo. C'è quel che si vorrebbe e quel che non si vorrebbe.
C'è entrare in un locale per mangiare due cose ed essere accolti da Claudio Lolli che canta Ho visto degli zingari felici, così, senza mediazione. C'è una coppia che mangia e conversa al tavolo accanto, e ti accorgi all'improvviso che cosa significa la memoria lunga. Un nome, due nomi, il riaffioramento. Non amici, neppure conoscenti: visti. Quarant'anni prima, persi. Sono lì, e ci si racconta stupiti, e anche forse imbarazzati, tutto un concentrato di vita che, forse, a nessuno importa veramente. Ciononostante, lo si racconta, compresso, con naturalezza, mangiando chissà cosa davanti al proprietario del locale -che è di Bagheria, come il regista del film che ha scritto questa canzone. Ma non siamo a Baarìa; siamo in via Panicale.
C'entra che quel film lo hanno ridato in televisione, poche sere fa. Non l'ho rivisto; ne ho parlato ad una persona amata. Lo ha visto lei, con quella canzone, là in fondo. La sigla finale cantata in italiano da uno di quei due farabutti di cui si parlava prima. E cantata in un modo da far gelare le ossa, va pure detto questo.
Ricordare, ricordare. Poi muore il babbo di Mafalda. Ricordarsi persino che in quella torre, nella casa che vi sottostava, abitava una vecchia decrepita, mezza ubriaca e fissata coi fiammiferi, dagli occhi luciferini e chiarissimi. Si chiamava, pure lei, Mafalda. La sua memoria erano un padre ubriaco che la picchiava di continuo, e una fabbrica di fiammiferi dove aveva lavorato da ragazza.
Ricordare, ricordare. Ricordare che non si muore con la morte. Si muore davvero solo quando il tuo ultimo ricordo di te, casuale o voluto, amato, odiato o indifferente, si spegne come si spegnerà, un giorno, quello di colui che ti ricorda per quell'ultima e impenetrabile volta.
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo, 1° ottobre 2020.



”Ricordare”, scritta da Giuseppe Tornatore in italiano e da Pascal Quignard nella sua versione francese, è la sigla finale del film “Una pura formalità”, diretto nel 1994 dallo stesso Giuseppe Tornatore. In entrambe le versioni è interpretata da Gérard Depardieu. L'architettura musicale è di Ennio Morricone e di suo figlio Andrea. In questa pagina non l'ho però attribuita a nessuno, riportandone il semplice titolo in italiano e in francese. I rispettivi testi sono stati riportati uno di seguito all'altro; la precedenza di quello italiano è dovuta semplicemente al fatto di averla conosciuta per la prima volta in quella lingua.
Ricordare

Ricordare, ricordare è come un po' morire,
Tu adesso lo sai
Perché tutto ritorna, anche se non vuoi.
E scordare, e scordare è più difficile,
Ora sai che è più difficile
Se vuoi ricominciare.

Ricordare, ricordare, come un tuffo in fondo al mare
Ricordare, ricordare, quel che c'è da cancellare
E scordare, e scordare è che perdi cose care
E scordare, e scordare, finiranno gioie rare
E scordare, e scordare, è che perdi cose care.

Ricordare, ricordare è come un po' morire,
Tu adesso lo sai
Perché tutto ritorna, anche se non vuoi.
E scordare, e scordare è più difficile,
Ora sai che è più difficile
Se vuoi ricominciare.

Ricordare, ricordare, come un tuffo in fondo al mare
Ricordare, ricordare, quel che c'è da cancellare
E scordare, e scordare, è che perdi cose care
E scordare, e scordare, finiranno gioie rare...
Ricordare, ricordare.

Se souvenir
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Souviens-toi
Souviens-toi de ta première joie
De ton premier baiser
Comme si nous n'avions pas encore de passé

Oublie-moi
Oublie-moi pour toutes les souffrances
Oublie-moi pour toutes les défiances
Les rancoeurs, les douleurs

Souvenir, se souvenir, trop facile, c'est trop facile
Pleurnicher et puis gémir, trop facile, c'est trop facile
Il faudrait tout oublier, c'est beaucoup plus difficile
Il faudrait tout détacher, nettoyer, tout purifier

Il faudrait tout recommencer
Effacer tout le passé

Souviens-toi
Souviens-toi de ta première joie
De ton premier baiser
Comme si nous n'avions pas encore de passé

Oublie-moi
Oublie-moi pour toutes les souffrances
Oublie-moi pour toutes les défiances
Les rancoeurs, les douleurs

Souvenir, se souvenir, trop facile, c'est trop facile
Pleurnicher et puis gémir, trop facile, c'est trop facile
Il faudrait tout oublier, c'est beaucoup plus difficile
Il faudrait tout recommencer
Revenir et tout casser
Il faudrait... oublier

Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 2020/10/1 - 10:05




Language: Italian

Traduzione italiana della versione francese
Traduction italienne de la version française
Italian translation of French version
Ranskankielisen version italiankielinen käännös
:
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 1-10-2020 11:53
Ricòrdati

Ricòrdati
Ricòrdati della tua prima gioia
Del tuo primo bacio
Come se non avessimo ancora un passato

Scordami
Scordami per tutte le sofferenze
Scordami per tutti i sospetti
I rancori, i dolori

Ricordare, ricordarsi, troppo facile, è troppo facile
Piagnucolare e poi gemere, troppo facile, è troppo facile
Occorrerebbe scordare tutto, è molto più difficile
Occorrerebbe distaccare, ripulire, purificare tutto

Occorrerebbe ricominciare tutto
Cancellare tutto il passato

Ricòrdati
Ricòrdati della tua prima gioia
Del tuo primo bacio
Come se non avessimo ancora un passato

Scordami
Scordami per tutte le sofferenze
Scordami per tutti i sospetti
I rancori, i dolori

Ricordare, ricordarsi, troppo facile, è troppo facile
Piagnucolare e poi gemere, troppo facile, è troppo facile
Occorrerebbe scordare tutto, è molto più difficile
Occorrerebbe ricominciare tutto
Ritornare indietro e sfasciare tutto
Occorrerebbe...dimenticare

2020/10/1 - 11:54


Mai avrei pensato di incontrare qui e di nuovo questa canzone forse un po' "ciampiana", forse no e soprattutto questo perfido film che considero dal 1994 un capolavoro assoluto e che per me rimane un vero mistero come possa essere stato girato dal suo regista...la notte, un interrogatorio, una amnesia, un incubo in un clima da processo kafkiano indelebile, affascinante e sconcertante e poi un'alba dove tutto finalmente sarà definitivamente chiaro una volta e per tutte, senza scampo (anche se qualcuno che abbiamo amato sosteneva che "al termine del mondo per fortuna,le strade sono sempre più di una")

Flavio Poltronieri - 2020/10/1 - 10:47


Cari Flavio Poltronieri e Biagio Febbraio...ciampiana sì, ma forse più nella versione francese di Pascal Quignard (che forse andrebbe tradotta autonomamente). Ma, del resto, Pierò Litalianò...ma che dico, vabbè, bisogna prendere una pluralità di strade, e non di rado tutte assieme...

L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 2020/10/1 - 11:07


Una pura formalità: Il film intero



Se qualcuno desiderasse vederlo non avendolo mai visto. Almeno fin quando sarà disponibile in Rete. "Grazie, signor Leonardo Da Vinci..."

Riccardo Venturi - 2020/10/1 - 12:03


Dedicata a Piero Ciampi dal traduttore & partecipanti vari alla pagina


RICORDARSI

Ricordati
Ricordati della tua prima gioia
Del tuo primo bacio
Come se non avessimo ancora un passato

Dimenticami
Dimenticami per tutte le sofferenze
Dimenticami per tutte le diffidenze
I rancori, i dolori

Ricordare, ricordarsi, troppo facile, è troppo facile
Piagnucolare e poi gemere, troppo facile, è troppo facile
Bisognerebbe dimenticare tutto, è molto più difficile
Bisognerebbe staccare tutto, pulire, purificare tutto

Bisognerebbe ricominciare tutto
Cancellare tutto il passato

Ricordati
Ricordati della tua prima gioia
Del tuo primo bacio
Come se non avessimo ancora un passato

Dimenticami
Dimenticami per tutte le sofferenze
Dimenticami per tutte le diffidenze
I rancori, i dolori

Ricordare, ricordarsi, troppo facile, è troppo facile
Piagnucolare e poi gemere, troppo facile, è troppo facile
Bisognerebbe dimenticare tutto, è molto più difficile
Bisognerebbe ricominciare tutto
Tornare e rompere tutto
Bisognerebbe...dimenticare

(Traduzione Flavio Poltronieri)

Flavio Poltronieri - 2020/10/1 - 12:04




Language: Hungarian

Magyar fordítás / Traduzione ungherese / Hungarian translation / Traduction hongroise / Unkarinkielinen käännös:
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 2-12-2020 11:54
Emlékezni

Emlékezni, emlékezni úgy, mintha meghalnál,
Most már tudod
Mert minden visszatér, még akkor is, ha nem akarod.
És elfelejteni, elfelejteni nehezebb,
Most már tudod, hogy nehezebb
Ha akarsz újrakezdeni.

Emlékezni, emlékezni mint merülés a tenger fenekére,
Emlékezni, emlékezni azt, mit kell kitörölni
S elfelejteni azt jelenti, hogy elveszítel kedves dolgokat
S elfelejteni jelenti ritka örömok végét
S elfelejteni azt jelenti, hogy elveszítel kedves dolgokat.

Emlékezni, emlékezni úgy, mintha meghalnál,
Most már tudod
Mert minden visszatér, még akkor is, ha nem akarod.
És elfelejteni, elfelejteni nehezebb,
Most már tudod, hogy nehezebb
Ha akarsz újrakezdeni.

Emlékezni, emlékezni mint merülés a tenger fenekére,
Emlékezni, emlékezni azt, mit kell kitörölni
S elfelejteni azt jelenti, hogy elveszítel kedves dolgokat
S elfelejteni jelenti ritka örömok végét...
Emlékezni, emlékezni.

2020/12/2 - 11:55




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