Felicità è il nome del coltello
Che tortura l'umanità
Si trova nelle storie degli anziani
Di ogni civiltà
E anche tu lo portavi tra i denti
E ogni volta provavi a baciarmi
E ogni volta mi lasciavi i segni
Ogni volta volevi ammazzarmi
Mi hai disegnato una linea in faccia
Una corsia preferenziale
Il tatuaggio di una profezia
Calligrafia sperimentale
Come la via della schiavitù
Che fa Dakar arriva a Lampedusa
Esempio di cartografia astratta
Occulta
Un giorno quando si indebolirà
La luce del sole
E un deserto coprirà di sabbia
L'Europa meridionale
Saranno vuote le cattedrali
Saranno muti gli inni nazionali
E io e te saremo finalmente
Soltanto animali
Ricorderò per sempre quel mattino
Nella capitale dell'impero
Si trasmetteva a reti unificate
La fioritura di un buco nero
E sento ancora quell'urlo ancestrale
Il fantasma che suonò il trombone
Le melodie di catene agitate
Dal G8 di Genova all'Asia minore
Un giorno quando si indebolirà
La luce del sole
E un deserto coprirà di sabbia
L'Europa meridionale
Saranno vuote le cattedrali
Saranno muti gli inni nazionali
E io e te saremo finalmente
Soltanto animali
Se ci saremo ancora noi
Quando il tramonto arriverà
E il vento addenserá
Nuvole notturne all'orizzonte
Diremo ancora nostalgia
Quando il cielo si illuminerà
E proveremo ancora ad indovinare
Se sono luci di una discoteca
Oppure i missili terra-aria
Pronti all'esplosione
Felicità è il nome del coltello
Che divide gli ultimi dai primi
Quello sbagliati da quelli normali
I buoni dai cattivi
I buoni dai cattivi
Che tortura l'umanità
Si trova nelle storie degli anziani
Di ogni civiltà
E anche tu lo portavi tra i denti
E ogni volta provavi a baciarmi
E ogni volta mi lasciavi i segni
Ogni volta volevi ammazzarmi
Mi hai disegnato una linea in faccia
Una corsia preferenziale
Il tatuaggio di una profezia
Calligrafia sperimentale
Come la via della schiavitù
Che fa Dakar arriva a Lampedusa
Esempio di cartografia astratta
Occulta
Un giorno quando si indebolirà
La luce del sole
E un deserto coprirà di sabbia
L'Europa meridionale
Saranno vuote le cattedrali
Saranno muti gli inni nazionali
E io e te saremo finalmente
Soltanto animali
Ricorderò per sempre quel mattino
Nella capitale dell'impero
Si trasmetteva a reti unificate
La fioritura di un buco nero
E sento ancora quell'urlo ancestrale
Il fantasma che suonò il trombone
Le melodie di catene agitate
Dal G8 di Genova all'Asia minore
Un giorno quando si indebolirà
La luce del sole
E un deserto coprirà di sabbia
L'Europa meridionale
Saranno vuote le cattedrali
Saranno muti gli inni nazionali
E io e te saremo finalmente
Soltanto animali
Se ci saremo ancora noi
Quando il tramonto arriverà
E il vento addenserá
Nuvole notturne all'orizzonte
Diremo ancora nostalgia
Quando il cielo si illuminerà
E proveremo ancora ad indovinare
Se sono luci di una discoteca
Oppure i missili terra-aria
Pronti all'esplosione
Felicità è il nome del coltello
Che divide gli ultimi dai primi
Quello sbagliati da quelli normali
I buoni dai cattivi
I buoni dai cattivi
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