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Забрује тако пјесме знане !

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Language: Serbian


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Zabruje tako pjesme znane !
[XX sec]

Текст и музика / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Anonymous

 Impiccagione di Stjepan Filipović,22 maggio 1942  foto di Slobodanka Vasić
Impiccagione di Stjepan Filipović,22 maggio 1942 foto di Slobodanka Vasić


La canzone Zabruje Tako Pjesme Znane e la ex-Jugoslavia

E’ uno dei canti dei partigiani jugoslavi di Tito. Trent’anni dopo la dissoluzione della SFR Jugoslavija sembra che sia svanito nel nulla. Lo avevamo ascoltato negli anni ’80 vicino a Belgrado, lo abbiamo ritrovato. Analizzandolo ci rendiamo conto che chi l’ha composto doveva aver fatto delle buone letture, la vena è poetica. Non ci sono concessioni alla retorica e al trionfalismo, c’è la consapevolezza di donare la propria esistenza per affermare libertà, dignità e diritti nella migliore tradizione partigiana.
Non c’è stato verso purtroppo, nonostante ricerche piuttosto minuziose, di appurare qualcosa sull’autore e sull’anno della composizione.

Sulla guerra partigiana in Jugoslavia non mancano notizie e sunti in rete. Proponiamo quindi al lettore un breve ritratto di un partigiano ben noto nella ex-Jugoslavia, oggi messo in disparte come ogni espressione del patrimonio intellettuale e morale di quel grande laboratorio politico e sociale che fu la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, stretta tra due blocchi.
Non cadde soltanto vittima di una implosione tra aree con forte dislivello economico o per un conflitto di religioni. Fu stritolata dai liberatori cui faceva gola la libera disponibilità dello scacchiere balcanico, europei e islamici che usarono le religioni come grimaldello. Del resto i massacri perpetrati e le situazioni attuali del Kosovo e Montenegro indicano chiaramente l’esito fallimentare. Non solo,gli interventi armati nella ex-Jugoslavia e le avventure delle guerre “umanitarie” hanno inferto una ferita mortale al diritto internazionale.


Stjepan Filipović, un partigiano

Croato, nacque nel 1916 a Opuzen ( Dalmazia ). Con la famiglia si trasferì a Kragujevac, Serbia. Nel 1937 fece parte del Movimento dei Lavoratori, per la sua militanza fu arrestato e condannato a un anno di prigione nel 1939. L’anno seguente entrò nella Lega dei Comunisti di Jugoslavia.
Suo fratello Simun, civile, fu giustiziato nel 1941 insieme a 3.000 civili dalle truppe naziste nel massacro di Kragujevac. Nel 1941 Stjepan Filipović fu comandante di un'unità partigiana. Fu catturato nel 1942 dai Cetnici che lo consegnarono alla Gestapo. Fu impiccato a Valjevo il 22 maggio 1942. Poco prima di morire alzò le braccia e gridò le parole del saluto partigiano : Смрт фашизму, слобода народу! [Smrt fašizmu sloboda narodu !] / Morte al fascismo,Libertà al popolo ! Sino a pochi secondi prima continuava ad arringare i connazionali a ribellarsi. Si coglie bene nella foto.
L’anno seguente l’altro fratello Nikola, combattente in un’unità partigiana fu ucciso sui monti Zelengora.

Proclamato eroe popolare nel 1949, a Stjepan Filipović fu inalzato un monumento a Valjevo nel 1960. Un altro monumento, eretto nella sua città natale Opuzen in Croazia nel 1968, è stato demolito nel 1991.


La foto dell’impiccagione di Stjepan Filipović

L'autrice di questa foto storica è Slobodanka Vasić , una ragazza che nel 1942 aveva 17 anni. Lavorava nello studio fotografico "Foto Kosare" a Valjevo. Qualcuno entrando nello studio le consegnò un biglietto che la esortava a fotografare l’impiccagione. Slobodanka Vasić scattò parecchie foto a cinque metri di distanza senza farsi notare. Non si sa se per ingenuità o per altre circostanze, di fatto la ragazza lasciò in mostra nello studio le foto di Stjepan Filipović con le mani in alto. La foto attirò l’interesse di numerose persone di Valjevo. Il Kommandantur tedesco era quasi di fronte allo studio. I tedeschi insospettiti dell’andirivieni fecero irruzione e sequestrarono tutte le foto dell'impiccagione. Slobodanka Vasić fu arrestata e interrogata per scoprire il committente ed i suoi contatti con i partigiani. Trascorse due settimane in prigione.
Il caso volle che il medico locale Branko Kesler, di origine tedesca, godesse della fiducia dei nazisti. In realtà era vicino alla resistenza titina. Quando un ufficiale tedesco gli mostrò un insieme di foto, Kesler in un momento di distrazione del tedesco, fece scivolare una foto per terra spingendola con la punta del piede sotto il tappeto.
Oggi questo documento storico di grande rilevanza è custodito nel Museo Memoriale dell’Olocausto a Washington. E’ la foto # 89846

[Riccardo Gullotta]
Пролистаће шуме и никнуће траве![1]
И зарашће битке у стољетни хлад!
А питаће дјеца од чега се плаве...
и небо над пољем и рјека и град.

Кроз шуме и кланце, корачаће с њима!
И уморни ратник и сломљена глад.
И памтиће дјеца и казаће свима...
те пјесме слободе jе писао рат!

Забруjе тако пјесме знане!
Далеко негде иза нас!
Зелене нам мртве гране!
Из сваког гроба никне клас!

Забруjе тако песме знане!
Далеко негде иза нас!
Зелене нам мртве гране!
Из сваког гроба никне клас!

Пролистаће шуме и никнуће траве!
И зарашће битке у стољетни хлад!
А питаће дјеца од чега се плаве...
и небо над пољем и рјека и град.

Кроз шуме и кланце, корачаће с њима!
И уморни ратник и сломљена глад.
И памтиће дјеца и казаће свима...
те пјесме слободе jе писао рат!

Забруjе тако пјесме знане!
Далеко негде иза нас!
Зелене нам мртве гране!
Из сваког гроба никне клас!

Забруjе тако песме знане!
Далеко негде иза нас!
Зелене нам мртве гране!
Из сваког гроба никне клас!


Delle 100.000 donne partigiane jugoslave 25.000 morirono, 40.000 furono ferite


[1]латиница [latinica]


ZABRUJE TAKO PJESME ZNANE!

Prolistat će šume i niknut će trave!
i zarast će bitke u stoljetni hlad!
Al pitat će djeca od čega se plave…
i nebo nad poljem, i rijeka i grad.

Kroz šume i klance koračat će s njima!
i umorni ratnik i slomljena vlat.
I pamtit će djeca i kazat će svima…
te pjesme slobode je pisao rat!

Zabruje tako pjesme znane!
daleko negdje iza nas!
zelene opet mrtve grane!
iz svakog groba nikne klas!

Zabruje tako pjesme znane!
daleko negdje iza nas!
zelene opet mrtve grane!
iz svakog groba nikne klas!

Prolistat će šume i niknut će trave!
i zarast će bitke u stoljetni hlad!
Al pitat će djeca od čega se plave…
i nebo nad poljem, i rijeka i grad.

Kroz šume i klance koračat će s njima!
i umorni ratnik i slomljena vlat.
I pamtit će djeca i kazat će svima…
te pjesme slobode je pisao rat!

Zabruje tako pjesme znane!
daleko negdje iza nas!
zelene opet mrtve grane!
iz svakog groba nikne klas!

Zabruje tako pjesme znane!
daleko negdje iza nas!
zelene opet mrtve grane!
iz svakog groba nikne klas!

Contributed by Riccardo Gullotta - 2020/7/4 - 23:56




Language: English

English translation / Енглески превод / Traduzione inglese / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös:
wikipedia

AND SO FAMILIAR SONGS RESOUND!

Forests shall bloom and grass shall grow
And battles will fall into hundred year old shade
But our children will ask why is it blue
The sky above the field, river and city

Through forests and gorges with them will march
Tired warrior and broken blade of grass
But our children will remember and tell everyone:
“Those songs of freedom were written by war!”

And so familiar songs resound!
Somewhere far above us!
Dead branches are green again!
From every grave wheat grows!

And so familiar songs resound!
Somewhere far above us!
Dead branches are green again!
From every grave wheat grows!

Forests shall bloom and grass shall grow
And battles will fall into hundred year old shade
But our children will ask why is it blue
The sky above the field, river and city

Through forests and gorges with them will march
Tired warrior and broken blade of grass
But our children will remember and tell everyone:
“Those songs of freedom were written by war!”

And so familiar songs resound!
Somewhere far above us!
Dead branches are green again!
From every grave wheat grows!

And so familiar songs resound!
Somewhere far above us!
Dead branches are green again!
From every grave wheat grows!

Contributed by Riccardo Gullotta - 2020/7/5 - 09:46




Language: Italian

Итальянский перевод / Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös :
Riccardo Gullotta

 Moša Pijade, Ivo Lola Ribar, Djura Djakovic, Ivan Milutinovic Beograd, Kalemegdan  autore: Riccardo Gullotta
Moša Pijade, Ivo Lola Ribar, Djura Djakovic, Ivan Milutinovic Beograd, Kalemegdan autore: Riccardo Gullotta
E RISUONANO CANTI COSÌ CONOSCIUTI!

Fioriranno le foreste e crescerà l’erba
E le battaglie svaniranno in un’ombra centenaria
Ma i nostri bambini chiederanno perché è blu
Il cielo sopra campi, fiumi e città.

Attraverso foreste e gole con loro marceranno
Un combattente stanco e un filo d’erba spezzato
Ma i nostri bimbi ricorderanno e diranno a tutti:
“Questi canti di libertà sono stati scritti combattendo in guerra!”

E risuonano canti così conosciuti!
Da qualche parte al di sopra di noi!
I rami avvizziti verdeggiano di nuovo!
Da ogni tomba cresce grano!

E risuonano canti così conosciuti!
Da qualche parte al di sopra di noi!
I rami avvizziti verdeggiano di nuovo!
Da ogni tomba cresce grano!

Fioriranno le foreste e crescerà l’erba
E le battaglie svaniranno in un’ombra centenaria
Ma i nostri bambini chiederanno perché è blu
Il cielo sopra campi, fiumi e città

Attraverso foreste e gole con loro marceranno
Un combattente stanco e un filo d’erba spezzato
Ma i nostri bimbi ricorderanno e diranno a tutti:
“Questi canti di libertà sono stati scritti combattendo in guerra!”

E risuonano canti così conosciuti!
Da qualche parte al di sopra di noi!
I rami avvizziti verdeggiano di nuovo!
Da ogni tomba cresce grano!

E risuonano canti così conosciuti!
Da qualche parte al di sopra di noi!
I rami avvizziti verdeggiano di nuovo!
Da ogni tomba cresce grano!

Contributed by Riccardo Gullotta - 2020/7/6 - 10:12




Language: Finnish

Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Suomennos: Juha Rämö

...
JA NIIN TUTUT LAULUT KAIKUVAT!

Metsät ovat viheriöivä ja nurmet kasvava
ja taistelut katoava vuosisatojen hämärään.
Mutta lapsemme ovat kysyvä, miksi taivas
on sininen peltojen, joen ja kaupungin yllä.

Halki metsien ja laaksojen heidän rinnallaan ovat marssiva
väsynyt taistelija ja katkennut ruohonkorsi.
Mutta lapsemme ovat muistava ja kertova kaikille:
»Nuo vapauden laulut on sota kirjoittanut!«

Ja niin tutut laulut kaikuvat
jossain kaukana päittemme yllä!
Kuolleet oksat viheriöivät jälleen!
Vehnä kasvaa jokaisella haudalla!

Ja niin tutut laulut kaikuvat
jossain kaukana päittemme yllä!
Kuolleet oksat viheriöivät jälleen!
Vehnä kasvaa jokaisella haudalla!

Metsät ovat viheriöivä ja nurmet kasvava
ja taistelut katoava vuosisatojen hämärään.
Mutta lapsemme ovat kysyvä, miksi taivas
on sininen peltojen, joen ja kaupungin yllä.

Halki metsien ja laaksojen heidän rinnallaan ovat marssiva
väsynyt taistelija ja katkennut ruohonkorsi.
Mutta lapsemme ovat muistava ja kertova kaikille:
»Nuo vapauden laulut on sota kirjoittanut!«

Ja niin tutut laulut kaikuvat
jossain kaukana päittemme yllä!
Kuolleet oksat viheriöivät jälleen!
Vehnä kasvaa jokaisella haudalla!

Ja niin tutut laulut kaikuvat
jossain kaukana päittemme yllä!
Kuolleet oksat viheriöivät jälleen!
Vehnä kasvaa jokaisella haudalla!

Contributed by Juha Rämö - 2020/9/17 - 12:27




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