Contributed by Bernart Bartleby - 2020/6/20 - 22:58
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Scritta da Chris Combs
Registrata nel 2011 al The Church Studio di Tulsa, Oklahoma.
La campagna elettorale di Donald Trump – presidente in carica nonchè riferimento del suprematismo bianco - è ripartita da Tulsa.
A Tulsa proprio ieri si è verificato l'ennesimo assassinio di un nero disarmato da parte di un bianco armato, un tutore dell'ordine.
A Tulsa, tra la fine di maggio e l'inizio di giugno del 1921, avvenne uno dei più gravi attentati a sfondo razzista nella storia degli USA. Un'enorme mob di bianchi attaccò il quartiere nero di Greenwood, lo diede alle fiamme, radendolo al suolo, uccidendo forse 300 persone (anche se i morti ufficiali furono "solo" 39). Tutto accadde col pretesto della solita, falsa notizia della violenza di un negro contro una donna bianca... Poliziotti, guardie private e persino la National Guard chiamata a soffocare i disordini si accanirono contro gli abitanti afroamericani... La violenza e la distruzione furono tali che nessun sopravvissuto tornò ad abitare a Greenwood... Una pesante coltre di silenzio scese sui fatti di Tulsa e nei decenni seguenti l'intera popolazione crebbe senza sapere nulla di quanto fosse accaduto... Solo nel 1996 venne avviata una commissione d'inchiesta, che concluse i suoi lavori nel 2001, raccomandando un programma di riparazione per i discendenti dei sopravvissuti.