Roberto Vecchioni e Francesco Guccini: Ti insegnerò a volare (Alex)
GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCGLanguage: Italian
La stanza ad Indianapolis
È buia ma ricordo,
Ricordo il tuono e il pubblico
E un universo sordo,
Poi che mi vien da ridere
E faccio per alzarmi,
Che oggi devo correre
E sto facendo tardi;
Poi che mi guardo e vedo, ma
Ci son le stelle fuori
E un mare di colori,
E se non potrò correre
E nemmeno camminare
Imparerò a volare,
Imparerò a volare
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia-ia-ia-ia, ia-ia-ia-ia
Se partirai per Itaca
Ti aspetta un lungo viaggio
E un mare che ti spazza via
I remi del coraggio,
La vela che si strappa e il cielo
In tutto il suo furore,
Però per per navigare solo
Ragazzo, basta il cuore.
Qui si tratta di vivere,
Non di arrivare primo
E al diavolo il destino,
E se non potrai correre
E nemmeno camminare
Ti insegnerò a volare,
Ti insegnerò a volare
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia-ia-ia-ia, ia-ia-ia-ia
Mica si dice inverno se
Vien giù quel po’ di neve,
Mica finisce il giorno se
Di notte il sogno è breve,
Questa vita è una donna che
Ti ama come sei,
Questa vita è un amore che
Non ti tradisce mai;
Questo venire al mondo è stato
Un gran colpo di culo,
Pensa se non nascevi,
E se non potrai correre
E nemmeno camminare
Ti insegnerò a volare,
Ti insegnerò a volare
Mica sono le stelle a farlo
E i santi men che meno,
Te lo fai tu il destino,
E se non potrai correre
E nemmeno camminare
Ti insegnerò a volare,
Ti insegnerò a volare
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia-ia-ia-ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia-ia-ia-ia, ia-ia-ia-ia
È buia ma ricordo,
Ricordo il tuono e il pubblico
E un universo sordo,
Poi che mi vien da ridere
E faccio per alzarmi,
Che oggi devo correre
E sto facendo tardi;
Poi che mi guardo e vedo, ma
Ci son le stelle fuori
E un mare di colori,
E se non potrò correre
E nemmeno camminare
Imparerò a volare,
Imparerò a volare
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia-ia-ia-ia, ia-ia-ia-ia
Se partirai per Itaca
Ti aspetta un lungo viaggio
E un mare che ti spazza via
I remi del coraggio,
La vela che si strappa e il cielo
In tutto il suo furore,
Però per per navigare solo
Ragazzo, basta il cuore.
Qui si tratta di vivere,
Non di arrivare primo
E al diavolo il destino,
E se non potrai correre
E nemmeno camminare
Ti insegnerò a volare,
Ti insegnerò a volare
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia-ia-ia-ia, ia-ia-ia-ia
Mica si dice inverno se
Vien giù quel po’ di neve,
Mica finisce il giorno se
Di notte il sogno è breve,
Questa vita è una donna che
Ti ama come sei,
Questa vita è un amore che
Non ti tradisce mai;
Questo venire al mondo è stato
Un gran colpo di culo,
Pensa se non nascevi,
E se non potrai correre
E nemmeno camminare
Ti insegnerò a volare,
Ti insegnerò a volare
Mica sono le stelle a farlo
E i santi men che meno,
Te lo fai tu il destino,
E se non potrai correre
E nemmeno camminare
Ti insegnerò a volare,
Ti insegnerò a volare
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia-ia-ia-ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia, ia-ia-ia-ia
Ia-ia-ia-ia, ia-ia-ia-ia
Contributed by Dq82 - 2020/6/19 - 22:56
Considerando che questa è stata anche l'ultima volta che abbiamo sentito Francesco Guccini cantare, e che ha recentemente compiuto 80 anni, questo inserimento è anche il pretesto per fargli gli auguri
Dq82 - 2020/6/20 - 00:09
L'ultima? Ti sei perso Natale a Pavana, voce ancora più fioca ma bella musica di Mauro Pagani.
Lorenzo - 2020/6/20 - 00:11
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Infinito (2018)
La canzone mette in musica i versi di un celebre poeta greco, Costantinos Kavafis "se partirai per Itaca..." e si tratta di un testo che racconta la storia di Alex Zanardi, un uomo che "se non può correre imparerà a volare". Con Ti insegnerò a volare i due padri della canzone d’autore si rivolgono alle nuove generazioni, invitandole a sfidare l’impossibile. La storia di Alex Zanardi evocata nel testo è la metafora della "passione per la vita che è più forte del destino". “Questo brano - racconta Vecchioni - si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la 'canzone d’autore' e che non c’è, non esiste più dagli anni 70. In realtà l’intero disco è immerso in quell’atmosfera perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura, semplice ed elementare oppure sottile e sofisticata, ma comunque cultura. Forse per questo Francesco Guccini (che ho fortemente voluto nel mio disco per quello che rappresenta, e lo ringrazio ancora di esserci stato), ha scelto di cantare con me".
repubblica.it
Questa canzone era già inserita come versione di Ítaca che a sua volta citava la poesia di Kavafis, oggi 19 giugno 2020, giorno in cui Alex Zanardi ha subito un gravissimo incidente, da cui non sappiamo come e se si riprenderà, la inseriamo come extra, ma come canzone a se stante. Ci sono delle persone positive, che sono consapevoli della fortuna del proprio successo e che lo mettono a disposizione degli altri, Alex Zanardi era una di queste. Forza Alex