Dalla bocca dove sorte
il cantare improvvisato
il virus non è mai entrato
la poesia vince la morte
Con quartine m'incammino
a lanciare un anatema
ed un nuovo bel sistema
che ci serva da vaccino
Al tirannico ministro
che vorria frenar la lingua
vo' augurare che s'estingua
nome suo d'ogni registro.
Se vi garba tanto stare
chiusi in un appartamento
state dunque in Parlamento
mentre noi si va a cantare.
Ai sepolcri silenziosi
Che riposano in eterno
Maledico sto governo
Preferisco i sediziosi
C'è chi dice"non mi importa"
Perché fora vole andare,
Non ci vole più restare
Chiuso dietro alla su' porta.
Poi c'è invece chi ha paura
Sta con mascherine e guanti
Anche quelli, ce n'è tanti,
Che non voglion l'avventura.
Tutti qui 'un se ne po' piùe
S'è finito la pazienza,
Festeggiar? S'ha da far senza
Anche nella fase due.
Questo è ancora il tristo quadro
Da due mesi 'un cambia nulla
Ma c'è chi ci si trastulla
Tu lo sai, governo ladro!
Il governo che ci chiude
A star senza i fidanzati
Che da tempo abbiam bramati
Solo fumo: Esso ci illude!
E perché la Primavera
Fuori certo è già scoppiata
Non vo' star "mascherinata",
Vo' baciar da mane a sera!
Primavera è ritornata
e ci bacia tutti quanti
senza maschera né guanti
ma per voi la va arrestata.
Dunque andiamo all'arrembaggio
perché fuori si vuo' uscire
e mai più nell'avvenire
virtuale sia il maggio
Se sto virus non ha fine
non si da più retta a Conte
Noi avrem le rime pronte
per cantate clandestine
L’anatema scagliam forte
Contro chi non ha coraggio
Non ci fa cantare il maggio
Che sia ria allor sua sorte
Che rimangano nel plesso
Quel solar, paralizzati
e che restino minati
D'altro virus, con successo
senza passi misurati
Per istinto questo dico
E davvero maledico
Chi ci vuol..decerebrati !
E se voi non ci sentite
Canteremo ancor più forte
Contro i ladri della sorte
Ci verrà la laringite
Questo maggio soffocato
dall'ignobile nequizia
porti il male e la mestizia
tra color che l'han vietato
il cantare improvvisato
il virus non è mai entrato
la poesia vince la morte
Con quartine m'incammino
a lanciare un anatema
ed un nuovo bel sistema
che ci serva da vaccino
Al tirannico ministro
che vorria frenar la lingua
vo' augurare che s'estingua
nome suo d'ogni registro.
Se vi garba tanto stare
chiusi in un appartamento
state dunque in Parlamento
mentre noi si va a cantare.
Ai sepolcri silenziosi
Che riposano in eterno
Maledico sto governo
Preferisco i sediziosi
C'è chi dice"non mi importa"
Perché fora vole andare,
Non ci vole più restare
Chiuso dietro alla su' porta.
Poi c'è invece chi ha paura
Sta con mascherine e guanti
Anche quelli, ce n'è tanti,
Che non voglion l'avventura.
Tutti qui 'un se ne po' piùe
S'è finito la pazienza,
Festeggiar? S'ha da far senza
Anche nella fase due.
Questo è ancora il tristo quadro
Da due mesi 'un cambia nulla
Ma c'è chi ci si trastulla
Tu lo sai, governo ladro!
Il governo che ci chiude
A star senza i fidanzati
Che da tempo abbiam bramati
Solo fumo: Esso ci illude!
E perché la Primavera
Fuori certo è già scoppiata
Non vo' star "mascherinata",
Vo' baciar da mane a sera!
Primavera è ritornata
e ci bacia tutti quanti
senza maschera né guanti
ma per voi la va arrestata.
Dunque andiamo all'arrembaggio
perché fuori si vuo' uscire
e mai più nell'avvenire
virtuale sia il maggio
Se sto virus non ha fine
non si da più retta a Conte
Noi avrem le rime pronte
per cantate clandestine
L’anatema scagliam forte
Contro chi non ha coraggio
Non ci fa cantare il maggio
Che sia ria allor sua sorte
Che rimangano nel plesso
Quel solar, paralizzati
e che restino minati
D'altro virus, con successo
senza passi misurati
Per istinto questo dico
E davvero maledico
Chi ci vuol..decerebrati !
E se voi non ci sentite
Canteremo ancor più forte
Contro i ladri della sorte
Ci verrà la laringite
Questo maggio soffocato
dall'ignobile nequizia
porti il male e la mestizia
tra color che l'han vietato
envoyé par adriana - 2/5/2020 - 10:23
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Da Il Cantastorie on line
Cari tutti,
questa notte in varie parti della nostra penisola si sarebbe dovuto cantar maggio. I decreti del presidente del consiglio dei ministri non lo permettono, vi chiedo allora licenza di entrare nelle vostre case con questo Maggio straordinario composto da un collettivo di poeti e poetesse estemporanei. Chi di voi conosce la tradizione dei canti rituali in occasione dell’Epifania e del Primo Maggio sa che si può essere oggetto di maledizioni e invettive se non si apre la casa ai cantori. In questo caso gli anatemi sono rivolti a chi ha vietato d’ufficio l’accoglienza ai maggerini. Nella registrazione audio (potete anche ascoltarla qui), il canto del maggio è preceduto da un’ottava del poeta al quale, non potendo affidare il compito di domandare il permesso di entrare, è stato chiesto di commentare a mo’ di proemio la situazione che stiamo vivendo. Alla fine un’ottava di saluto di un altro poeta. Con lo spirito di chi accoglie e condivide il maggio, mi sono unita a loro con solidarietà.
Cari saluti e buon Primo Maggio!
Cristina