Le strette gole di un monte
attorcigliato
percorreva il soldato la strada
circondato da abissi
ma fermo era il suo passo.
Ora tornava.
L’immagine è tutto ciò che ci resta
in questa età funesta
miseri siamo
sconvolto il nostro tempo
viviamo d’immagini
vincolo iperuranico di questa umanità
rientriamo nella caverna
tra i dormienti di Efeso
ci assediano mostri, esseri prepotenti, vampiri
Rientriamo nell’utero, compagni.
Quante battaglie negli occhi
di quel soldato
con il viso ancora bambino
ne aveva uccisi tanti, tanti
corpi sporchi di sangue
tornava
ma non aveva casa dove andare.
L’immagine è tutto ciò che ci resta
in questa età funesta
miseri siamo
sconvolto il nostro tempo
viviamo d’immagini
vincolo iperuranico di questa umanità
rientriamo nella caverna
tra i dormienti di Efeso
ci assediano mostri, esseri prepotenti, vampiri.
Rientriamo nell’utero, compagni.
Le strette gole di un monte
attorcigliato
percorreva il soldato la strada...
Ora tornava...
Ma non aveva casa dove andare...
Tornava...
Le strette gole di un monte
attorcigliato...
Quante battaglie negli occhi...
Tornava...
attorcigliato
percorreva il soldato la strada
circondato da abissi
ma fermo era il suo passo.
Ora tornava.
L’immagine è tutto ciò che ci resta
in questa età funesta
miseri siamo
sconvolto il nostro tempo
viviamo d’immagini
vincolo iperuranico di questa umanità
rientriamo nella caverna
tra i dormienti di Efeso
ci assediano mostri, esseri prepotenti, vampiri
Rientriamo nell’utero, compagni.
Quante battaglie negli occhi
di quel soldato
con il viso ancora bambino
ne aveva uccisi tanti, tanti
corpi sporchi di sangue
tornava
ma non aveva casa dove andare.
L’immagine è tutto ciò che ci resta
in questa età funesta
miseri siamo
sconvolto il nostro tempo
viviamo d’immagini
vincolo iperuranico di questa umanità
rientriamo nella caverna
tra i dormienti di Efeso
ci assediano mostri, esseri prepotenti, vampiri.
Rientriamo nell’utero, compagni.
Le strette gole di un monte
attorcigliato
percorreva il soldato la strada...
Ora tornava...
Ma non aveva casa dove andare...
Tornava...
Le strette gole di un monte
attorcigliato...
Quante battaglie negli occhi...
Tornava...
envoyé par Bernart Bartleby - 19/4/2020 - 17:05
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Testo di Manlio Sgalambro
Musica di Franco Battiato, Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini.
La canzone che dà il titolo ad un album di inediti di Giuni Russo pubblicato nel 2014