Io sono. Io chi sono?
Il cielo è primordialmente puro ed immutabile
Mentre le nubi sono temporanee
Le comuni apparenze scompaiono
Con l’esaurirsi di tutti i fenomeni
Tutto è illusorio privo di sostanza
Tutto è vacuità
E siamo qui ancora vivi di nuovo qui
Da tempo immemorabile
Qui non si impara niente sempre gli stessi errori
Inevitabilmente gli stessi orrori da sempre come sempre
Però in una stanza vuota la luce si unisce allo spazio
Sono una cosa sola inseparabili
La luce si unisce allo spazio in una cosa sola
Io sono. Io chi sono?
La luce si unisce allo spazio in una cosa sola indivisibili
Io sono. Io chi sono?
Il cielo è primordialmente puro ed immutabile
Mentre le nubi sono temporanee
Le comuni apparenze scompaiono
Con l’esaurirsi di tutti i fenomeni
Tutto è illusorio privo di sostanza
Tutto è vacuità
E siamo qui ancora vivi di nuovo qui
Da tempo immemorabile
Qui non si impara niente sempre gli stessi errori
Inevitabilmente gli stessi orrori da sempre come sempre
Però in una stanza vuota la luce si unisce allo spazio
Sono una cosa sola inseparabili
La luce si unisce allo spazio in una cosa sola
Io sono. Io chi sono?
La luce si unisce allo spazio in una cosa sola indivisibili
Io sono. Io chi sono?
envoyé par Bernart Bartleby - 19/4/2020 - 16:42
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Testo di Manlio Sgalambro e Franco Battiato
Musica di Franco Battiato
Nell'album "Il vuoto"
Ripresa da Milva in "Non conosco nessun Patrizio! (Dieci canzoni di Franco Battiato)", 2010
Una dedica agli inguaribili ottimisti - buon per loro – convinti che il virus ci abbia rivelato non so che cosa, la via per il cambiamento...
"Qui non si impara niente sempre gli stessi errori / Inevitabilmente gli stessi orrori da sempre come sempre..."
Dopo sarà lo stesso, come sempre, da sempre...