Dimmi quando potrò
passare a prenderti
non dirmi mai più di no
vieni giù arrenditi
Se resto ancora
un’ora sola
dentro a questa casa
che è la mia prigione
preferirei infrangere
la legge della quarantena
che stare ancora con un libro in mano
a leggere il futuro
Guarda la natura
s’è ripresa tutto
lo voglio fare anch’io
io mi riprendo te
fare come l’orso
che cammina sulla strada
senza chiedersi ragione
per quello che vuole
Dimmi quando potrò
passare a prenderti
non dirmi mai più di no
vieni giù arrenditi
Pensarsi invulnerabili
è una questione di fiducia
va bene hai vinto tu
mi stai facendo male
peggio di una connessione
senza alcuna traduzione
come faremo a stare uniti
senza inutili confini
Dimmi quando potrò
passare a prenderti
non dirmi mai più di no
vieni giù arrenditi
passare a prenderti
non dirmi mai più di no
vieni giù arrenditi
Se resto ancora
un’ora sola
dentro a questa casa
che è la mia prigione
preferirei infrangere
la legge della quarantena
che stare ancora con un libro in mano
a leggere il futuro
Guarda la natura
s’è ripresa tutto
lo voglio fare anch’io
io mi riprendo te
fare come l’orso
che cammina sulla strada
senza chiedersi ragione
per quello che vuole
Dimmi quando potrò
passare a prenderti
non dirmi mai più di no
vieni giù arrenditi
Pensarsi invulnerabili
è una questione di fiducia
va bene hai vinto tu
mi stai facendo male
peggio di una connessione
senza alcuna traduzione
come faremo a stare uniti
senza inutili confini
Dimmi quando potrò
passare a prenderti
non dirmi mai più di no
vieni giù arrenditi
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Mancanza di libertà, di amore, isolamento, sensazioni claustrofobiche. La nuova canzone dei Tre Allegri Ragazzi Morti ai tempi del coronavirus.
L’abbiamo scritta assieme a Luca Galizia (aka Generic Animal). Fino a pochi giorni fa non si chiamava ancora ‘Quando’ ed era in fase di elaborazione, ovvero chitarre e basso già registrati al Bleach Studio di Gittana (LC) da Enrico Molteni, Andrea Maglia e Carmelo Gerace e batterie registrata all’Alambic Studio di San Foca (PN) da Luca Masseroni e Paolo Baldini.
Poi è arrivato il virus e abbiamo trovato il modo di chiuderla solo così, ognuno dalla sua stanza, in remoto. Davide Toffolo ha aggiustato il testo alle sue corde e lo ha contestualizzato cercando di infondere un barlume di speranza, evocando una sorta di Romeo e Giulietta ai tempi della quarantena, in motorino. Paolo Baldini ha mixato, Giovanni Versari ha masterizzato, tatuaggimale ha disegnato la copertina.
Speriamo che ‘Quando’ faccia compagnia in questi giorni di distanziamento sociale. Ascoltiamola e cantiamola che quando finirà, sarà una festa.
Tre allegri ragazzi morti