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Language Is a Virus

Laurie Anderson
Langue: anglais


Laurie Anderson

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(Laurie Anderson)
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All'inizio degli anni ’60 William Burroughs nel suo romanzo “Il biglietto che esplose” scrisse che il linguaggio era un virus venuto dallo spazio, il virus più pericoloso, provocatore di danni irreparabili alla mente. Burroughs sperimentava la sua tecnica del cut-up, ritagliando parole e frasette e rimescolandole in modo da mutare il senso iniziale del tutto. Forse anche creandone un altro.

Nonostante il mio amore per l'opera di Laurie Anderson, questo non è uno dei suoi brani che preferisco, nel 1986 faceva parte di “Home of the Brave”, un film-concerto, poi diventato anche cd. La grande Laurie canta che "Language is a virus", l'inizio della canzone si traduce così: "Il Paradiso è esattamente dove ti trovi adesso, solo molto molto meglio. Ho visto un tizio sul treno e sembrava come bloccato in una specie di trance astratta, faceva: Ugh, ugh, ugh..E Fred dice: "penso che abbia una specie di dolore, penso che si tratti di un grido di dolore" e io dico: "Grido di dolore? Ma allora il linguaggio è un virus"......

Flavio Poltronieri
Paradise
Is exactly like
Where you are right now
Only much much
Better

I saw this guy on the train
And he seemed to have gotten stuck
In one of those abstract trances
And he was going: "Ugh...Ugh...Ugh..."

And Fred said:
"I think he's in some kind of pain
I think it's a pain cry."
And I said: "Pain cry?
Then language is a virus."

Language! It's a virus!
Language! It's a virus!

Well I was talking to a friend
And I was saying:
I wanted you
And I was looking for you
But I couldn't find you. I couldn't find you
And he said: Hey!
Are you talking to me?
Or are you just practicing
For one of those performances of yours?
Huh?

Language! It's a virus!
Language! It's a virus!

He said: I had to write that letter to your mother
And I had to tell the judge that it was you
And I had to sell the car and go to Florida
Because that's just my way of saying (It's a charm.)
That I love you. And I (It's a job.)
Had to call you at the crack of dawn (Why?)
And list the times that I've been wrong
Cause that's just my way of saying
That I'm sorry. (It's a job.)

Language! It's a virus!
Language! It's a virus!

Paradise
Is exactly like
Where you are right now
Only much much (It's a shipwreck,)
Better. (It's a job.)

You know? I don't believe there's such
A thing as TV. I mean -
They just keep showing you
The same pictures over and over
And when they talk they just make sounds
That more or less synch up
With their lips
That's what I think!

Language! It's a virus!
Language! It's a virus!
Language! It's a virus!

Well I dreamed there was an island
That rose up from the sea
And everybody on the island
Was somebody from TV
And there was a beautiful view
But nobody could see
Cause everybody on the island
Was saying: Look at me! Look at me!
Look at me! Look at me!

Because they all lived on an island
That rose up from the sea
And everybody on the island
Was somebody from TV
And there was a beautiful view
But nobody could see
Cause everybody on the island
Was saying: Look at me! Look at me! Look at me!
Look at me! Look at me! Why?

Paradise is exactly like
Where you are right now
Only much much better

envoyé par Flavio Poltronieri - 11/4/2020 - 14:22



Langue: italien

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 12-04-2020 11:19

Ma guarda un po' te. Grazie a Flavius Poltronarius riesco a scoprire che “La società dello spettacolo” di Guy Debord è stata messa in musica e cantata da Laurie Anderson; come se lo stesso Debord ne avesse scritto il testo, una specie dei suoi classici détournements. Viene anche a mente un altro anarcante, il primitivista John Zerzan, quando dice che il linguaggio non è che una galera, perché già di per sé dare un nome alle cose è imprigionarle. Per finire, viene a mente pure il Roland Barthes (sì, proprio quello che pensa se avesse recensito le canzoni di Guccini!) della “Lezione”: “La lingua è fascista. Fascismo non è impedire di dire, ma obbligare a dire”. Insomma un bel miscuglio di cose interessantissime, con l'aggiunta del virus che, di questi tempi, sta come pappando ogni cosa. [RV]
IL LINGUAGGIO È UN VIRUS

Il paradiso
è proprio come
il posto dove sei ora
solo molto, molto
meglio

Ho visto quel tipo sul treno
e pareva esser rimasto bloccato
in una specie di trance astratta
e faceva: Ugh...ugh...ugh...

E Fred disse :
Penso che abbia una sorta di dolore,
credo sia un grido di dolore.
E io dissi: Un grido di dolore?
E allora, il linguaggio è un virus.

Il linguaggio! È un virus !
Il linguaggio! È un virus !

Vabbè, stavo parlando a un amico
e gli stavo dicendo:
Ti volevo
ti stavo cercando
ma non ti trovavo. Non riuscivo a trovarti.
E lui disse: Ehi,
ma stai dicendo a me?
O ti stai solo esibendo
in uno di quei tuoi spettacoli?
Eh?

Il linguaggio! È un virus !
Il linguaggio! È un virus !

Lui disse: Dovevo scrivere quella lettera a tua madre
e dovevo dire al giudiuce che eri tu
e dovevo vendere la macchina e andare in Florida
perché insomma questo è il mio modo di dirti (È un incantesimo.)
che ti amo. E io (È un lavoro.)
dovevo chiamarti appena spuntata l'alba (Perché?)
e elencare le volte che ho sbagliato
perché insomma questo è il mio modo di dirti
che mi dispiace. (È un lavoro.)

Il linguaggio! È un virus !
Il linguaggio! È un virus !

Il paradiso
è proprio come
il posto dove sei ora
solo molto, molto (È un naufragio,)
meglio. (È un lavoro.)

Lo sai? Io non credo che esista
una cosa come la TV. Voglio dire,
ti continuano solo a mostrare
le stesse immagini senza sosta
e quando parlano fanno solo rumori
più o meno sincronizzati
con le loro labbra,
è quello che penso !

Il linguaggio! È un virus !
Il linguaggio! È un virus !
Il linguaggio! È un virus !

E vabbè, ho sognato che c'era un'isola
emersa su dal mare
e tutti su quell'isola
erano qualcuno della TV
e c'era un bel panorama
ma nessuno lo poteva vedere
perché tutti su quell'isola
dicevano: Guarda me! Guarda me!
Guarda me! Guarda me!

Perché tutti vivevano su un'isola
emersa su dal mare
e tutti su quell'isola
erano qualcuno della TV
e c'era un bel panorama
ma nessuno lo poteva vedere
perché tutti su quell'isola
dicevano: Guarda me! Guarda me!
Guarda me! Guarda me! Perché?

Il paradiso è proprio come
il posto dove sei ora
solo molto, molto meglio

12/4/2020 - 11:20




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