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Quick Escape

Pearl Jam
Language: English


Pearl Jam

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Related Songs

After the Gold Rush
(Neil Young)
Mau Mau (Amerikon)
(Jefferson Starship)
One Way Road
(John Butler Trio)


(2020)
dall'album Gigaton
Gigaton
Parole di Eddie Vedder
Musica di Jeff Ament

Il nuovo album dei Pearl Jam dopo ben sette anni di silenzio discografico è probabilmente per varietà di stili e per la forza dei singoli brani uno dei migliori della band di Seattle nel nuovo millennio. Il titolo dell'album si riferisce a un gigatone, unità di misura che corrisponde ad un miliardo di tonnellate. A causa dei cambiamenti climatici, la quantità di ghiaccio sciolta in Antartide è passata da 40 gigatoni all’anno tra il 1979 e il 1990 ai 252 gigatoni annui tra il 2009 e il 2017.

Quick Escape


In questa canzone, con un riff alla Led Zeppelin e un ritornello tipicamente grunge, le parole prospettano un futuro neanche troppo lontano in cui l'umanità è costretta a lasciare la Terra, devastata dalla catastrofe ambientale, per rifugiarsi su Marte. Una tematica tipica del rock anni 70 (si pensi ad esempio a After the Gold Rush ma anche a Blows Against The Empire) anche se qui affrontantata con sfumature ironiche (un lungo viaggio intorno al mondo per “trovare un luogo che Trump non ha mandato a puttane”).
Reconnaissance on the corner
In the old world not so far
First we took an aeroplane
Then a boat to Zanzibar

Queen cracking on the blaster
And Mercury did rise
Came along where we all belonged
You were yours and I was mine
Yeah, yeah

Had to quick escape
Had to quick escape
Had to quick escape
Had

Crossed the border to Morocco
Kashmir then Marrakech
The lengths we had to go to then
To find a place Trump hadn't fucked up yet

Living life on the back porch
Lifting rocks to make a wage
Every sunset paid attention to
Not a starry night went to waste

Had to quick escape
Had to quick escape
Had to quick escape

And here we are, the red planet
Craters across the skyline
A sleep sack in a bivouac
And a Kerouac sense of time

And we think about the old days
Of green grass, sky and red wine
Should've known so fragile
And avoided this one-way flight

Had to quick escape
Had to quick escape
Had to quick escape
Had

Contributed by Lorenzo Masetti - 2020/3/27 - 21:45



Language: Italian

Traduzione italiana di Lorenzo Masetti
FUGA RAPIDA

Perlustrazione all'angolo
nel vecchio mondo non tanto lontano
Prima abbiamo preso un aeroplano
e poi una nave per Zanzibar

I Queen sparati nello stereo
E Mercurio [1] è sorto
Siamo arrivati nel posto a cui tutti apparteniamo
Tu eri tua e io ero mio
Sì, sì

Siamo dovuti scappare rapidamente
Siamo dovuti scappare rapidamente
Siamo dovuti scappare rapidamente
rapidamente

Abbiamo passato la frontiera con il Marocco
Kashmir [2] e poi Marrakesh
Le distanze che abbiamo dovuto percorrere fino allora
per trovare un posto che Trump non avesse ancora mandato a puttane

Vivendo la nostra vita nel portico dietro casa
Sollevando pietre per guadagnarsi da vivere
abbiamo prestato attenzione ad ogni tramonto
Non una sola notte stellata andò sprecata

Siamo dovuti scappare rapidamente
Siamo dovuti scappare rapidamente
Siamo dovuti scappare rapidamente

Ed eccoci qui, il pianeta rosso
Crateri lungo tutto l'orizzonte
Un sacco a pelo in un bivacco
e un senso del tempo stile Kerouac

E pensiamo ai vecchi tempi
di erba verde, cielo e vino rosso
Avremmo dovuto sapere che il nostro pianeta era così fragile
ed evitare questo volo di sola andata

Siamo dovuti scappare rapidamente
Siamo dovuti scappare rapidamente
Siamo dovuti scappare rapidamente
rapidamente
[1] Il pianeta Mercurio ma anche Freddie Mercury, cantante dei Queen che fanno da colonna sonora a questo viaggio.

[2] Kashmir è una storica canzone dei Led Zeppelin con un celebre riff, abbastanza simile all'inizio di Quick Escape. Anche se si riferisce alla regione pakistana del Kashmir, Robert Plant scrisse il testo durante un viaggio nel deserto del Sahara in Marocco.

2020/3/30 - 22:03




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