Le lacrime puliscono i miei occhi dalla polvere
Ed il cuore dalle vostre menzogne
Arbusti con radici troppo deboli e secche
Per fiorire dentro al buio delle fogne
Amanti con la foga di puledri imbizzarriti
Spettinati dal respiro del vento
Soldati troppo giovani e belli per morire
Si accartocciano senza emettere un lamento
Voi signori del potere, delegati a governare
Che ingrassate con i sogni di chi sogna di mangiare
Servitori di pecunia, voi cattolici per vizio
Pagherete un caro prezzo, quando scenderà il giudizio
Verrà la pioggia, verrà la pioggia
A lavar via le vostre colpe
La colomba rifiuta i miei rami di ulivo
Nel becco ha del vile denaro
Ammaestrata a comprare la salvezza dell’anima
Da un prete, uno zingaro, un baro
Rottami di navi straziate dal pianto
Percorrono infami distanze chimere ingoiate al ruggito del mare
Promesse di vane speranze.
Voi prelati mercenari, venditori di indulgenze
Che giocate con la fede, con i corpi e con la mente
Sconterete la condanna per le vostre impenitenze
epurati da una chiesa che Con Dio non c’entra niente.
Verrà la pioggia, verrà la pioggia
A lavar via le vostre colpe
Ed il cuore dalle vostre menzogne
Arbusti con radici troppo deboli e secche
Per fiorire dentro al buio delle fogne
Amanti con la foga di puledri imbizzarriti
Spettinati dal respiro del vento
Soldati troppo giovani e belli per morire
Si accartocciano senza emettere un lamento
Voi signori del potere, delegati a governare
Che ingrassate con i sogni di chi sogna di mangiare
Servitori di pecunia, voi cattolici per vizio
Pagherete un caro prezzo, quando scenderà il giudizio
Verrà la pioggia, verrà la pioggia
A lavar via le vostre colpe
La colomba rifiuta i miei rami di ulivo
Nel becco ha del vile denaro
Ammaestrata a comprare la salvezza dell’anima
Da un prete, uno zingaro, un baro
Rottami di navi straziate dal pianto
Percorrono infami distanze chimere ingoiate al ruggito del mare
Promesse di vane speranze.
Voi prelati mercenari, venditori di indulgenze
Che giocate con la fede, con i corpi e con la mente
Sconterete la condanna per le vostre impenitenze
epurati da una chiesa che Con Dio non c’entra niente.
Verrà la pioggia, verrà la pioggia
A lavar via le vostre colpe
×
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Album: Dell’amore animale, dell’amore dell’uomo, dell’amore di Dio
Un canto d’amore, ma non solo: “Verrà la pioggia” di Lorenzo Del Pero è anche un anatema di denuncia dei poteri che decidono le sorti di chi non può scegliere. Un brano che riflette il confuso periodo storico che stiamo attraversando.