Giusto perché non si pensi che Gaston fosse da meno di Rimbaud nello scrivere d'amore in modo realistico e assolutamente moderno per l'epoca.
Lorsque nous passions sur le bord du fleuve
Au temps où l'Amour murmurait pour nous
Sa chanson si frêle encore et si neuve,
Et si douce alors en les soirs si doux
Sans songer à rien, trouvant ça très drôle,
De la berge en fleurs où mourait le flot,
Comme des gamins au sortir d'école,
Nous jetions tous deux des cailloux dans l'eau.
Mais j'ai vite appris le couplet qui pleure
Dans la chanson douce en les soirs si doux
Et connu le trouble angoissant de l'heure
Quand tu ne vins plus à mes rendez-vous;
En vain vers ton cœur monta ma prière
Que lui murmurait mon cœur en sanglots
Car ton cœur était dur comme une pierre
Comme les cailloux qu'on jetait à l'eau.
Je suis revenu sur le bord du fleuve,
Et la berge en fleurs qui nous vit tous deux
Me voit seul, meurtri, plié sous l'épreuve,
Gravir son chemin de croix douloureux.
Et, me souvenant des clairs soirs de joie
Où nos cailloux blancs roulaient dans le flot,
Je songe que c'est ton cœur que je noie
A chaque caillou que je jette à l'eau.
Au temps où l'Amour murmurait pour nous
Sa chanson si frêle encore et si neuve,
Et si douce alors en les soirs si doux
Sans songer à rien, trouvant ça très drôle,
De la berge en fleurs où mourait le flot,
Comme des gamins au sortir d'école,
Nous jetions tous deux des cailloux dans l'eau.
Mais j'ai vite appris le couplet qui pleure
Dans la chanson douce en les soirs si doux
Et connu le trouble angoissant de l'heure
Quand tu ne vins plus à mes rendez-vous;
En vain vers ton cœur monta ma prière
Que lui murmurait mon cœur en sanglots
Car ton cœur était dur comme une pierre
Comme les cailloux qu'on jetait à l'eau.
Je suis revenu sur le bord du fleuve,
Et la berge en fleurs qui nous vit tous deux
Me voit seul, meurtri, plié sous l'épreuve,
Gravir son chemin de croix douloureux.
Et, me souvenant des clairs soirs de joie
Où nos cailloux blancs roulaient dans le flot,
Je songe que c'est ton cœur que je noie
A chaque caillou que je jette à l'eau.
envoyé par Flavio Poltronieri - 7/3/2020 - 19:21
Langue: italien
Traduzione italiana / Traduction italienne / Italian translation / Italiankielinen käännös:
Gaston Poltronnières (aka Flavio Poltronieri)
Gaston Poltronnières (aka Flavio Poltronieri)
LE PIETRE
Quando passavamo sulle rive del fiume
Al tempo che l’Amore mormorava per noi
La sua canzone così gracile ancora e così nuova,
E così dolce allora nelle dolci sere
Senza pensare a niente, trovandolo veramente divertente,
Dall’argine in fiore dove moriva il flutto,
Come bambini all’uscita da scuola,
Gettavamo tutti e due delle pietre nell’acqua.
Ma ho imparato in fretta la strofa che piange
Nella dolce canzone delle dolci sere
E conosciuto il dubbio angosciante dell’ora
Quando non venisti più ai miei appuntamenti;
Saliva invano verso il tuo cuore, la mia preghiera
che gli mormorava i singhiozzi del mio cuore
Perché il tuo cuore era duro come la pietra
Come le pietre che gettavamo nell’acqua.
Sono tornato sulle rive del fiume,
All’argine in fiore che ci vide insieme
Mi vede solo, straziato, piegato dalla prova,
Seguire il suo cammino di croce e dolore.
E ricordandomi delle chiare sere di gioia
Dove le nostre pietre bianche rotolavano nel flutto,
Penso che sia il tuo cuore che annego
Ad ogni pietra che getto nell’acqua.
Quando passavamo sulle rive del fiume
Al tempo che l’Amore mormorava per noi
La sua canzone così gracile ancora e così nuova,
E così dolce allora nelle dolci sere
Senza pensare a niente, trovandolo veramente divertente,
Dall’argine in fiore dove moriva il flutto,
Come bambini all’uscita da scuola,
Gettavamo tutti e due delle pietre nell’acqua.
Ma ho imparato in fretta la strofa che piange
Nella dolce canzone delle dolci sere
E conosciuto il dubbio angosciante dell’ora
Quando non venisti più ai miei appuntamenti;
Saliva invano verso il tuo cuore, la mia preghiera
che gli mormorava i singhiozzi del mio cuore
Perché il tuo cuore era duro come la pietra
Come le pietre che gettavamo nell’acqua.
Sono tornato sulle rive del fiume,
All’argine in fiore che ci vide insieme
Mi vede solo, straziato, piegato dalla prova,
Seguire il suo cammino di croce e dolore.
E ricordandomi delle chiare sere di gioia
Dove le nostre pietre bianche rotolavano nel flutto,
Penso che sia il tuo cuore che annego
Ad ogni pietra che getto nell’acqua.
Un'ottima versione è contenuta anche nel cd "L'habit de plume" (2003) del gruppo bretone Hamon Martin Quintet:
Flavio Poltronieri - 16/6/2021 - 18:37
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