In questa canzone si immagina la morte che sale sulla terra arrabbiata con gli uomini perchè nonostante tutte le cose importanti che avrebbero da fare sono capaci solamente di ammazzarsi fra di loro (e quindi di portarle via il lavoro)
Salgo spesso
ad aumentare i nomi della lista
Ma non mi riesce di capire
come faccia a ritrovarmi
in questa situazione
Trovo ingiusto
Con tutto quel che al mondo c’è da fare
Ci si permette di sparare
Di ammazzare
Di rubare il posto a me.
Non vi consento
E la questione è strettamente riservata
Di aprire e chiudere le porte
E palleggiare con la sorte
E di sentirvi onnipotenti come Dio.
Rit.: Perché la morte sono io
Ed io decido chi devo accompagnare
Si già la morte proprio io
Uomo, non ti permetto di fare la mia
Parte arriva parte
Questo treno per l’inferno
Ed a guidarlo sarò io soltanto io
Non ci son biglietti non ci sono porte
E non chiedetemi perché
Se per salire tutti chiedono a me
Illusi, illusi
Non è bello crogiolarsi con la falce
Senza pensare per un attimo che la falce si potrebbe ribellare
E non cercate non vi è modo non vi è dato di sapere
Ne come, dove e neanche quando
Quelle ginocchia piegheranno
Per fare posto al mondo a un essere in più.
Voglio le vostre teste
E voglio i vostri cuori.
Rit.: Perché la morte sono io
Ed io decido chi devo accompagnare
Si già la morte proprio io
Uomo, non ti permetto di fare la mia
Parte arriva parte
Questo treno per l’inferno
Ed a guidarlo sarò io soltanto io
Non ci son biglietti non ci sono porte
E non chiedetemi perché
Se per salire tutti chiedono a me
Coro: Parte arriva parte
Questo treno per l’inferno
Non ci son biglietti E non chiedetemi perché (3v)
Se per salire tutti chiedono a me
ad aumentare i nomi della lista
Ma non mi riesce di capire
come faccia a ritrovarmi
in questa situazione
Trovo ingiusto
Con tutto quel che al mondo c’è da fare
Ci si permette di sparare
Di ammazzare
Di rubare il posto a me.
Non vi consento
E la questione è strettamente riservata
Di aprire e chiudere le porte
E palleggiare con la sorte
E di sentirvi onnipotenti come Dio.
Rit.: Perché la morte sono io
Ed io decido chi devo accompagnare
Si già la morte proprio io
Uomo, non ti permetto di fare la mia
Parte arriva parte
Questo treno per l’inferno
Ed a guidarlo sarò io soltanto io
Non ci son biglietti non ci sono porte
E non chiedetemi perché
Se per salire tutti chiedono a me
Illusi, illusi
Non è bello crogiolarsi con la falce
Senza pensare per un attimo che la falce si potrebbe ribellare
E non cercate non vi è modo non vi è dato di sapere
Ne come, dove e neanche quando
Quelle ginocchia piegheranno
Per fare posto al mondo a un essere in più.
Voglio le vostre teste
E voglio i vostri cuori.
Rit.: Perché la morte sono io
Ed io decido chi devo accompagnare
Si già la morte proprio io
Uomo, non ti permetto di fare la mia
Parte arriva parte
Questo treno per l’inferno
Ed a guidarlo sarò io soltanto io
Non ci son biglietti non ci sono porte
E non chiedetemi perché
Se per salire tutti chiedono a me
Coro: Parte arriva parte
Questo treno per l’inferno
Non ci son biglietti E non chiedetemi perché (3v)
Se per salire tutti chiedono a me
envoyé par Carlo Boncompagni
Giovedi 11 Settembre 2003 il Clan Mamacè riceve il premio "Una canzone per la pace" messo in palio dall'Associazione per la pace e dalla pro-loco di Galliate (NO). La canzone "ARRABBIATA CON IL MONDO" ha ricevuto sia il premio relativo alla miglio musica che quello relativo al miglio testo. Grazie.
Carlo
Ci vediamo questa estate ad Arezzo Wave.
Sul palco principale Sabato 10 Luglio 2004.
Sul nostro sito tutti i dettagli.
Sul palco principale Sabato 10 Luglio 2004.
Sul nostro sito tutti i dettagli.
Carlo (del Clan Mamacè)
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