Sullo sfondo colline verde cupo...
il vento gelido di Mauthausen,
circondato da pini e cipressi,
nelle baracche odore di fumo...
Più in là la scalinata della morte,
fili spinati, camere a gas...
C’è silenzio a Mauthausen.
Un viaggio che ricorda l’inferno...
Una pietra è un ricordo,
una scala è un ricordo.
Grida roche di uomini...
Che andavano a morire.
Ricordo, quel giorno era buio...
Già troppe fatiche, già troppe illusioni
perdute nel tempo a Mauthausen...
Sentii chiamare il mio nome
andavo in quella direzione...
Un amico mi disse: “Non andare...”
Sentivo chiamare, sentivo gridare...
“E’ il mio nome che chiamano,
è il mio nome, mi cercano...”
L’amico mi disse: “Rimani...”.
Quel giorno a Mauthausen
un ricordo anche lieto.
Se andavo morivo...
e sarei nel vento...a Mauthausen...
il vento gelido di Mauthausen,
circondato da pini e cipressi,
nelle baracche odore di fumo...
Più in là la scalinata della morte,
fili spinati, camere a gas...
C’è silenzio a Mauthausen.
Un viaggio che ricorda l’inferno...
Una pietra è un ricordo,
una scala è un ricordo.
Grida roche di uomini...
Che andavano a morire.
Ricordo, quel giorno era buio...
Già troppe fatiche, già troppe illusioni
perdute nel tempo a Mauthausen...
Sentii chiamare il mio nome
andavo in quella direzione...
Un amico mi disse: “Non andare...”
Sentivo chiamare, sentivo gridare...
“E’ il mio nome che chiamano,
è il mio nome, mi cercano...”
L’amico mi disse: “Rimani...”.
Quel giorno a Mauthausen
un ricordo anche lieto.
Se andavo morivo...
e sarei nel vento...a Mauthausen...
envoyé par Renato - 31/5/2007 - 13:30
×
Storia vera di un deportato sfuggito alla morte