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Midnight Express [Theme From]

Giorgio Moroder
Language: English


Giorgio Moroder

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Midnight Express
[1978]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Chris Bennett
Film / Movie / Film / Elokuva :
Midnight Express
Alan Parker
Musica / Music / Musique / Sävel :
Giorgio Moroder
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Chris Bennett


Turkey prison


Billy Hayes. I fatti
Il newyorkese William Hayes, classe 1947, meglio noto come Billy Hayes , ex-studente di giornalismo alla Marquette University, decide di fare lo scrittore, lascia l’università e si da ai viaggi. Durante un viaggio in Turchia nel 1970 cerca di esportare 2,5 kg di hashish. Scoperto all’aeroporto di Istanbul è condannato alla reclusione di quattro anni nel famigerato carcere Sağmalcılar, quartiere Edirnekapı di Istanbul.
Due anni dopo viene trasferito all’ospedale psichiatrico di Bakırköy, nell’omonimo distretto di Istanbul. Vane le pressioni del Dipartimento di Stato americano per fargli scontare la pena negli Stati Uniti. Nel 1973, quando mancano un paio di settimane al suo rilascio per buona condotta, la sentenza viene commutata in ergastolo per contrabbando di droga.
Nel 1975, a seguito di un’ amnistia generale per reati di droga, la pena viene ridotta a 30 anni, da scontare nel carcere dell’isola di İmralı nel Mar di Marmara [la stessa dove si trova rinchiuso attualmente Abdullah Öcalan , unico detenuto del carcere di massima sicurezza].
Evade nello stesso anno, durante un trasferimento ad altra prigione, con una barca a motore, approdando sulla costa prospiciente. Tinge i capelli , fugge a piedi e in autobus verso Istanbul, attraversa a nuoto il fiume al confine con la Grecia. Da qui a Salonicco dove viene trattenuto dall’intelligence militare greca per due settimane, poi a Francoforte e finalmente negli States, in Oklahoma. Non sono mai stati resi noti i dettagli sull’organizzazione della fuga dal carcere.
Nei due anni successivi scrive Midnight Express in cui narra le sue vicissitudini. Il libro sarà all’origine del film omonimo del 1978.

Il film Midnight Express
Uscì nel 1978 per la regia di Alan Parker e la sceneggiatura di Oliver Stone. Hayes è interpretato da Brad Davis. In Italia fu intitolato Fuga di mezzanotte Il film si scosta sensibilmente dal libro, sia negli antefatti, sia nel tratteggiare i personaggi che gravitavano nel sistema carcerario , sia nella descrizione della fuga. Molti episodi furono inventati, altri “pettinati” per veicolare il messaggio che regista e sceneggiatore volevano trasmettere.
Il film ebbe un notevole successo. La Turchia protestò perché, secondo i rappresentanti di Ankara, il film distorceva la realtà ed era percepito essenzialmente come un’operazione in chiave anti-turca. La Turchia subì un danno d’immagine notevolissimo ed anche un danno economico causato dalla flessione del turismo per anni, al punto che le autorità turche si videro obbligate a spiccare un mandato di cattura internazionale nei confronti di Hayes, che non fu mai eseguito nei paesi frequentati da Hayes. Ecco alcuni commenti di Alan Parker :

“Io e Oliver eravamo giovani cineasti, decisi a raccontare una bella storia su ciò che vedevamo come ingiustizia nei diversi sistemi legali e carcerari e forse, nel nostro zelo per raccontare la nostra storia e mettere in evidenza i nostri argomenti, un po’di luci e ombre sono state trascurate. Il "bravo ragazzo" turco è stato ignorato. Questo è facile da dire col senno di poi con la maturità intellettuale e politica che arriva con il passare degli anni ...

La didascalia Basato su una storia vera, era anche fuorviante. Certo , era basato su una storia vera. Ma ciò non significava che fosse una storia vera. Come ho cercato di riassumere qui, il progetto era passato per troppe mani e menti con troppi ordini del giorno perché fosse totalmente vero. Qual è la verità, comunque, quando si ha a che fare con un tale progetto?....

Indubbiamente, l’abilità e l'immaginazione di Gerry Hambling nel montaggio hanno allontanato ancora la storia da qualunque cosa si intende ora come "verità". Ma qual è la verità quando stai girando un film per una Major? Dimmi, qual è la verità in ogni interpretazione artistica? In particolare con una storia su un film in cui i registi hanno delle attività programmate ben definite? ”

Sviluppi successivi
A quanto pare , sia Hayes sia il regista che lo sceneggiatore avrebbero calcato parecchio la mano e addirittura prodotto una narrazione consapevolmente distorta con finalità non soltanto artistiche. Le loro ammissioni, rilasciate in più interviste, e una dichiarazione del produttore David Puttnam porterebbero a ridimensionare sensibilmente le impressioni e le valutazioni occorse all’uscita del film. Si sarebbe trattato di una vicenda spiacevole, aggravata dal quadro politico, che poteva essere aggiustata con opportune intese più o meno dietro le quinte. In ogni caso le atrocità narrate nel libro e, ciò che importava di più, nel film erano state amplificate se non inventate. Hayes nel 2007 in qualche modo ritrattò ( e venne a decadere il mandato di cattura internazionale).
Insomma, fatta la tara ad alcuni episodi frutto di evidenti forzature, si sarebbe trattato di una sorta di opera dei pupi , dimenticando i risvolti e le crisi internazionali , le tensioni acute dei rapporti diplomatici e, paradossalmente, la ricerca della verità di cui il libro e soprattutto il film erano sembrati paladini.
Ma le cose stanno proprio così ? Oppure i protagonisti subirono pressioni per ammorbidire in tempi opportuni la questione agevolando così la distensione dei rapporti tra i due alleati storici, Usa e Turchia? Davvero il ruolo che aveva (e ancora ha) la Turchia nell’ambito Nato non ebbe un peso determinante? E la ritrattazione di Hayes , dopo quasi trent’anni, quanto fu spontanea e quanto invece fu condizionata dall’esigenza di Hayes di potersi muovere all’estero senza rischiare l’arresto?

Le carceri turche oggi
Dino Frisullo nel 1998 ci aveva descritto la sua esperienza nel carcere di Diyarbakir
A Novembre 2018 questa la situazione asseverata dal World Prison Brief : 260.000 detenuti con un tasso di 318 detenuti per 100.000 abitanti , di cui il 43% in attesa di giudizio. Come riferimento si pensi che tale tasso è 655 negli Usa, 368 in Russia, 294 in Iran, 234 in Israele, 197 in Arabia Saudita, 118 in Cina,116 in Egitto, 98 in Italia.
Per una valutazione obiettiva è importante porre attenzione al trend , non soltanto ai valori spot.
La popolazione carceraria in Turchia è quintuplicata in 20 anni. Nel 2000 ammontava a quasi 50.000 detenuti. Il Ministero turco della Giustizia non risponde alle richieste di informazioni sulle statistiche dei morti in carcere. Non sono neanche note le statistiche dei reclusi in isolamento, stime attendibili indicano 3.000. A luglio 1919 gli istituti carcerari erano 353.
Quanto alle proiezioni fonti ufficiali hanno dichiarato a luglio 2019 che erano in costruzione 114 edifici carcerari ed era in corso la gara di appalto per ulteriori 23. Il Segretariato delle Comunicazioni del Presidente (Erdoğan) ha specificato che dovrebbero “accogliere” 80.000 detenuti.
Nella classifica delle prigioni meritano una menzione a parte le F tipi cezaevi, ossia le carceri di massimo isolamento e il carcere moderno di Silivri, 13.000 reclusi, utilizzato soprattutto per i prigionieri politici, con misure di controllo intensificate e sofisticate: 2592 telecamere, porte di accesso a controllo biometrico, controllo degli accessi di tutte le persone, direttore compreso, con lettura dell’iride.
I giornalisti attualmente incarcerati sono 160, 18 avvocati turchi sono stati condannati a parecchi anni di reclusione per attività connesse alle loro funzioni di difensori , imputati ipso facto degli stessi reati dei loro clienti. L’accusa è basata su testimoni segreti e su un pentito, la cui pena è stata ridotta grazie alle dichiarazioni rese.

A chi volesse approfondire suggeriamo la lettura dei seguenti articoli:
In Turchia le carceri sono diventate un’industria redditizia
Tra necropolitica e necroresistenza nelle carceri turche
Insideover
Correctiv ,inchiesta del giornalismo investigativo tedesco


Per ultimo
E pensare che solo pochi anni fa una serie di anime belle pensava che la Turchia fosse ingiustamente isolata e quindi occorreva ammetterla in fretta nella Comunità Europea ! Chissà se i fautori erano sensibili alle sirene della Nato; ciò spiegherebbe oggi la loro perdita di memoria e l’assenza di autocritica.
Alle cifre vorrei aggiungere una considerazione personale. Ogni cultura va presa in un complesso di considerazioni storiche ed antropologiche, altrimenti si rischia di cadere nella xenofobia. Ma occorre anche non relativizzare troppo altrimenti tutto ciò che accade trova in sé la ragion d’essere assoluta che si trasforma prima o poi in violenza.
Per lavoro, talvolta da turista, ho avuto frequenti, vari e prolungati contatti in Turchia. Orbene, mi sono persuaso nel tempo che in Turchia le categorie sociali dell’ oppositore, dissidente, avversario, critico, contestatore non sono contemplate, non saprei dire neppure se tali vocaboli sono resi adeguatamente nella lingua turca. Le categorie vigenti nei rapporti sociali sono ristrette a due: sudditi o nemici. Tertium non datur.
My two cents.
As the night is leaving
Silently retreating down an empty hall
Suddenly a stirring
Finally recurring where I let it fall.

Following the wanderings of a dream
A dream that keeps my soul alive
Believing in an open sky
Believing in a love.

Dancing with stranger
Careless of the danger there within his smile
While the dew was forming
Breathing in the morning like a sleeping child
If the memory of the light should fade
Horizons reaching cold and blue

Until your heart is free to fly
Then I will keep the sun for you.
Until you touch the open sky
Then I will keep the sun for you.


As the night is leaving
Silently retreating down an empty hall
Suddenly a stirring
Finally recurring where I let it fall.

Following the wanderings of a dream
A dream that keeps my soul alive
Believing in an open sky
Believing in a love.

Dancing with stranger
Careless of the danger, there within his smile
While the dew was forming
Breathing in the morning, like a sleeping child.

If the memory of the light should fade
Horizons reaching cold and blue
Until your heart is free to fly
Then I will keep the sun for you.
Until you touch the open sky
Then I will keep the sun for you.

Contributed by Riccardo Gullotta - 2019/11/12 - 18:58



Language: Italian

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta

Carcere turco
TRENO DI MEZZANOTTE

Mentre la notte sta per finire
Ritirandosi silenziosa in una sala vuota
Improvvisamente una forte emozione
riaffiora alla fine dove avevo lasciato perdere.

Seguire i meandri di un sogno
Un sogno che tiene viva la mia anima
Credere in un cielo benevolo
Credere in un amore.

Ballare con uno sconosciuto
Incurante del pericolo là nel suo sorriso
Mentre prendeva forma la rugiada
Respirare al mattino come un bambino che dorme.
Se il ricordo della luce svanisse
E gli orizzonti raggiungessero il freddo e il blu

Finché il tuo cuore sarà libero di volare
Allora terrò il sole per te
Finché il tuo cuore sarà libero di volare
Allora terrò il sole per te.


Mentre la notte sta per finire
Ritirandosi silenziosa in una sala vuota
Improvvisamente una forte emozione
riaffiora alla fine dove avevo lasciato perdere.

Seguire i meandri di un sogno
Un sogno che tiene viva la mia anima
Credere in un cielo benevolo
Credere in un amore.

Ballare con uno sconosciuto
Incurante del pericolo là nel suo sorriso
Mentre prendeva forma la rugiada
Respirare al mattino come un bambino che dorme.
Se il ricordo della luce svanisse
E gli orizzonti raggiungessero il freddo e il blu.

Finché il tuo cuore sarà libero di volare
Allora terrò il sole per te.

Contributed by Riccardo Gullotta - 2019/11/12 - 21:26




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