Sono passati i tempi in cui si pensava
Solo al coraggio di chi combatteva
Per un ideale di unione e di speranza
Per un senso libero di appartenenza
Sono passati i giorni in cui si sapeva
Dove si andava e cosa si cercava
Non c’era spazio per la futilità
Nessun intralcio alla voglia di libertà
Sono arrivati i tempi in cui non si sa più
Perché si vive e perché ci si dispera
La coscienza si spenge lentamente
Mentre si consuma e si lavora
Oggi è arrivato il tempo in cui non c’è domanda
Non si conosce la forza del passato
La guerra è oggi con ciò che siamo
Inutile cercarla nel mondo lontano.
Per le strade ormai non c’è più tanta gente,
Tutti impegnati, nessuno che si diverte,
Impegnati sì, ma poi a far cosa?
A guardare una serie coi poliziotti in posa.
E sempre più lo sguardo si distoglie
Da quel che serve per non viver come foglie
Quelle foglie di cui qualcuno scriveva,
Che con un soffio cadono la sera.
E quel che fischia invece è un vento d'odio infame,
Come un mantice che soffia sul letame,
Lo sparge ovunque in tutto l'universo
E alimenta la paura del diverso.
Se come è vero che tutto è connesso
Dovremo pensare all’universo più spesso
Toccare le cose con mano e guardare
Vederci nell’altro prima di giudicare
Siamo arrivati dopo il 2000
Dove conta la prepotenza e l’apparire
Dove conta solo il mio pezzo di giardino
E se qualcuno invade gli sparo col fucile
Il non nutrire la memoria
L’ignoranza e l’individualismo
Ci stanno piano piano riportando
Tristemente al ritorno del fascismo
Ma forse vedi la vera rivoluzione
Non può partire che da noi come persone
Il vero cambiamento è nella tua mente
Se non cambi quella non cambierà mai niente
Si tratta in fondo di imparare a sentire
Liberarci dal collare e respirare
Si tratta di reimparare a camminare
E trovare in noi qualcuno da amare.
Solo al coraggio di chi combatteva
Per un ideale di unione e di speranza
Per un senso libero di appartenenza
Sono passati i giorni in cui si sapeva
Dove si andava e cosa si cercava
Non c’era spazio per la futilità
Nessun intralcio alla voglia di libertà
Sono arrivati i tempi in cui non si sa più
Perché si vive e perché ci si dispera
La coscienza si spenge lentamente
Mentre si consuma e si lavora
Oggi è arrivato il tempo in cui non c’è domanda
Non si conosce la forza del passato
La guerra è oggi con ciò che siamo
Inutile cercarla nel mondo lontano.
Per le strade ormai non c’è più tanta gente,
Tutti impegnati, nessuno che si diverte,
Impegnati sì, ma poi a far cosa?
A guardare una serie coi poliziotti in posa.
E sempre più lo sguardo si distoglie
Da quel che serve per non viver come foglie
Quelle foglie di cui qualcuno scriveva,
Che con un soffio cadono la sera.
E quel che fischia invece è un vento d'odio infame,
Come un mantice che soffia sul letame,
Lo sparge ovunque in tutto l'universo
E alimenta la paura del diverso.
Se come è vero che tutto è connesso
Dovremo pensare all’universo più spesso
Toccare le cose con mano e guardare
Vederci nell’altro prima di giudicare
Siamo arrivati dopo il 2000
Dove conta la prepotenza e l’apparire
Dove conta solo il mio pezzo di giardino
E se qualcuno invade gli sparo col fucile
Il non nutrire la memoria
L’ignoranza e l’individualismo
Ci stanno piano piano riportando
Tristemente al ritorno del fascismo
Ma forse vedi la vera rivoluzione
Non può partire che da noi come persone
Il vero cambiamento è nella tua mente
Se non cambi quella non cambierà mai niente
Si tratta in fondo di imparare a sentire
Liberarci dal collare e respirare
Si tratta di reimparare a camminare
E trovare in noi qualcuno da amare.
envoyé par grazie a Lisa delle Sisters che ci ha inviato il testo - 28/10/2019 - 20:52
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dal disco "Arriverà l'estate?"
Testo di Lisa Santinelli, Ahmed Gronchi, Benedetta Pallesi, Veronica Bigontina
Musica di Lisa Santinelli
Dedicata a Ugo e Ughetta
I. Asimov