Non sapevo e non lo so non sappiamo farne senza
È un problema d'emergenza e buca il vetro dell'oblò.
I mercanti del legname nella lega organizzati
Con i muscoli abbronzati svelti accendono i motori
svelti accendono i motori.
Non volevo ma le vedo sono sotto i nostri passi
Sono macchine in manovra a macinare pure i sassi
Minatori in fondo al mare sulla schiena alle montagne
A torturare la corteccia per guarirsi le ferite
Non capivo ma la guardo questa grande polveriera
Che ci sto seduto sopra che nemmeno me ne accorgo
E mi sporgo fino all'orlo a questa strana ciminiera
a questa altissima ciminiera
C'e' la guerra a fare centro chi sta dentro venga fuori
Si prepari per il viaggio a una spanna dal duemila
È un problema di coraggio se avremo fiato in gola
Di sicuro questa volta lo faremo tutti in fila
se avremo ancora fiato in gola
Non sappiamo cosa dire come fare a rifiutare
Non sappiamo quasi niente non sapevo e non lo so
Cosa resta d'importante e filtra il buio dall'oblò
E buca il vetro dell'oblò
Non capivo ma la guardo questa grande polveriera
Che ci sto seduto sopra che nemmeno me ne accorgo
E mi sporgo fino all'orlo a questa strana ciminiera
a questa altissima ciminiera
È un problema d'emergenza e buca il vetro dell'oblò.
I mercanti del legname nella lega organizzati
Con i muscoli abbronzati svelti accendono i motori
svelti accendono i motori.
Non volevo ma le vedo sono sotto i nostri passi
Sono macchine in manovra a macinare pure i sassi
Minatori in fondo al mare sulla schiena alle montagne
A torturare la corteccia per guarirsi le ferite
Non capivo ma la guardo questa grande polveriera
Che ci sto seduto sopra che nemmeno me ne accorgo
E mi sporgo fino all'orlo a questa strana ciminiera
a questa altissima ciminiera
C'e' la guerra a fare centro chi sta dentro venga fuori
Si prepari per il viaggio a una spanna dal duemila
È un problema di coraggio se avremo fiato in gola
Di sicuro questa volta lo faremo tutti in fila
se avremo ancora fiato in gola
Non sappiamo cosa dire come fare a rifiutare
Non sappiamo quasi niente non sapevo e non lo so
Cosa resta d'importante e filtra il buio dall'oblò
E buca il vetro dell'oblò
Non capivo ma la guardo questa grande polveriera
Che ci sto seduto sopra che nemmeno me ne accorgo
E mi sporgo fino all'orlo a questa strana ciminiera
a questa altissima ciminiera
envoyé par Riccardo Venturi - 11/5/2007 - 22:23
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Dall'album "Nuvole straniere"