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Bob Dylan: All Along the Watchtower

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Langue: anglais


Liste des versions


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America
(Roberto Kunstler)
Things Have Changed
(Bob Dylan)
Band of the Hand (It's Helltime, Man)‎
(Bob Dylan)


[1967]
Parole e musica di Bob Dylan
Nell'album "John Wesley Harding"

John Wesley Harding

Celeberrima anche la versione della Jimi Hendrix Experience dell'anno seguente, poi inclusa in "Electric Ladyland"

Jimi Hendrix Experience
Electric Ladyland

Rimando per la complessa interpretazione di questo capolavoro dylaniano al libro di Michele Murino "Bob Dylan – Percorsi" vol.1, edito da Bastogi e ripreso su Maggie's Farm con specifico riferimento a questo brano immortale. Mi limito semplicemente a trascriverne la conclusione:

"Tutta la canzone è certamente giocata in chiave allegorica, e le diverse interpretazioni hanno tutte ragione di essere, riunite o separate, il succo e il messaggio della canzone non cambia, rimane apocalittico e terribile.
L’America contemporanea con il suo alto livello di corruzione potrebbe essere vista da Dylan come l’antica Babilonia? Meritevole della distruzione totale? A questo punto pare davvero probabile che sia questo il messaggio nascosto nella canzone."


"There must be some way out of here,"
said the joker to the thief,
"There's too much confusion,
I can't get no relief.
Businessmen, they drink my wine,
plowmen dig my earth,
None of them along the line
know what any of it is worth."

"No reason to get excited,"
the thief, he kindly spoke,
"There are many here among us
who feel that life is but a joke.
But you and I, we've been through that,
and this is not our fate,
So let us not talk falsely now,
the hour is getting late."

All along the watchtower,
princes kept the view
While all the women came and went,
barefoot servants, too.
Outside in the distance
a wildcat did growl,
Two riders were approaching,
the wind began to howl.

envoyé par Bernart Bartleby - 19/5/2019 - 22:55




Langue: italien

Traduzione italiana da Maggie's Farm
LUNGO LE TORRI DI GUARDIA

"Dev' esserci una via d'uscita",
disse il giullare al ladro,
"C'è troppa confusione,
non riesco a trovare sollievo.
Uomini d'affari bevono il mio vino,
contadini scavano la mia terra,
nessuno di loro lungo il confine
sa quale sia il valore di ciò"

"Non c'è motivo di allarmarsi",
disse il ladro gentilmente
"Ci sono molti qui tra di noi
che pensano che la vita sia solo un gioco.
Ma tu ed io sappiamo tutto ciò
e non è questo il nostro destino,
perciò, basta parlare in maniera falsa adesso,
l'ora è tarda."

Lungo le torri di guardia,
prìncipi osservavano
mentre tutte le donne andavano e venivano
anche i servitori scalzi.
Fuori, in lontananza,
un puma ringhiò,
due cavalieri si stavano avvicinando,
il vento cominciò ad ululare.

envoyé par Bernart Bartleby - 19/5/2019 - 22:56




Langue: italien

La versione italiana di Tito Schipa Jr., dall'album "Dylaniato" del 1988.

Dylaniato
LUNGO I MERLI DI VEDETTA

Tocca squagliarsela da qui
disse il jolly al ladro
C’è troppa confusione
mi sento fuori squadro
Zappaterra e bottegai
mi ruban vino e campo
Ma ce ne fosse almeno uno
che si rendesse conto

Non agitarti più di tanto
disse il ladro sornione
Tra noi molti già lo sanno
la vita è il tiro di un buffone
Ma tu ed io noi si è già dato
niente che ci riguardi
E allora meno storie su
si sta facendo tardi

Lungo i merli di vedetta
regnanti all’erta
In un viavai di donne ossesse
e servitù stravolta
Ringhiò una lince in lontananza
e in avvicinamento
Ecco due cavalieri
e già si alzava il vento

envoyé par B.B. - 20/5/2019 - 16:50




Langue: italien

La versione italiana di Roberto Kunstler, nel suo album "Kunstler" del 2004
Testo trovato sul sito dell'autore

Roberto Kunstler
TORRI DI GUARDIA

Deve esserci anche un modo
Per uscire ancora da qui
Disse un ciarlatano a un ladro
Il ladro lo guardò e ridendo disse di sì

Ma non ti devi eccitare
Devi restare tranquillo
Perché la cosa che dobbiamo fare
Sarà uno scherzo, ma tu non dirlo

Tra sé riprese a pensare
Poi disse: ok, ma dimmi come farò?
Con questa folla solitaria
A cui rispondere non so

Il ladro disse: avanti!
E troveremo la verità
Quindi ora non perdiamo altro tempo...
Entro domani poi si arriverà

Lungo torri di guardia
Le principesse aspettano già
I servitori stanchi a piedi nudi
Cantano un inno alla libertà

Lontano cavalieri agguerriti
Stanno marciando a tempo di rock'n'roll
E la regina grida ai figli smarriti:
Ragazzi, ditemi, cos'è questo casino?!

Deve esserci anche un modo
Per uscire ancora da qui
Disse un ciarlatano a un ladro
Dopo svanirono insieme

Lungo torri di guardia
Le principesse aspettano già
I cavalieri a piedi nudi impauriti
Passano il ponte della verità.

envoyé par B.B. - 6/10/2019 - 18:50




Langue: italien

Traduzione e adattamento cantato di Fabio Bello per i Fonetica; tour Tanticantimilitanti 2011-2012.
Ci deve essere una via di fuga
Al ladro disse il buffone
C’è confusione sotto al sole
Non riconosco le parole
I contadini e i trafficanti
Si fregan quello che ho
Ma nessuno riconosce
La propria direzione

Mettiti calmo, amico mio
Pacato il ladro rispose
Molti hanno già capito davvero
La vita è un gioco poco serio
Ed è una cosa per noi acquisita
E non ci toccherà
Basta col prendersi in giro
Fra poco è tardi ormai

Tutto lungo i bastioni
Vegliano i nobili in armi
Ma le donne si inquietano
Scalza è la servitù
Da qualche parte lontano un puma
Alla notte ringhiò
Due cavalieri alle porte
E il vento soffiò forte.

envoyé par Fabio Bello - 4/3/2023 - 20:41


Note a “ All Along the Watchtower”
da : Alessandro Carrera – La Voce di Bob Dylan - Feltrinelli Ed. 2011 - p.215,216,217

[….]

A proposito del primo verso di “All Along the Watchtower” : “There must be some way out of here” [“Ci deve essere un modo per uscire di qui”], Landau osserva che acquista la sua forza non per quello che dice ma per la duttilita’ della voce che lo canta . Vero, perché la voce di “All Along the Watchtower” porta a perfezione metafisica quel rifiuto della interpretazione che Dylan ha imparato da Guthrie e da Jack Elliot [….]
Ma il potere subliminale di quel primo verso va al di la’ della voce che lo rivela. Nel 1968 era impossibile ascoltarlo senza pensare che ci doveva pur essere un modo per uscire dalla trappola del Vietnam, e nella discussione fra il “joker” e il “thief”, tra il buffone e il ladro, delle prime due strofe, si rispecchiano le infinite discussioni di quegli anni,nei campus e fuori,alle radio e sulle piazze,sui giornali della cultura e della controcultura. L’allegoria, per chi la voleva vedere, era chiarissima,e non era rilevante sapere se fosse intenzionale o puramente testuale.
”Ci deve essere un modo di uscire di qui”,disse il buffone al ladro ,canta Dylan. "C’è troppa confusione ,non ho un momento di sollievo.Gli uomini d’affari mi bevono il vino,quelli con l’aratro mi scavano la terra,nessuno da qui a chissa’ dove ha idea di quanto valga tutto questo”.
Allegoria chiarissima,ma anche bruscamente interrotta. Chi sono gli uomini d’affari che bevono il vino del buffone? Chi sono i coltivatori che gli scavano la terra? E perché nessuno di loro sembra conoscere il valore di cio’ che consuma? L’allegoria della guerra, se mai c’era, si è gia’ ritirata all’orizzonte .La via di uscita va trovata fra gli impresari ,i giornalisti e i faccendieri della musica che sfruttano le rock star come Dylan,fino al giorno prima ansiose del successo a qualunque costo e poi terrorizzate nel momento in cui scoprono che il successo serve solo ad avere altro successo,e che a nessuno importa nulla delle vere ragioni per cui il successo era essenziale alla visione che si doveva comunicare.Ma non si creda con questa svelta lettura di aver gia’ trovato la chiave della canzone.Tutto questo agitarsi servirebbe solo a farci credere di poter costringere la nostra vita a prendere un significato che non è il suo, a metterci al servizio di una “causa” invece di preoccuparci del fatto che siamo ancora in mezzo al deserto e che non abbiamo ancora raggiunto un rifugio per la notte.
Questo, almeno, è cio’ che si ricava dalla risposta del ladro nella seconda strofa : “Non c’è motivo di agitarsi",disse il ladro con voce gentile. ”Ce ne sono molti tra di noi convinti che la vita sia tutto uno scherzo. Ma tu ed io ci siamo gia’ passati,e non è questo il nostro fato,percio’ vediamo di non dire il falso, che l’ora si fa tarda “.

[….]

Pluck - 9/10/2024 - 12:35


Note a “ All Along the Watchtower” tradotte da :

Reason to Rock - Rock Music as Art Form 1968
https://www.reasontorock.com/tracks/wa...

[….]

"All Along The Watchtower" è una canzone scarna e sobria , composta da sole tre strofe, senza ritornello,piene di significato e di dramma pur nel loro semplice linguaggio.

1.a Strofa.
"Ci deve essere qualche modo per uscire da qui",
disse il giullare al ladro.

Dylan inizia la canzone buttandoci nel mezzo di una conversazione e parte con una affermazione impellente. Non sappiamo dove sia il "qui" da cui chi parla vuole scappare, ma sappiamo che ne vuole uscire. Il senso del dramma è immediato. Scopriamo che le due persone che parlano sono "il giullare" e "il ladro". Questi sono personaggi archetipici che sono esistiti in una forma o nell'altra per migliaia di anni. Identificandoli in questo modo, Dylan evoca un senso di atemporalità. Poiché queste figure sono comuni archetipi , c'è già un indizio che questa potrebbe essere in qualche modo una parabola , una storia la cui essenza rimane la stessa per molte epoche , molteplici luoghi e diversi personaggi. Il giullare può essere visto in generale come la rappresentazione dell'artista: qualcuno il cui ruolo è quello di divertire gli altri membri dell'ordine costituito, ma anche di provocarli, di suggerire modi alternativi di guardare la realtà. E, naturalmente, sia il giullare che il ladro sono in un certo senso degli outsiders, uniti nella loro separazione dai segmenti più ordinati della società.

"C'è troppa confusione,
non riesco a trovare sollievo.
Gli uomini d'affari bevono il mio vino,
Gli uomini con l’aratro mi scavano la terra.
Nessuno di loro da qui a chissa’ dove
Conosce il valore di tutto cio’."

Il resto della strofa ci dice perché il giullare vuole scappare: c'è troppa confusione. Ma cosa è confuso? Altri stanno beneficiando delle sue fatiche e lavorano per lui per aiutarlo a produrre i risultati. Ma nessuno di loro capisce il valore dei propri sforzi. Quindi la confusione riguarda i valori: cosa ha valore e cosa non lo ha.

2.a Strofa
"Nessun motivo di agitarsi",
disse gentilmente il ladro.
"Ci sono molti qui tra noi
Che pensano che la vita sia solo uno scherzo.
Ma tu e io, ci siamo passati,
E questo non è il nostro destino.
Quindi non parliamo falsamente adesso,
L'ora si sta facendo tarda."

La seconda strofa inizia con il ladro che parla "gentilmente" al buffone. Questo avverbio ci fa intendere che lui è comprensivo e che, forse, capisce il valore del giullare e dei suoi sforzi. Il ladro continua dicendo che mentre ci sono quelli che pensano che la vita sia "solo uno scherzo", lui e il burlone ne sanno di più, avendo gia’vissuto una tale situazione. Quindi, mentre altri potrebbero ancora essere confusi, loro due non lo sono. Dal momento che capiscono il valore della vita, è importante per loro essere sinceri l'uno con l'altro. A questo punto l'ultimo verso della strofa passa da una spiegazione ad un senso di dramma e movimento, e di azione imminente: "L'ora si sta facendo tarda".

3 Strofa
Lungo la torre di guardia,
i principi stavano di vedetta,
mentre tutte le donne andavano e venivano,
anche i servi scalzi.
Laggiu’,in lontananza
un gatto selvatico ringhiava.
Due cavalieri si stavano avvicinando,
il vento cominciò a ululare.

All’inizio di questa strofa finale la scena cambia improvvisamente , senza trasmetterci ,in un primo tempo, alcun senso di come questa nuova ambientazione si colleghi alla precedente. In contrasto con le prime due strofe di conversazione, questa strofa si presenta ,pressoche’ in modalita’ cinematografica, piena di immagini visive. Questa nuova scena è popolata da principi, donne e servi scalzi, stabilendo un tempo e un luogo nel passato, sebbene utilizzi ancora figure archetipiche e costanti. Queste figure che sorvegliano il loro castello sembrano rappresentare la società consolidata e la struttura di potere esistente. Ma da cosa si stanno proteggendo?
Un gatto selvatico ringhia da lontano, suggerendo il potere selvaggio e indomito della natura, in agguato, poco distante dalle nitide luci del castello. Poi vediamo i due cavalieri avvicinarsi. Improvvisamente, in sole quattro parole ( Two riders were approaching ), le prime due strofe sono collegate all'ultima. Con una sorta di inquadratura panoramica cinematografica, ma utilizzata alla fine del racconto piuttosto che all'inizio, vediamo il ladro e il buffone avvicinarsi al castello. Sappiamo già che vogliono stabilire un diverso insieme di valori, un insieme che sia basato sul valore della vita umana. Il loro avvicinamento al castello sorvegliato da guardie suggerisce un imminente confronto. E poi l'ultimo verso della canzone rafforza questa ipotesi con le immagini di una furiosa tempesta che inizia ad avvicinarsi.
Da notare come quest'ultima strofa abbia reso fisici i legami suggeriti nelle precedenti strofe. Il ladro, il burlone e il gatto selvatico si trovano tutti fuori dal castello, che è occupato da principi e servi. Cosi’ che ora noi abbiamo, in un senso molto concreto, degli outsiders indipendenti e una rigida gerarchia di potere.

In ultima analisi il risultato di Dylan è niente meno che sorprendente . Nello spazio di pochi versi, in una canzone così scarna che potrebbe quasi passare inosservata come una canzone da scartare, Dylan riesce a realizzare tutto quanto segue:
• Riassume la sua vita fino ad allora ( 1968 ). Considerati i suoi precedenti sforzi per prendere in giro quasi tutto ciò che lo circondava, e il suo incidente motociclistico quasi mortale che ha segnato una svolta nella sua carriera, è difficile non vedere il giullare come Dylan stesso. Ora ha imparato che la vita non è uno scherzo, e distingue gli artisti e gli “outsiders “che capiscono la serietà della vita, dagli uomini d'affari e dai fans che trattano la sua arte semplicemente come una merce commerciabile.
• Identifica il problema principale del nostro tempo. [….] Nelle canzoni precedenti Dylan parlava instancabilmente di personaggi moderni che fraintendevano il significato di questioni come la guerra, la libertà e la povertà. Qui Dylan si allontana da queste questioni specifiche e riduce il confronto al suo elemento essenziale: i valori umani contro l'ordine costituito.

[....]

Bene,questo per quanto riguarda il testo.

• L'interpretazione originale di Dylan della canzone è tanto scarna e compatta quanto le sue parole, con la musica che aggiunge poco. La gestione della canzone da parte di Hendrix, però, è una questione completamente diversa.

[….]


• Copyright © 2001-2020 by Herb Bowie except where otherwise noted.

Pluck - 27/10/2024 - 23:19




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