Karlı kayın ormanında
Yürüyorum geceleyin
Efkarlıyım, efkarlıyım
Elini ver nerde elin
Memleket mi yıldızlar mı
Gençliğim mi daha uzak
Kayınların arasında
Bir pencere sarı sıcak
Ben ordan geçerken biri
Amca dese gir içeri
Girip yerden selamlasa
Hane içindekileri
Yedi tepeli şehrimde
Bıraktım gonca gülümü
Ne ölümden korkmak ayıp
Ne de düşünmek ölümü
Yürüyorum geceleyin
Efkarlıyım, efkarlıyım
Elini ver nerde elin
Memleket mi yıldızlar mı
Gençliğim mi daha uzak
Kayınların arasında
Bir pencere sarı sıcak
Ben ordan geçerken biri
Amca dese gir içeri
Girip yerden selamlasa
Hane içindekileri
Yedi tepeli şehrimde
Bıraktım gonca gülümü
Ne ölümden korkmak ayıp
Ne de düşünmek ölümü
envoyé par Flavio Poltronieri - 31/3/2019 - 17:52
Langue: italien
Versione italiana di Flavio Poltronieri
IN UN BOSCO DI BETULLE INNEVATE
In un bosco di betulle innevate
cammino di notte
sono in ansia, sono in ansia
dammi la mano, dov'è la tua mano?
Il paese, le stelle,
la mia giovinezza sono lontani
tra le betulle
vedo una finestra gialla, calda
E se mentre passo di là qualcuno dicesse:
“Entra zietto”
e se salutassi e entrassi
dentro le famiglie
Nella mia città natale dai sette colli
ho lasciato il mio bocciolo di rosa
non c'è da vergognarsi ad aver paura di morire
e nemmeno a pensare alla morte
In un bosco di betulle innevate
cammino di notte
sono in ansia, sono in ansia
dammi la mano, dov'è la tua mano?
Il paese, le stelle,
la mia giovinezza sono lontani
tra le betulle
vedo una finestra gialla, calda
E se mentre passo di là qualcuno dicesse:
“Entra zietto”
e se salutassi e entrassi
dentro le famiglie
Nella mia città natale dai sette colli
ho lasciato il mio bocciolo di rosa
non c'è da vergognarsi ad aver paura di morire
e nemmeno a pensare alla morte
envoyé par Flavio Poltronieri - 31/3/2019 - 19:00
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Musica di: Zülfü Livaneli
dal disco: Nazım Türküsü del 1978
Il testo di questa canzone è composto da una selezione di Livaneli di quattro quartine su tredici originali con inoltre qualche leggera modifica al testo di Hikmet. La poesia di Nazim venne composta nel marzo del 1956 a Peredelkino, un villaggio a sud-ovest di Mosca, dove si trovano le dace riservate all'élite letteraria russa.