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L'idea

BandAdriatica
Langue: italien


BandAdriatica

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2018
Odissea
odissea

Era già da qualche tempo che BandAdriatica stava cercando nuovi porti che potessero accogliere le proprie sonorità per mescolarle con le loro e in questo viaggio verso un’ isola di suono comune, è nato “Odissea” , una sintesi armoniosa della ricerca attraverso la musica di terre lambite dal mare. Le rivisitate suggestioni del meridione partono dall’Adriatico fino ad arrivare al Mar Mediterraneo più orientale, trascinando con sé i linguaggi popolari delle feste, delle processioni e di tutta la ritualità di cui la Puglia è ricchissima. BandAdriatica sbarca sulle coste macedoni e serbo-croate per poi virare verso il Nord Africa da cui ha preso forte ispirazione interiorizzandone i colori e le ritmiche gnawa. Tra passato e presente, tra mito e attualità, quest’ “Odissea” ci parla della condizione del migrante alla continua ricerca di libertà, così ascoltiamo “musica musica, libera libera, sento nell’anima Europa e Africa” in uno dei tanti brani che affrontano la delicata questione. Nei testi firmati da Claudio Prima e Antonio Castrignanò l’italiano dialoga col dialetto pugliese al servizio di un messaggio sociale contro le barriere linguistiche e territoriali; nel caso de “L’idea” troviamo un taglio ironico mentre in brani come “Stella della notte”, invece, uno assolutamente più poetico. Un disco pensato per far riflettere sull’incomunicabilità contemporanea e sul razzismo dilagante. Molti anche i brani strumentali che riescono ad essere un ponte tra la vivacità del Salento e quella dei Balcani, per esempio, e di colpo sembra di ascoltare delle melodie composte da Bregovic o da Kusturiza per un suo film. Si resta avvolti da un suono pieno di echi di bande e fanfare provenienti non si sa bene da quale sud del mondo, perché le contaminazioni sono così radicate da lasciarci nell’impossibilità di un apporre una precisa etichetta. In questo disco si avverte tutta la necessità di trovare una musica che possa scavalcare le resistenze rispetto all’alterità. Si è coinvolti in un frenetico movimento che collega Capodistria a Dubrovnik e a Durazzo fino ad arrivare nel Sahara per poi ritornare verso Otranto. Un’avventura musicale che unisce popoli lontani inventando nuove rotte. senza mai perdere l’obiettivo principale di una bilanciata fusione.
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C’è chi viaggia per
divertimento, chi per cercarsi
scrivendo me stesso su Google maps
Chi punta al prossimo divano e piano piano
diventa campione di couch surf
Chi viaggia solo low cost, chi
solo in first class, chi l’anno
scorso si è fatto la crociera in flixbus
Per navigare ci era venuta un’altra idea
la barca a vela presa all’ikea
C’è chi viaggia per accoppiamento,
chi per distrarsi, ma odia il
baretto senza wifi
Chi prenota il volo l’anno
prima per stare in prima,
e chi va a lavoro con bla bla car
Chi viaggia solo low cost,
chi sull’Orient Express,
chi l’anno scorso si è fatto Roma Tokio in flixbus
Per navigare ci era venuta un’altra idea
varcare il mare in bassa marea

envoyé par Dq82 - 26/3/2019 - 16:02




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