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Corre il treno [I treni della felicità]

Tullio Bugari
Language: Italian


Tullio Bugari

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testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani

da Pasta nera di Alessandro Piva
da Pasta nera di Alessandro Piva


Corre il treno, storia di una canzone che non è riferita ad uno specifico racconto del libro, ma è trasversale a più storie, come nel racconto “Il curandero” ambientato nelle Marche, con i bambini che arrivano da Montescaglioso mentre altri bambini di San Severo erano stati ospitati ad Ancona:
« “È da qui che avevo iniziato,” si avviò a concludere il venditore di ovi, “dal mio arresto a Fano l’8 febbraio del ‘50. Mi fanno uscire dal carcere di Fossombrone il mese dopo e vado a Pesaro per firmare delle carte in Tribunale. Prima però passo da casa e riempio la borsa di ovi e altre cose perché arrivano i bambini di Montescaglioso, quelli con le famiglie in galera: pure le donne avevano arrestato, prima di Natale, e ora stavano già occupando di nuovo le terre. Ci si aiutava, era così in tutta Italia.”
“Ad Ancona ospitarono i bambini di San Severo” aggiunse il compare.
“Uno dei bambini arrivati a Pesaro venne da noi. Oggi ha trent’anni. Lo scorso anno giù da lui ha organizzato l’occupazione delle terre della bonifica, vicino Matera…”
“Ancora oggi accade?” lo interruppe incredulo il ragazzo.
“Lo incriminarono pure, e gli toccò scappare per non finire in galera come il padre…..»

Ad Ancona una delle organizzatrici dell’accoglienza era stata la partigiana Derna Scandali. Anche negli altri racconti del libro, tra le storie di scioperi e occupazioni di terre inserisco accenni a questi bambini in viaggio, e così ecco i figli di Margherita Clesceri, vittima di Portella della Ginestra, e di Giuditta Levato, vittima di Calabricata, che si incontrano nella comunità che li ospita e nella quale uno degli animatori era il poeta Gianni Rodari; oppure l’altro figlio di Giuditta Levato che a Livorno era stato ospitato dal comandante Ilio Barontini.
Nel mio libro ci sono diversi accenni a questi bambini, tra il racconto di un’occupazione di terre e l’altra; a chi vuole approfondire consiglio il libro di Giovanni Rinaldi, I treni della felicità, e il film di Alessandro Piva, La pasta nera; si tratta di storie di una grande solidarietà e purtroppo dimenticate, nell’Italia del dopoguerra, in aiuto ai bambini rimasti senza casa o senza qualcuno dei genitori, prima a causa dei bombardamenti durante la guerra e poi per la repressione che spesso subivano i contadini in lotta, ed ecco il perché quei paesi si chiamano San Severo di Foggia, Montescaglioso, Calabricata, Piana degli Albanesi e così via. Si stima che in questi anni furono circa 70 mila i bambini ospitati per un periodo da altre famiglie del Centro e del Nord, spesso anche loro contadine e alle prese con i loro problemi, ma solidali.
La canzone Corre il treno è dedicata a tutti loro, bambini e famiglie, un contributo a non dimenticare queste storie importanti del nostro paese.
Tullio bugari
Ci dicono
Non mandate i bambini dai comunisti
Li mangiano
Calabricata, Melissa, Torremaggiore
Montescaglioso, San Severo
A San Severo successe una rruina
La polizia spara spara
Spara tutto il giorno
A migliaia i bossoli a terra
A decine le madri, le madri in galera
Come i padri ma in celle diverse
E i figli soli a piangere la fame
Che si è annidata in casa
Corre il treno corre verso nord
Corre lungo il mare
Il mare che sbatte sotto al cielo
‘u mère ca sbatte sotte a ’u ciele
Corre si fa per dire
Arranca ma soddisfatto
Corre il treno sotto il cielo
Con il carico di bambini
Ci dicono
Non mandate i bambini dai comunisti
Li mangiano
Ad Ancona Derna e le sue compagne
A Livorno il comandante Ilio
Al villaggio Cagnola il poeta Gianni
Inventa insieme a loro
Una fabbrica di storie
I figli di Giuditta e di Margherita
Intrecciano qui nuove trame
Intrecciano qui le loro vite
Intrecciano qui nuove trame
Intrecciano qui le loro vite
Corre il treno corre verso nord
Corre lungo il mare
Il mare che sbatte sotto al cielo
‘u mère ca sbatte sotte a ’u ciele
Corre si far per dire
Arranca ma soddisfatto
Corre il treno sotto il cielo
Con il carico di bambini
C’è chi resta per sempre
E chi ritorna a casa
Ma poi si fa grande e riparte
Corre il treno corre verso nord
Corre lungo il mare
Il mare che sbatte sotto al cielo
‘u mère ca sbatte sotte a ’u ciele
Corre si far per dire
Arranca ma soddisfatto
Corre il treno sotto il cielo
Con il carico di bambini

Contributed by Dq82 - 2019/3/6 - 18:21




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