Il governo italiano
prepotente come un cane
nelle altre terre lui vuole andare
ma i tedeschi sono i padron.
E laggiù in quelle case
c'è il chiaro tutta la notte
da per tutti ci son dei morti
poveretti fanno pietà.
Loro sí sono imboscati
tutti i preti negli ospedaletti
e noi altri poveretti
in trincea ci tocca morir.
I vigliacchi di quei signori
che han voluto questa guerra
noi poveretti tutti a terra
loro a spasso per le città.
[...]
Se vedessi che disastri
tutti i soldati insanguinati
tutte case rovinate
poveretti fanno pietà.
[...] Cari fratelli tutti quanti
e noialtri andiamo avanti
ed i tedeschi ce ne son tanti
ai suoi monti non si può andar.
Or tralascio di cantare
per vedere gl'Italiani
in mezzo a quei reticolati
poveretti fanno pietà.
prepotente come un cane
nelle altre terre lui vuole andare
ma i tedeschi sono i padron.
E laggiù in quelle case
c'è il chiaro tutta la notte
da per tutti ci son dei morti
poveretti fanno pietà.
Loro sí sono imboscati
tutti i preti negli ospedaletti
e noi altri poveretti
in trincea ci tocca morir.
I vigliacchi di quei signori
che han voluto questa guerra
noi poveretti tutti a terra
loro a spasso per le città.
[...]
Se vedessi che disastri
tutti i soldati insanguinati
tutte case rovinate
poveretti fanno pietà.
[...] Cari fratelli tutti quanti
e noialtri andiamo avanti
ed i tedeschi ce ne son tanti
ai suoi monti non si può andar.
Or tralascio di cantare
per vedere gl'Italiani
in mezzo a quei reticolati
poveretti fanno pietà.
envoyé par Bernart Bartleby - 13/11/2018 - 21:59
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Canto raccolto da Franco Castelli nell'Alessandrino, dalla voce della madre Gemma Milanese.
Nel volume "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
"Canto che coniuga, in una sintesi di rara forza evocativa: la denuncia della prepotenza del potere; il senso di appartenenza alla nazione; il giudizio critico che accomuna preti, imboscati e signori; il divario sociale che la guerra ha esaltato esponendo alle atrocità dei combattimenti solo i poveretti, mandati a morire in mezzo a quei reticolati."