Nie patrz jak ja tańczę
Wino z siarą zgubi cię
Nie ma pomarańczy
Ta prywatka to nie sen
Nie patrz jak ja tańczę
Nie tul się do snu
Bardzo fajny człowiek
Ten co z tobą przyszedł tu
Chciałaś to odeszłaś
Ci panowie śmiali się
Teraz mam gdzie mieszkać
Bez ulotek pusto tu jest
Naprawdę fajny facet
Patrzy na mnie wciąż
Bać się nie potrafię
Choć by słuchał całą noc
Żyłem jak szczur
Szur szur przez mur i piwnice
I piwnice są za małe dla służb
I są już za mną są tuż tuż
Lęk i strach
I teraz nie patrz jak ja tańczę
Ta prywatka to nie sen
Same smutne twarze
Gdy tak dobrze bawisz się
Nie patrz jak ja tańczę
Nie ukrywaj łez
Oto pomarańcze
Tak je kochasz proszę jedz
Nie patrz jak ja tańczę
Oto pomarańcze
Tak je kochasz proszę jedz
Nie patrz jak ja tańczę,
Nie patrz jak ja tańczę
Oto pomarańcze
Wino z siarą zgubi cię
Nie ma pomarańczy
Ta prywatka to nie sen
Nie patrz jak ja tańczę
Nie tul się do snu
Bardzo fajny człowiek
Ten co z tobą przyszedł tu
Chciałaś to odeszłaś
Ci panowie śmiali się
Teraz mam gdzie mieszkać
Bez ulotek pusto tu jest
Naprawdę fajny facet
Patrzy na mnie wciąż
Bać się nie potrafię
Choć by słuchał całą noc
Żyłem jak szczur
Szur szur przez mur i piwnice
I piwnice są za małe dla służb
I są już za mną są tuż tuż
Lęk i strach
I teraz nie patrz jak ja tańczę
Ta prywatka to nie sen
Same smutne twarze
Gdy tak dobrze bawisz się
Nie patrz jak ja tańczę
Nie ukrywaj łez
Oto pomarańcze
Tak je kochasz proszę jedz
Nie patrz jak ja tańczę
Oto pomarańcze
Tak je kochasz proszę jedz
Nie patrz jak ja tańczę,
Nie patrz jak ja tańczę
Oto pomarańcze
envoyé par Krzysiek - 23/9/2018 - 02:14
Langue: italien
Traduzione italiana di Krzysiek Wrona
Non so cosa ha fatto scaturire la disperata richiesta di B.B., un entusiasmo sfrenato per la cupa atmosfera di questo brano oppure il dubbio a riguardo la sua legittimità sulle pagine del sito CCG. Rispondo con una traduzione un po' sbrigativa, ma spero, sufficente.
È una canzone di addio, di rottura, una canzone di amore perduto, ma con tutto entourage di tenebrosi anni ottanta, della Polonia sotto il regime di Jaruzelski. Il testo parla di volantini, di polizia segreta, di desolazione e di sconforto.
Non so cosa ha fatto scaturire la disperata richiesta di B.B., un entusiasmo sfrenato per la cupa atmosfera di questo brano oppure il dubbio a riguardo la sua legittimità sulle pagine del sito CCG. Rispondo con una traduzione un po' sbrigativa, ma spero, sufficente.
È una canzone di addio, di rottura, una canzone di amore perduto, ma con tutto entourage di tenebrosi anni ottanta, della Polonia sotto il regime di Jaruzelski. Il testo parla di volantini, di polizia segreta, di desolazione e di sconforto.
NON GUARDARE COME BALLO
Non guardare come ballo
Il vinaccio sarà la tua perdizione (1)
Non ci sono le arance (2)
Questa festa non è un sogno
Non guardare come ballo
Niente coccole prima di dormire
Molto simpatico questo tizio
Che è venuto qua con te
Era questo che volevi, allora sei andata via
Quelli signori ridevano
Adesso ho un posto per vivere
Senza i volantini è un po’ vuoto qui
Veramente, un tipo in gamba
Mi guarda in continuazione
Non riesco ad avere paura
Anche se ascoltasse tutta la notte
Vivevo come un topo
Sussurri dietro la parete, attraverso i muri e gli scantinati
Anche gli scantinati sono troppo piccoli per i servizi
E sono già molto vicino a me, manca un pelo
L’angoscia e la paura
E adesso non guardare come ballo
Questa festa non è un sogno
Solo facce tristi
Quando ti diverti così bene
Non guardare come ballo
Non nascondere le lacrime
Ecco le arance
Le ami così tanto, prego, mangia
Non guardare come ballo
Ecco le arance
Le ami così tanto, prego, mangia
Non guardare come ballo
Non guardare come ballo
Ecco le arance
Non guardare come ballo
Il vinaccio sarà la tua perdizione (1)
Non ci sono le arance (2)
Questa festa non è un sogno
Non guardare come ballo
Niente coccole prima di dormire
Molto simpatico questo tizio
Che è venuto qua con te
Era questo che volevi, allora sei andata via
Quelli signori ridevano
Adesso ho un posto per vivere
Senza i volantini è un po’ vuoto qui
Veramente, un tipo in gamba
Mi guarda in continuazione
Non riesco ad avere paura
Anche se ascoltasse tutta la notte
Vivevo come un topo
Sussurri dietro la parete, attraverso i muri e gli scantinati
Anche gli scantinati sono troppo piccoli per i servizi
E sono già molto vicino a me, manca un pelo
L’angoscia e la paura
E adesso non guardare come ballo
Questa festa non è un sogno
Solo facce tristi
Quando ti diverti così bene
Non guardare come ballo
Non nascondere le lacrime
Ecco le arance
Le ami così tanto, prego, mangia
Non guardare come ballo
Ecco le arance
Le ami così tanto, prego, mangia
Non guardare come ballo
Non guardare come ballo
Ecco le arance
(1) Letteralmenta "il vino con zolfo", vino di bassisima qualita, acido anche per alto contenuto degli sulfuri.
(2) Le arance come il simbolo di desideri preclusi, esotici in un paese dove nella prima metà degli anni ottanta gli alimenti venivano regolamentati. Uno surrogato di lusso.
Ma queste poche quantità che approdavano in terra polacca, importate da Cuba per esempio, potevano servire anche come mezzo per corrompere gli individui e farli più propensi a colaborare con il regime.
(2) Le arance come il simbolo di desideri preclusi, esotici in un paese dove nella prima metà degli anni ottanta gli alimenti venivano regolamentati. Uno surrogato di lusso.
Ma queste poche quantità che approdavano in terra polacca, importate da Cuba per esempio, potevano servire anche come mezzo per corrompere gli individui e farli più propensi a colaborare con il regime.
envoyé par Krzysiek - 23/10/2019 - 00:47
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Parole di Zbigniew Hołdys e Bogdan Olewicz
Musica di Zbigniew Hołdys
Presente su diverse compilation, per la prima volta nell'album live "Live April 1’1987".
Il testo da tekstowo.pl