Più forte ancora e allora a NCOT la parola
ho voglia di prendere qualcuno di petto
dicono non serve a nulla
ma come mi sento meglio
quando mi specchio nel mio letto
ho sfidato il dolore l'ho combattuto
forse menando colpi alla cecata
come un equipaggio senza testa in un mare in tempesta
ma non c'è creditore senza debito, rancore senza ragione
ho un calcio di madreperla al posto del cuore
quante ragazze al freddo della notte
di interminabili notti -nigeriane, vicine di casa, brasiliane -
e chi può andarci se non un mezzo uomo
che scopa solo per sfogarsi proprio peggio di un cane
e tu ragazzo di strada a capa non t'aiuta
come fai a levare in alto il saluto romano
non sei cresciuto nello stesso mio rione
tra una partita a pallone e di guardie una parata
mo' pure e pulici teneno a tosse
che vai dicendo muccusiè infamità stronzate
ripetute da te per te
dal buio della storia rimescolate
e tu che vuoi vivere troppo in fretta
vuoi fare di quell'attimo la tua vita
un vento caldo ti porta via i pensieri
credi una festa un incubo il mercato ti ringrazia
in giro come insegne pubblicitarie
come un unico prodotto da commerciare
poi ti accorgi che il caldo no non è per sempre
che la televisione fa troppo rima
con 50 mg di polvere marrone
quanti si riempiono le tasche sui sogni della gente
è roba vostra questa chiavica questo pantano
fottetevi voi e San Patrignano
in una strada di nuovo illuminata ve lo spariamo forte
-dite- sei con le spalle al muro
come no! Mavaffanculo
se ponn cagnà è carte
ma arriva il giorno che impariamo la nostra parte -uniti -
i nostri occhi come il sole
che non esclude nulla e ce rà calore
sfuggi alla morsa arretra sta in guardia
ma non rinunciare alla corsa
apriti la strada
le idee giuste non vanno sole per il mondo
ecco un buon motivo per andare fino in fondo.
ho voglia di prendere qualcuno di petto
dicono non serve a nulla
ma come mi sento meglio
quando mi specchio nel mio letto
ho sfidato il dolore l'ho combattuto
forse menando colpi alla cecata
come un equipaggio senza testa in un mare in tempesta
ma non c'è creditore senza debito, rancore senza ragione
ho un calcio di madreperla al posto del cuore
quante ragazze al freddo della notte
di interminabili notti -nigeriane, vicine di casa, brasiliane -
e chi può andarci se non un mezzo uomo
che scopa solo per sfogarsi proprio peggio di un cane
e tu ragazzo di strada a capa non t'aiuta
come fai a levare in alto il saluto romano
non sei cresciuto nello stesso mio rione
tra una partita a pallone e di guardie una parata
mo' pure e pulici teneno a tosse
che vai dicendo muccusiè infamità stronzate
ripetute da te per te
dal buio della storia rimescolate
e tu che vuoi vivere troppo in fretta
vuoi fare di quell'attimo la tua vita
un vento caldo ti porta via i pensieri
credi una festa un incubo il mercato ti ringrazia
in giro come insegne pubblicitarie
come un unico prodotto da commerciare
poi ti accorgi che il caldo no non è per sempre
che la televisione fa troppo rima
con 50 mg di polvere marrone
quanti si riempiono le tasche sui sogni della gente
è roba vostra questa chiavica questo pantano
fottetevi voi e San Patrignano
in una strada di nuovo illuminata ve lo spariamo forte
-dite- sei con le spalle al muro
come no! Mavaffanculo
se ponn cagnà è carte
ma arriva il giorno che impariamo la nostra parte -uniti -
i nostri occhi come il sole
che non esclude nulla e ce rà calore
sfuggi alla morsa arretra sta in guardia
ma non rinunciare alla corsa
apriti la strada
le idee giuste non vanno sole per il mondo
ecco un buon motivo per andare fino in fondo.
Contributed by Giovanni M. - 2018/8/24 - 00:15
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