‘s ist wieder März geworden
vom Frühling keine Spur!
Ein kalter Hauch aus Norden
erstarret rings die Flur
‘s ist wieder März geworden –
März, wie es eh´dem war:
Mit Blumen, mit verdorrten
erscheint das junge Jahr
Mit Blumen, mit verdorrten?
O nein, doch das ist Scherz –
gar edle Blumensorten
bringt blühend uns der März
Seht doch die »Pfaffenhütchen«:
den »Rittersporn«, wie frisch!
Von den gesternten Blütchen –
welch farbiges Gemisch!
Der März ist wohl erschienen.
Doch ward es Frühling? – nein!
Ein Lenz kann uns nur grünen
im Freiheitssonnenschein
Seht hier den »Wütrich« thronen,
beim »Tausendgüldenkraut«,
dort jene »Kaiserkronen«
die »Königskerze« schaut!
Wie zahlreich die »Mimosen«
das »Zittergras« wie dicht
Doch freilich »rote Rosen«
die kamen diesmal nicht.
vom Frühling keine Spur!
Ein kalter Hauch aus Norden
erstarret rings die Flur
‘s ist wieder März geworden –
März, wie es eh´dem war:
Mit Blumen, mit verdorrten
erscheint das junge Jahr
Mit Blumen, mit verdorrten?
O nein, doch das ist Scherz –
gar edle Blumensorten
bringt blühend uns der März
Seht doch die »Pfaffenhütchen«:
den »Rittersporn«, wie frisch!
Von den gesternten Blütchen –
welch farbiges Gemisch!
Der März ist wohl erschienen.
Doch ward es Frühling? – nein!
Ein Lenz kann uns nur grünen
im Freiheitssonnenschein
Seht hier den »Wütrich« thronen,
beim »Tausendgüldenkraut«,
dort jene »Kaiserkronen«
die »Königskerze« schaut!
Wie zahlreich die »Mimosen«
das »Zittergras« wie dicht
Doch freilich »rote Rosen«
die kamen diesmal nicht.
Contributed by Bernart Bartleby - 2018/6/19 - 08:29
Language: Italian
Versione italiana di Francesco Mazzocchi
È DI NUOVO MARZO
È di nuovo marzo
della primavera nessuna traccia!
Una fredda aria da nord
gela tutt’intorno la campagna
È di nuovo marzo
marzo, com’era una volta:
con fiori, con l’asciutto
appare il giovane anno
Con fiori, con l’asciutto?
Oh no, questo è lo scherzo –
proprio belle specie di fiori
ci porta fiorendo il marzo
Vedete certo la fusaggine:
la speronella, che fresche!
Dei fiorellini stellati –
che miscuglio colorato!
Il marzo è certamente apparso.
Ma era primavera? – no!
Una primavera ci può verdeggiare solo
nel raggio del sole della libertà
Vedete qui troneggiare la cicuta,
vicino alla centaurea,
là il verbasco
guarda quelle fritillarie!
Quante le mimose
che fitta l’erba tremolina
Ma evidentemente rose rosse
quelle stavolta non sono venute.
È di nuovo marzo
della primavera nessuna traccia!
Una fredda aria da nord
gela tutt’intorno la campagna
È di nuovo marzo
marzo, com’era una volta:
con fiori, con l’asciutto
appare il giovane anno
Con fiori, con l’asciutto?
Oh no, questo è lo scherzo –
proprio belle specie di fiori
ci porta fiorendo il marzo
Vedete certo la fusaggine:
la speronella, che fresche!
Dei fiorellini stellati –
che miscuglio colorato!
Il marzo è certamente apparso.
Ma era primavera? – no!
Una primavera ci può verdeggiare solo
nel raggio del sole della libertà
Vedete qui troneggiare la cicuta,
vicino alla centaurea,
là il verbasco
guarda quelle fritillarie!
Quante le mimose
che fitta l’erba tremolina
Ma evidentemente rose rosse
quelle stavolta non sono venute.
Contributed by Francesco Mazzocchi - 2019/1/28 - 19:49
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Testo di autore anonimo, composto dopo la sanguinosa repressione dei moti del 1848, noti anche come “Primavera dei Popoli”… Ecco il motivo del richiamo ai nomi di molte specie di fiori primaverili…
Nel repertorio del duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, costituito da Erich Schmeckenbecher e Thomas Friz. Nel loro album “Volkslieder 3 - Im Krug Zum Grünen Kranze” del 1977-78.
Testo trovato su Volksliederarchive