envoyé par Bernart Bartleby - 19/1/2018 - 21:43
Grazie, o Anonimo Armeno del XXI° secolo!
("Armeno tuuu nell'universooo...!!! Non cantava così la Mia Martini?!?)
("Armeno tuuu nell'universooo...!!! Non cantava così la Mia Martini?!?)
B.B. - 20/1/2018 - 21:54
Beh dell'armeno, armeno l'arfabeto l'ho imparato. Ciò pure la grammatica de' padri Mechitaristi, che dice sònano la mechitàra!
L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 20/1/2018 - 22:55
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On m'a enlevé ma bien aimée
[1998]
Musica di Levon Minassian, musicista francese di origine armena, virtuoso del duduk, il flauto di legno ad ancia doppia tradizionale armeno.
Nell'album (bellissimo e struggente) intitolato "The Doudouk Beyond Borders"
Il duduk (դուդուկ) è un antico strumento musicale tradizionale armeno, noto anche come tsiranapogh (ծիրանափող, letteralmente: "flauto albicocca"). Si tratta di un flauto ad ancia doppia e appartiene alla famiglia dei legni. In seguito alla diaspora armena, lo strumento si è diffuso in gran parte dell'Europa orientale e del Medio Oriente (per esempio Serbia e Bulgaria). Il nome corrente "duduk" è una deformazione di "dudka", che indica uno strumento simile appartenente alla tradizione russa.
Nel 2005 la musica per duduk è stata inserita dall'UNESCO nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell'umanità. (it.wikipedia)
(Nothing Sounds Armenian Like a Duduk, di Andy Turpin, The Armenian Weekly, 2010.)
(dal sito di Levon Minassian)