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Mladic

Godspeed You! Black Emperor
Language: English


Godspeed You! Black Emperor

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(Andrea Papetti)
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(Roberto Bignoli)
Yanqui U.X.O
(Godspeed You! Black Emperor)


[2012]
Prima traccia di “Allelujah! Don't Bend! Ascend!”, quarto album in studio per i GY!BE, uscito a 10 anni dal precedente “Yanqui U.X.O



I GY!BE, canadesi apocalittici, fanno musica strumentale, per cui non mi resta che ricordare brevemente a chi è dedicato questo brano dall’incedere marziale...



Ratko Mladić è stato il comandante delle truppe serbo-bosniache durante la guerra in Bosnia (1992-95) ed il responsabile dell'assedio della città di Srebrenica e del successivo massacro di circa 8.000 uomini e ragazzi bosniaci musulmani.



Ricercato fin dal 1995 dalla giustizia internazionale con le pesantissime accuse di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità, Mladić è stato latitante per 16 anni, venendo arrestato solo nel 2011 in un paese non distante da Belgrado dove viveva tranquillamente sotto falso nome.
Da allora Ratko Mladić è sotto processo davanti al tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia. La sentenza è attesa tra pochi giorni, il 22 novembre 2017.



Il brano dura quasi 20 minuti ed è strumentale, salvo per un dialogo iniziale in inglese, non proprio comprensibilissimo ma decisamente situato in una situazione di guerra.
- With his arms outstretched...
- With his arms outstretched? Okay
- Okay, can you get him, can you see him?
- No.
- Shoot...
- Hang on, hang on, hang on...

Contributed by Bernart Bartleby - 2017/11/17 - 23:32


Il boia di Srebrenica e di Sarajevo Ratko Mladić condannato in primo grado all'ergastolo dal Tribunale Penale Internazionale sui crimini nella ex Jugoslavia
E' risultato colpevole per 10 degli 11 capi di imputazione a lui ascritti, tutti crimini di guerra e/o contro l'umanità, ovvero:

- Genocidio;
- Persecuzione;
- Sterminio;
- Omicidio;
- Deportazione;
- Trasferimento forzato;
- Terrorismo;
- Attacco contro civili
- Presa di ostaggi.

Ratko Mladić, presente in aula alla lettura della sentenza, ha finto un malore e poi si è scagliato verbalmente contro la Corte, con il risultato di essere allontanato dall'aula.



L'anno scorso a marzo, per identici capi d'accusa, l'ex capo della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina Radovan Karadžić è stato condannato a 40 anni di reclusione.



“Ratko Mladić was born on 12 March 1942 in the municipality of Kalinovik in Bosnia and Herzegovina. He was trained at the military academy of the Yugoslav People’s Army (JNA) in Belgrade. In 1991, Mladić was appointed Commander of the 9th Corps of the JNA in Knin, Croatia. Subsequently, on 12 May 1992 he was appointed Commander of the Main Staff of the VRS. He remained in command of the VRS Main Staff throughout the conflict in Bosnia and Herzegovina.

On 24 July 1995, Mladić was indicted by the ICTY, together with Radovan Karadžić. After evading justice for 16 years, Mladić was finally arrested on 26 May 2011 in northern Serbia.

Mladić was charged with two counts of genocide, five counts of crimes against humanity and four counts of violations of the laws or customs of war, for a wide range of crimes.



Other members of the Bosnian Serb leadership have been convicted by the ICTY for the crimes committed during the conflict in Bosnia and Herzegovina, including Radovan Karadžić, Momčilo Krajisnik and Biljana Plavšić.” (United Nations - International Criminal Tribunal for the former Yugoslavia)

Bernart Bartleby - 2017/11/22 - 19:16




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