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City With No Children

Arcade Fire
Langue: anglais


Arcade Fire

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The Suburbs
(Arcade Fire)
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(Arcade Fire)
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(Will Butler)


[2008-10]
Scritta da Sarah Neufeld, Richard Reed Parry, Jeremy Gara, Win Butler, Will Butler, Régine Chassagne e Tim Kingsbury (Arcade Fire)
Nell’album “The Suburbs

The Suburbs

Un concept album che forse andrebbe per intero contribuito sulle CCG.
L’ambientazione è la periferia americana, i suoi inquietanti sobborghi, il tema è il passaggio dall’adolescenza all’età adulta e la scoperta drammatica (che avviene di notte, mentre di giorno regna l’inconsapevolezza) di un mondo senza speranza, immerso nella violenza, nel sopruso, nella morte.

“Non credere mai al milionario che cita il Discorso della Montagna...”



Siete arrivati in un quartiere dormitorio, pulito, ordinato (forse anche troppo), di quelli dove giovani impiegati della middle-class tornano ad abitarci solo la sera, mettendo nel microonde qualche cibo precotto, e addormentandosi davanti alla televisione. Ma c’è qualcosa che non va. Sentite come un brivido, una strana atmosfera, e non sapete spiegare il perché. Ve lo dico io: è che in tutto questo tempo non avete sentito nemmeno il vociare di un bambino, niente giochi o risate nel cortile, niente nelle belle vie alberate, nonostante l’estate sia alle porte e la serata sia dolce. Non sentite niente: solo il suono dei microonde e degli irrigatori del cortile. E tutto a un tratto ve ne volete andare. E mentre ve ne andate mettete il piede su qualcosa che scricchiola. E’ un foglio di carta arrivato da chissà dove. Lo raccogliete e lo spiegazzate. E’una lettera di confessione, di uno di questi uomini soli, dalla sua prigione privata…

(da “Arcade Fire, The Suburbs: le periferie dell’anima”, di Emanuele Binelli, su RockLab)
The summer that I broke my arm
I waited for your letter
I have no feeling for you now
Now that I know you better

I wish that I could have loved you then
Before our age was through
And before a world war does with us
Whatever it will do

I dreamt I drove home to Houston
On a highway that was underground
There was no light that we could see
As we listened to the sound of the engine failing

I feel like I’ve been living in
A city with no children in it
A garden left for ruin by a millionaire inside
Of a private prison

You never trust a millionaire
Quoting the Sermon on the Mount
I used to think I was not like them
But I’m beginning to have my doubts
My doubts about it

When you’re hiding underground
The rain can’t get you wet
But do you think your righteousness
Can pay the interest on your debt?
I have my doubts about it

I feel like I’ve been living in
A city with no children in it
A garden left for ruin by and by
As I hide inside
Of my private prison

envoyé par Bernart Bartleby - 26/10/2017 - 08:30




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