Cosa dovrei cantare del mio tempo
che il tempo non ha tempo di tornare
che il vento non ha spazio per giocare
che intanto il cemento ha avuto tanto da fare
e attenta coi ponti e le strade
le case d'estate sui lidi di mare
le case d'inverno calde e accoglienti
con enti che lieti lievitano proventi
e tenta di tentarmi coi suoi tentacoli taglienti
tanto potenti da impantanarmi
nella palude grondante dei tanti ubbidienti
e tenta d'intontirmi con i suoi metodi invitanti
alle parate dei conniventi
dei tanti intellettuali moderati e dei benpensanti
Che senso questo consenso
di chi sta con me
di chi sta contro di me
Che senso questo consenso
di chi sta con me
di chi sta contro di me
Ma che cosa è questo silenzio assenso
di chi sta con me
di chi sta contro di me
Ma che cosa è questo silenzio assenso
di chi sta con me
di chi sta contro di me
Paghi viviamo scortati da mediocrità
Sceso il sapiente salita
la folla ha un solco di fine
Paghi viviamo scortati da mediocrità
Sceso il sapiente salita
la folla ha un solco di fine che tutto eguaglia
Cosa dovrei cantare del mio tempo
che il mondo non può più respirare
Che il mondo non può più aspettare
Che il mondo non ha più da sperare
In chi per salvare le aziende
Ignora gente e ambiente
Poi levare le tende
Per cambiare ambiente
Con un salvadanaio sempre più ampio e capiente
Per il proprio guadagno uccide gente e ambiente
per salvare le aziende uccide gente e ambiente
per salvare le aziende uccide gente e ambiente
per salvare le aziende uccide gente e ambiente
Certo odio il conformismo
Ma so quant'è pericoloso il conformismo degli anticonformisti
Mi accusi di qualunquismo
Ma so quant'è dannoso il perbenismo dei falsi moralisti
Odio ogni forma di bullismo
Ma accuso il bellicismo di madri e madri che sognano i figli protagonisti
Sono per il pacifismo
E so quant'è pericoloso il falso pacifismo degli interventisti
Ciò che ciò che ci resta
È che c'è che non ci resta che
Ciò che ciò che ci resta
È che c'è che non ci resta che
Ciò che ciò che ci resta
È che c'è che non ci resta che
Ciò che ciò che ci resta
È che c'è che non ci resta che
alimentare un educato delirio
coltivare un educato delirio
fomentare un educato delirio
per fuggire dal solco per fuggire l'imbroglio
alimentare un educato delirio
coltivare un educato delirio
Manifestare un educato delirio
per fuggire dal solco per fuggire l'imbroglio
E allora dillo
E allora dillo
E allora dillo
E allora dillo
E allora dillo
E allora dillo
Cosa dovrei cantare del mio tempo
Che il bel tempo abbia il tempo di tornare
Ma ora ascolta e asciuga il tuo viso
La disperazione ha sempre in bocca un sorriso
che il tempo non ha tempo di tornare
che il vento non ha spazio per giocare
che intanto il cemento ha avuto tanto da fare
e attenta coi ponti e le strade
le case d'estate sui lidi di mare
le case d'inverno calde e accoglienti
con enti che lieti lievitano proventi
e tenta di tentarmi coi suoi tentacoli taglienti
tanto potenti da impantanarmi
nella palude grondante dei tanti ubbidienti
e tenta d'intontirmi con i suoi metodi invitanti
alle parate dei conniventi
dei tanti intellettuali moderati e dei benpensanti
Che senso questo consenso
di chi sta con me
di chi sta contro di me
Che senso questo consenso
di chi sta con me
di chi sta contro di me
Ma che cosa è questo silenzio assenso
di chi sta con me
di chi sta contro di me
Ma che cosa è questo silenzio assenso
di chi sta con me
di chi sta contro di me
Paghi viviamo scortati da mediocrità
Sceso il sapiente salita
la folla ha un solco di fine
Paghi viviamo scortati da mediocrità
Sceso il sapiente salita
la folla ha un solco di fine che tutto eguaglia
Cosa dovrei cantare del mio tempo
che il mondo non può più respirare
Che il mondo non può più aspettare
Che il mondo non ha più da sperare
In chi per salvare le aziende
Ignora gente e ambiente
Poi levare le tende
Per cambiare ambiente
Con un salvadanaio sempre più ampio e capiente
Per il proprio guadagno uccide gente e ambiente
per salvare le aziende uccide gente e ambiente
per salvare le aziende uccide gente e ambiente
per salvare le aziende uccide gente e ambiente
Certo odio il conformismo
Ma so quant'è pericoloso il conformismo degli anticonformisti
Mi accusi di qualunquismo
Ma so quant'è dannoso il perbenismo dei falsi moralisti
Odio ogni forma di bullismo
Ma accuso il bellicismo di madri e madri che sognano i figli protagonisti
Sono per il pacifismo
E so quant'è pericoloso il falso pacifismo degli interventisti
Ciò che ciò che ci resta
È che c'è che non ci resta che
Ciò che ciò che ci resta
È che c'è che non ci resta che
Ciò che ciò che ci resta
È che c'è che non ci resta che
Ciò che ciò che ci resta
È che c'è che non ci resta che
alimentare un educato delirio
coltivare un educato delirio
fomentare un educato delirio
per fuggire dal solco per fuggire l'imbroglio
alimentare un educato delirio
coltivare un educato delirio
Manifestare un educato delirio
per fuggire dal solco per fuggire l'imbroglio
E allora dillo
E allora dillo
E allora dillo
E allora dillo
E allora dillo
E allora dillo
Cosa dovrei cantare del mio tempo
Che il bel tempo abbia il tempo di tornare
Ma ora ascolta e asciuga il tuo viso
La disperazione ha sempre in bocca un sorriso
Contributed by Dq82 - 2017/7/30 - 14:52
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Cuori e confini
Educato Delirio - Educare “condurre fuori”. Delirio “uscire dal solco”. Un recupero dei significati etimologici di queste due parole, per scoprirne la loro portata rivoluzionaria ed eretica. Un invito ad alimentare, coltivare, fomentare un educato deliro, tra strofe raggamuffin e un ritornello in levare, citazione modernizzata nella lingua di un passo leopardiano.