Dorme il bambino dorme con il bicchiere pieno di latte
Sul comodino ma nella notte un topolino glielo berrà ….
Strilla il bambino strilla con il bicchiere senza più latte
E la sua mamma che grida forte: “il figlio mio mi morirà”
Colpito al cuore l’animaletto per il dolore che ha procurato
Corre veloce dalla capretta, le chiede “il latte, per carità”
“Il latte mio ti donerò” gli dice dolce quella capretta
“Ma solamente se dell’erbetta tu mi porterai”
Il topo corre dalla campagna, le chiede “dammi l’erbetta verde
Che la capretta la mangerà, ed il suo latte mi donerà,
ed il bambino si salverà”
“L’erbetta verde io ti darò”, dice campagna che è tutta secca
“Ma solamente se l’acqua fresca tu mi spargerai”
Il topo corre dalla fontana, le chiede “dammi dell’acqua fresca,
che alla campagna la spargerò, che l’erba verde lei mi darà,
che la capretta la mangerà, ed il suo latte mi donerà,
ed il bambino si salverà”
“la guerra brutta m’ha rovinata” dice fontana senza più acqua
“ma l’acqua fresca ritornerà se le mie pietre rimetterai”
Il topo corre dal muratore gli chiede “aggiusta quella fontana,
che l’acqua fresca ne sgorgherà, che alla campagna la spargerò,
che l’erba verde lei mi darà, che la capretta la mangerà,
ed il suo latte mi donerà, ed il bambino si salverà”
“L’arte mia io ti darò” dice amorevole il muratore
“ma per le pietre come si fa?”
Il topo corre dalla montagna “dammi le pietre pel muratore,
che la fontana lui rifarà, che l’acqua fresca ne sgorgherà,
che alla campagna la spargerò, che l’erba verde lei mi darà,
che la capretta la mangerà, ed il suo latte mi donerà,
ed il bambino si salverà”
Ma la montagna già sembra morta, hanno tagliato ogni filo d’erba, non c’è più albero a farle ombra, non gli risponde, come si fa?
“Montagna mia, te lo prometto, dammi le pietre pel muratore,
che la fontana lui rifarà, che l’acqua fresca ne sgorgherà,
che alla campagna la spargerò, che l’erba verde lei mi darà,
che la capretta la mangerà, ed il suo latte mi donerà,
ed il bambino si salverà, che quando un uomo diventerà
gli alberi alti ripianterà ed il tuo bosco ritornerà”
“Le pietre bianche io ti darò” gli dice piano quella montagna
“ed il bambino si salverà”.
Il topo cava le bianche pietre, le porta presto dal muratore,
che la fontana lui rifarà, che l’acqua fresca ne sgorgherà,
che alla campagna la spargerà, che l’erba verde lei gli darà,
che la capretta la mangerà, ed il suo latte gli donerà,
ed il bambino si salverà, che quando un uomo diventerà
gli alberi alti ripianterà, e la montagna sorriderà.
Sul comodino ma nella notte un topolino glielo berrà ….
Strilla il bambino strilla con il bicchiere senza più latte
E la sua mamma che grida forte: “il figlio mio mi morirà”
Colpito al cuore l’animaletto per il dolore che ha procurato
Corre veloce dalla capretta, le chiede “il latte, per carità”
“Il latte mio ti donerò” gli dice dolce quella capretta
“Ma solamente se dell’erbetta tu mi porterai”
Il topo corre dalla campagna, le chiede “dammi l’erbetta verde
Che la capretta la mangerà, ed il suo latte mi donerà,
ed il bambino si salverà”
“L’erbetta verde io ti darò”, dice campagna che è tutta secca
“Ma solamente se l’acqua fresca tu mi spargerai”
Il topo corre dalla fontana, le chiede “dammi dell’acqua fresca,
che alla campagna la spargerò, che l’erba verde lei mi darà,
che la capretta la mangerà, ed il suo latte mi donerà,
ed il bambino si salverà”
“la guerra brutta m’ha rovinata” dice fontana senza più acqua
“ma l’acqua fresca ritornerà se le mie pietre rimetterai”
Il topo corre dal muratore gli chiede “aggiusta quella fontana,
che l’acqua fresca ne sgorgherà, che alla campagna la spargerò,
che l’erba verde lei mi darà, che la capretta la mangerà,
ed il suo latte mi donerà, ed il bambino si salverà”
“L’arte mia io ti darò” dice amorevole il muratore
“ma per le pietre come si fa?”
Il topo corre dalla montagna “dammi le pietre pel muratore,
che la fontana lui rifarà, che l’acqua fresca ne sgorgherà,
che alla campagna la spargerò, che l’erba verde lei mi darà,
che la capretta la mangerà, ed il suo latte mi donerà,
ed il bambino si salverà”
Ma la montagna già sembra morta, hanno tagliato ogni filo d’erba, non c’è più albero a farle ombra, non gli risponde, come si fa?
“Montagna mia, te lo prometto, dammi le pietre pel muratore,
che la fontana lui rifarà, che l’acqua fresca ne sgorgherà,
che alla campagna la spargerò, che l’erba verde lei mi darà,
che la capretta la mangerà, ed il suo latte mi donerà,
ed il bambino si salverà, che quando un uomo diventerà
gli alberi alti ripianterà ed il tuo bosco ritornerà”
“Le pietre bianche io ti darò” gli dice piano quella montagna
“ed il bambino si salverà”.
Il topo cava le bianche pietre, le porta presto dal muratore,
che la fontana lui rifarà, che l’acqua fresca ne sgorgherà,
che alla campagna la spargerà, che l’erba verde lei gli darà,
che la capretta la mangerà, ed il suo latte gli donerà,
ed il bambino si salverà, che quando un uomo diventerà
gli alberi alti ripianterà, e la montagna sorriderà.
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